Ad Avezzano (L'Aquila) è scattata oggi l'operazione "Disinnesco" legata alla bomba Mark 65, nome in codice AN-M65, di 454 chili, ritrovata l'11 febbraio scorso durante lo scavo di un'abitazione in pieno centro. Tre le fasi operative previste: despolettamento, caricamento e trasporto dell'ordigno, poi il brillamento in una cava della vicina Massa d'Albe
Ad Avezzano (L'Aquila) è scattata oggi l'operazione "Disinnesco" della bomba della Seconda guerra mondiale Mark 65, nome in codice AN-M65, di 454 chili, ritrovata l'11 febbraio scorso durante lo scavo di un'abitazione in pieno centro. In azione 80 telecamere per prevenire azioni di sciacallaggio, più di 70 operatori della sicurezza e oltre 150 volontari
Campobasso, oltre 100 chili di dinamite in casa
Alle ore 8.30 tutti i cittadini residenti nella zona di salvaguardia, circa 20 mila, hanno lasciato le loro abitazioni, come stabilito dall'ordinanza firmata dal sindaco, Giovanni Di Pangrazio
Mosca, evacuata stazione della metropolitana
Conclusa la fase di evacuazione, gli artificieri dell'Esercito italiano del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma hanno avviato le attività di disinnesco e di rimozione dell'ordigno
"Bomba day" a Pesaro
Tre le fasi operative previste: despolettamento, caricamento e trasporto dell'ordigno, poi il brillamento in una cava della vicina Massa d'Albe. Oltre 100 i volontari della Protezione Civile (comunale e regionale) impegnati a dare supporto alla popolazione
Torino, ritrovata bomba del 1964
Molte le attività e i centri commerciali, fuori dalla zona "rossa", che hanno anticipato l'apertura alle 7:00 per ospitare i cittadini evacuati. Molti, comunque, si sono già trasferiti nelle seconde case sull'Adriatico con tanti giovani che trascorreranno la giornata sui campi da sci nelle vicine stazioni turistiche. Altri saranno ospiti di parenti nelle frazioni limitrofe, altri ancora hanno raggiunto i figli studenti a Roma
Alle 10.59 è stata tolta la seconda delle due spolette dell'ordigno bellico AN-M65. Nel frattempo molti anziani autosufficienti che hanno dovuto abbandonare momentaneamente le loro case si sono ritrovati nel multicinema Astra per la proiezione di un film
Alle 12:23 l'ordigno, disinnescato e al sicuro, uscito dal territorio del Comune di Avezzano. A salutare il convoglio costituito da mezzi dell'Esercito, della Polizia di Stato, della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco, sono stati numerosi cittadini della zona verde, affacciati al balcone durante il passaggio dei veicoli. Dal municipio di Avezzano la sirena che ogni giorno risuona alle 12:00, per ricordare la pausa pranzo dei braccianti del Fucino, ha dato il via alle operazioni di rientro dei cittadini nelle loro abitazioni
L'ordigno è stato fatto esplodere alle 15:53, nella cava della ditta Celi di Massa d'Albe. Le operazioni del pomeriggio sono state lievemente rallentate dalla pioggia. Alle 13 la bomba d'aereo americana da 1000 libbre era stata posizionata nel fornello di brillamento costruito dai militari del Sesto Reggimento Genio Pionieri dell'Esercito Italiano. Alle 14.45 il fornello è stato chiuso e l'ordigno caricato con panetti di tritolo per il successivo brillamento.
Nel frattempo gli operatori della Croce Rossa e i volontari hanno riaperto i varchi e trasportato, dall'Interporto dove avevano trovato ricovero, tutti gli anziani allontanati dai centri in zona rossa; nelle prossime torneranno nelle loro stanze anche i pazienti della clinica Di Lorenzo. Rientreranno nelle prossime ore anche i detenuti della casa circondariale di Avezzano.