A proclamare la protesta è stata l'Unione Sindacale di Base - Lavoro Privato, che ha in programma anche un presidio davanti al ministero dei Trasporti il prossimo 3 marzo. Da Milano a Napoli, in molte città si sono registrati disagi per chi si sposta con bus, metro, tram e treni locali
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Lunedì 20 febbraio sciopero Trenitalia in Lombardia
Dalle ore 9:01 alle ore 16:59 di lunedì 20 febbraio è indetto uno sciopero del personale di Trenitalia delle Direzioni Business Alta Velocità e InterCity regione Lombardia, proclamato dalle Organizzazioni Sindacali. Non sono previste modifiche alla circolazione dei treni Frecce e InterCity. Per i treni EuroCity si prevedono cancellazioni. Lo sciopero non interessa i treni Regionali. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.
Le motivazioni dello sciopero a Milano
Sulle motivazioni dello sciopero a Milano, in giornata è intervenuta Fit Cisl, per voce del segretario Giovanni Abimelech: "Non è una decisione presa a cuor leggero ma i lavoratori del gruppo Atm hanno la necessità di risposte urgenti, tanto sulla loro retribuzione quanto sull'organizzazione del lavoro e sulla sicurezza del personale front line. All'eccellenza delle prestazioni rese dai servizi deve corrispondere un adeguato stipendio dei lavoratori: oggi purtroppo non è così. Dobbiamo trovare risposte al tavolo della trattativa, anche in vista delle necessità organizzative relative alle olimpiadi di Milano Cortina del 2026".
Presidio il 3 marzo
L’Usb ha già chiamato a raccolta con un presidio di lavoratrici e lavoratori per il 3 marzo davanti al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture a Porta Pia.
Le ragioni dello sciopero
Si tratta di "mobilitazioni che vogliono rivendicare la centralità dei trasporti pubblici e del ruolo degli addetti al settore, principali vittime delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione", ha detto il sindacato. Tra le richieste dell'Usb la "parificazione contrattuale" tra aziende pubbliche e private, una "nuova scala parametrale" che garantisca aumenti salariali e "annienti le penalizzazioni" economiche ai nuovi assunti, "la diminuzione" dell'orario di lavoro "a 35 ore settimanali a parità di salario", l'avvio di un Piano Nazionale dei Trasporti e "una maggiore tutela" sulla sicurezza e salute sul lavoro.
I dati sullo sciopero a Napoli
A Napoli chiuse tutte e tre le funicolari e corse ridotte per bus e tram. L'Azienda napoletana mobilità, Anm, ha parlato di un'adesione allo sciopero di oltre il 30%. Nella maggior parte delle città bus, metro e treni si sono fermati dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 sino a fine servizio. Il servizio è stato garantito solo nelle fasce che comprendono le ore di punta.
I dati sullo sciopero a Torino
A Torino in mattinata l'adesione allo sciopero da parte del personale viaggiante urbano ed extraurbano Gtt ha raggiunto il 45%. Corse di metro, bus, tram e treni locali ridotte anche a Roma con lo stop che ha coinvolto Atac, Cotral, Astral e Roma Tpl.
L'adesione allo sciopero a Roma
Intanto arrivano anche i dati da Roma. L'adesione del personale Atac allo sciopero del trasporto pubblico, rilevata in mattinata, è stata pari al 22%, come riporta Roma servizi per la Mobilità.