È un disoccupato di 61 anni il primo assunto dal “barone” Colucci
CronacaSi chiama Vito Pipoli, ed è un manutentore esperto, il primo assunto alla Plastic Puglia dopo l’appello del fondatore, Vitantonio Colucci, che nei giorni scorsi si era lamentato non riuscendo a trovare manodopera specializzata per la sua azienda di Monopoli. Quasi 500 i curricula arrivati, una ventina i posti da assegnare
Di curricula, in azienda, ne sono arrivati a centinaia, ma la prima assunzione, Vitantonio Colucci, l’ha decisa in “famiglia”. Il barone, come ama farsi chiamare il fondatore e presidente di Plastic Puglia, che nei giorni scorsi si era lamentato non riuscendo a trovare manodopera specializzata per la sua azienda di Monopoli leader nel settore dei sistemi di irrigazione, ha infatti accolto l’indicazione di un suo dipendente, che per uno dei profili richiesti ha proposto la candidatura del padre.
Chi è il primo assunto dalla Plastic Puglia
È Vito Pipoli, 61 anni, è già all’opera come manutentore, ruolo per il quale aveva maturato una lunga esperienza nell’azienda di legnami di Fasano, sua città di origine, che un anno fa lo aveva licenziato. L’età, dopo tante porte chiuse in faccia, non è stata un problema questa volta; la Plastic Puglia gli garantirà un contratto a tempo indeterminato da 1400 euro al mese, con inserimento immediato. Vito Pipoli potrà quindi ora lavorare nella stessa azienda del figlio, azienda che tra l’altro ha anche “premiato” il suo nipotino, di appena un anno mezzo. Dal 2019, infatti, la Plastic Puglia riconosce ai suoi dipendenti il Premio Nascita Lilly Colucci (intitolato alla figlia del fondatore dell’azienda, prematuramente scomparsa); si tratta di un bonus di 6000 euro che va ai dipendenti che mettono al mondo un figlio, cui va aggiunto un mensile di 350 euro per il primo anno di vita.
L’arrivo dell’esperto manutentore non ferma, ad ogni modo, la ricerca di Vitantonio Colucci, che nel suo appello che ha fatto il giro del web parlava anche di autisti in possesso di patenti C+CQC disponibili a muoversi su tutto il territorio nazionale, meccanici, elettricisti e carpentieri. Una “chiamata” alla quale hanno risposto in tantissimi, se è vero che in azienda, a Monopoli, sono alle prese, in queste ore, con l’esame delle candidature pervenute da ogni parte d’Italia. Cinquecento circa i curricula, più o meno referenziati, da valutare; una ventina i posti da assegnare.