"Queste commemorazioni mi bloccano nel traffico...". Astio e indifferenza nelle parole del boss che emergono da alcuni messaggi vocali inviati a una donna frequentata nel periodo della chemioterapia. Ecco un'anteprima dei contenuti inediti che saranno trasmessi nella puntata di questa sera di "Non è l'Arena"
E’ il 23 maggio del 2022, giorno delle commemorazioni per le stragi di Palermo. Matteo Messina Denaro si trova in macchina ed è in ritardo. “Io sono qua, bloccato, con le 4 gomme a terra. Cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere. Per le commemorazioni di sta minchia. Porco mondo”. Lo afferma in un messaggio vocale inviato a una donna frequentata in quel periodo e durante la chemioterapia. I contenuti di queste conversazioni saranno rivelati in esclusiva su La7, nel programma di Massimo Giletti “Non è l’Arena”, come riporta il Corriere della Sera.
La donna conosciuta durante la terapia
Massimo Giletti racconta di aver incontrato la donna destinataria dei messaggi di Matteo Messina Denaro. “Dal suo racconto - spiega - ho capito che tra di loro era nato un rapporto intenso, quello che nasce tra persone che stanno condividendo un dramma e entrano in sintonia”. Lei afferma di non essere stata a conoscenza della vera identità dell’uomo che ha frequentato per oltre un anno. Si erano conosciuti durante la chemioterapia, parlavano di tutto, si facevano confidenze, ma lei non aveva mai sospettato nulla, non le dava l’impressione di un uomo che volesse nascondersi. Ascoltando gli audio inediti, commenta ancora Giletti, “fa impressione, hai la sensazione che sia un’altra persona in quel momento”. La donna però non si insospettisce neanche davanti a una frase così indelicata, le sembra lo sfogo di un automobilista infastidito dal traffico.
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Le conversazioni
Dalle conversazioni emerse tra i due si possono riscontrare due livelli diversi, quasi due personalità di Matteo Messina Denaro. In alcune occasioni appare come un uomo fragile, provato dal tumore e che cerca di essere un buon amico per una donna che soffre della sua stessa malattia. In altre, però, torna a prevalere il boss della mafia, autore e mandante di alcune delle peggiori stragi che l’Italia ha conosciuto. Come in occasione dell’anniversario della strage di Capaci in cui persero la vita il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta. “Commemorazioni di sta minchia”: così le definisce Matteo Messina Denaro parlando con quella donna che, solo dopo l’arresto e la convocazione da parte dei Carabinieri, scoprirà chi era davvero l’uomo frequentato.