Egonu: "Vale la pena far nascere un figlio di pelle nera e condannarlo all'infelicità?"
CronacaLa pallavolista - che nel prossimo Festival di Sanremo vestirà i panni della co-conduttrice – racconta la sua storia, dagli episodi di razzismo, ai sacrifici legati alla carriera sportiva
"Se mai dovessi avere un figlio di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista, peggio ancora: lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all'infelicità?". L'interrogativo se lo pone Paola Egonu in una intervista a Vanity Fair. La pallavolista - che nel prossimo Festival di Sanremo vestirà i panni della co-conduttrice – racconta la sua storia, dagli episodi di razzismo, ai sacrifici legati alla carriera sportiva, fino al timore di mettere al mondo un figlio che potrebbe rivivere tutta la crudeltà che lei, da sempre, ha sperimentato sulla sua pelle."Sono cresciuta in un contesto in cui lo standard di bellezza presupponeva l'essere bianca. E i ragazzini possono essere molto spiacevoli. Io ero sempre la più alta, ero nera, con questi ricci che odiavo. A un certo punto mi sono rasata a zero. Peccato che poi venivo presa in giro perché non avevo i capelli. La vita era uno schifo. Io mi sentivo uno schifo".
Gli insulti in Nazionale
E ancora adesso che è un campionessa viene attaccata in continuazione "Mi insultano chiedendo perché sono italiana. Non sanno niente di me, di noi atlete. Non sanno quanto fatichiamo, quanto siamo stanche, quanto non ci sentiamo all'altezza, quanto a volte vorremmo solo prenderci una pausa da tutto, ma non possiamo. Non ho nemmeno il tempo per godermi una vittoria che arriva la sfida successiva: dopo lo scudetto c'è la Champions, e l'Europeo, la Supercoppa, le Olimpiadi. Allora poi succede che qualcuno mi dice la frase sbagliata e io mi domando: perché mai dovrei rappresentare voi?"
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"La gente non pensa agli affari propri"
Egonu sottolinea che anni fa aveva trovato conforto tra le braccia di una donna, la pallavolista Katarzyna Skorupa. "Come la presero i miei? Malissimo. Erano preoccupati di quello che avrebbero pensato gli zii o i vicini di casa. Poi hanno capito che la mia non era una scelta. Chi opterebbe per uno stile di vita che ti mette contro tutti? Certe cose capitano e basta". Egonu dichiara che la vita le ha insegnato ad affrontare le critiche: "Io me ne fregavo, baciavo la mia fidanzata anche in pubblico. Le reazioni, però, non sono sempre state gradevoli. Il problema è che la gente non pensa agli affari propri. Io dico, cosa vieni a giudicare me, o una coppia omosessuale che cresce i figli con amore, quando è pieno di famiglie tradizionali disfunzionali?"