Nel testo firmato dal ministro della Salute Schillaci, dunque, negli aeroporti italiani ci saranno solo controlli a campione. La pandemia intanto "continua a costituire un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale” per l'Oms. In Italia si registra un'ulteriore discesa dei casi (-26,5%), dei ricoveri ordinari (-18,4%), delle terapie intensive (-9,7%) e dei decessi (-30,3%) negli ultimi 7 giorni
Accessi PS crollati a inizio 2020, premio a studio Gemelli
Un articolo 'visionario' pubblicato nel 2020 sulla rivista scientifica internazionale Medicina da un gruppo di urgentisti del Pronto Soccorso di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (primo nome, professoressa Veronica Ojetti, all'epoca responsabile della UOS di Procedure in Emergenza-Urgenza presso il Policlinico Gemelli) ha ricevuto il premio 'Medicina 2022 Best Paper', rilasciato dal team editoriale della rivista Medicina, presieduto dal direttore della rivista professor Edgaras Stankeviius. "Essendoci accorti di una notevole riduzione degli accessi in pronto soccorso, nel periodo iniziale della pandemia - spiega la professoressa Veronica Ojetti, attualmente direttore della UOC di Medicina Interna presso l'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma e docente di Medicina d'Emergenza Urgenza presso l'Università Cattolica,- siamo andati ad esaminare la tipologia degli accessi presso il Pronto Soccorso di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, dal 21 febbraio 2020 (giorno del primo caso 'italiano' di Covid-19, Mattia Maestri, il paziente '1' di Codogno) fino al 31 marzo dello stesso anno, quindi i primi 40 giorni di Covid-19 in Italia (il primo lockdown sarebbe scattato il 3 aprile). Analizzando tutti gli accessi e confrontando questo periodo di 40 giorni con lo stesso periodo del 2018 e del 2019, abbiamo evidenziato una drastica riduzione degli accessi (di circa il 40%) in generale. Siamo andati dunque ad analizzare i codici di triage: mentre nel 2018-2019 c'erano molti codici 'minori' (i 'verdi' e i 'bianchi'), nel 2020 i codici erano solo 'rossi' e 'gialli'; il che significa che in Pronto Soccorso accedevano solo persone con una grave necessità; gli altri si erano probabilmente rivolti ai medici di famiglia e ai servizi territoriali, come dovrebbe accadere sempre in un sistema virtuoso. Siamo andati dunque a mettere a confronto le diagnosi di quei tre anni, sempre in quella finestra temporale di 40 giorni. Normalmente le 4 diagnosi di accesso al Pronto Soccorso più frequenti in quel periodo dell'anno sono dolore, febbre, dispnea e trauma. Nel 2020 invece abbiamo avuto un aumento di oltre l'800% delle diagnosi 'febbre' e 'dispnea', con una netta riduzione delle diagnosi relative a traumi e dolori. In particolare risultavano crollati gli accessi per dolori gastro-intestinali, renali e faringite. Purtroppo abbiamo riscontrato anche una netta riduzione degli accessi per dolore cardio-toracico (-46%), segno che le persone con dolore al petto, che potrebbe essere sintomo di infarto o di angina, non facevano più riferimento al PS, decidendo di restare a casa.
Vaia: "Bene che si proroghino test a passeggeri cinesi"
"I dati" di un mese di tamponi ai passeggeri cinesi in arrivo all'aeroporto romano di Fiumicino "dimostrano che l'Italia su questo fronte è stata capofila in Europa e i risultati si vedono. Bene che si proroghi l'ordinanza per un altro mese". Così il direttore dell'Inmi Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, commenta all'Adnkronos Salute i risultati di un mese di screening sui passeggeri in arrivo a Roma dalla Cina. Oggi scade l'ordinanza del ministero della Salute, che molto probabilmente sarà prorogata.
3.253 test su arrivi da Cina a Roma in un mese, 1,4% i positivi
In un mese di tamponi obbligatori anti-Covid per i passeggeri in arrivo dalla Cina a Roma, dopo l'ordinanza del ministero della Salute che a fine dicembre ha dato il via agli screening in aeroporto, sono stati effettuati a Fiumicino 3.253 test su 3.322 passeggeri arrivati. Il lavoro di screening sui tamponi è stato effettuato dall'Inmi Spallanzani di Roma. I positivi alla ricerca dell'antigene sono stati 47, l'1,4% rispetto al totale dei tamponi, e i test sequenziati sono stati 36 senza il riscontro di nuove varianti sconosciute. Dei 47 passeggeri positivi al tampone, 42 sono stati rilevati prima del 6 gennaio.
Dal 6 gennaio sono stati solo 5 i passeggeri positivi sbarcati a Fiumicino, questo "perché sono aumentati i controlli a monte stimolati dal fatto che all'arrivo in Italia ci sarebbe stato un tampone obbligatorio", sottolinea lo Spallanzani. Oggi scade l'ordinanza in materia, ma il ministro della Salute Orazio Schillaci ha già annunciato che ci sarà una proroga almeno fino al 15 febbraio.
Dal 6 gennaio sono stati solo 5 i passeggeri positivi sbarcati a Fiumicino, questo "perché sono aumentati i controlli a monte stimolati dal fatto che all'arrivo in Italia ci sarebbe stato un tampone obbligatorio", sottolinea lo Spallanzani. Oggi scade l'ordinanza in materia, ma il ministro della Salute Orazio Schillaci ha già annunciato che ci sarà una proroga almeno fino al 15 febbraio.
Iss: resta emergenza, non abbassare la guardia e vaccinarsi
"Il Covid-19 - secondo il parere del Comitato d'emergenza dell'Organizzazione mondiale della sanità - resta un'emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale. Importante non abbassare la guardia nelle misure di prevenzione e controllo". Così via Twitter l'Istituto superiore di sanità che, all'indomani del pronunciamento dell'Oms, ricorda i pilastri della difesa contro Sars-CoV-2: "Mascherina, ventilazione locali, igiene mani, vaccinazione".
Covid: in Toscana 390 nuovi casi, nessun decesso
Sono 390 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime ventiquattro ore in Toscana: 78 sono stati confermati con tampone molecolare e gli altri 312 con test rapido.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.582.574. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.872 persone) e raggiungono quota 1.519.158 (96% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 51.946 positivi, -2,8% rispetto a ieri. Di questi 199 (2 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 6 (1 in più) si trovano in terapia intensiva.
Oggi non si registrano nuovi decessi. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 678 tamponi molecolari e 4.364 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,7% è risultato positivo. Sono invece 801 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 48,7% di questi è risultato positivo.
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.582.574. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (1.872 persone) e raggiungono quota 1.519.158 (96% dei casi totali). I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale. Al momento in Toscana risultano pertanto 51.946 positivi, -2,8% rispetto a ieri. Di questi 199 (2 in più rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 6 (1 in più) si trovano in terapia intensiva.
Oggi non si registrano nuovi decessi. Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 678 tamponi molecolari e 4.364 tamponi antigenici rapidi: di questi il 7,7% è risultato positivo. Sono invece 801 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: il 48,7% di questi è risultato positivo.
Viola: "Su emergenza bene Oms, a breve saremo fuori"
La posizione dell'Organizzazione mondiale della sanità, che ha mantenuto lo stato di emergenza per la pandemia da Covid-19, "è molto equilibrata. Si vuole mantenere la necessaria attenzione perché, se è vero che in alcuni Paesi l'epidemia è sotto controllo grazie alla grande diffusione di vaccini, in altre aree del globo non è così. E l'Oms ha il compito di considerare il problema a livello globale". Ed è anche importante non dimenticare che "il virus continua a circolare molto e quindi bisogna sorvegliarlo attentamente per essere sempre preparati". Lo dice l'immunologa Antonella Viola all'Adnkronos Salute in merito alla decisione dell'Oms sul tema. Si tratta "di una decisione assolutamente condivisibile - osserva l'esperta dell'Università di Padova - Non siamo fuori dalla pandemia, probabilmente lo saremmo a breve. Ma Sars-CoV-2 è un patogeno che può sorprenderci perché non riusciamo a prevederne i cambiamenti né le ondate. E questo può creare problemi al sistema sanitario, oltre che decessi".
Dalla Cina le informazioni sulla pandemia "non sono state sempre affidabili e puntuali e, per questo motivo, se noi facciamo un po' di sequenziamenti questo ci avvantaggia certamente", dice poi plaudendo all'annuncio del ministro della Salute, Orazio Schillaci, di una possibile proroga alla misura in scadenza domani. "E' una scelta di precauzione, che va nella stessa direzione della decisione dell'Organizzazione mondiale della sanità di mantenere lo stato di emergenza pandemica".
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Dalla Cina le informazioni sulla pandemia "non sono state sempre affidabili e puntuali e, per questo motivo, se noi facciamo un po' di sequenziamenti questo ci avvantaggia certamente", dice poi plaudendo all'annuncio del ministro della Salute, Orazio Schillaci, di una possibile proroga alla misura in scadenza domani. "E' una scelta di precauzione, che va nella stessa direzione della decisione dell'Organizzazione mondiale della sanità di mantenere lo stato di emergenza pandemica".
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Ciccozzi: "Vaccino annuale per anziani e fragili"
"Ogni anno una vaccinazione per le persone molto anziane e per le persone fragili verrà sicuramente consigliata". Lo ha detto l'epidemiologo Massimo Ciccozzi, responsabile di Statistica medica e epidemiologia molecolare dell'Università Campus Bio-Medico di Roma, parlando con i giornalisti a margine di un seminario a Catanzaro sul tema del Covid. "Penso che per i primi tempi - ha rilevato Ciccozzi - solo per le persone fragili, perché anche una malattia leggera come Omicron a una persona molto anziana o fragile può far paura così come un'influenza, magari una volta l'anno, endemizzato il virus, potremmo arrivare a un vaccinazione così come l'antinfluenzale
Casa Bianca, "11 maggio fine stato emergenza Covid"
Gli Stati Uniti smetteranno di considerare la pandemia di Covid-19 un'emergenza nazionale a partire dall'11 maggio. Il piano della Casa Bianca e' quello di estendere le attuali dichiarazioni di emergenza nazionale e di emergenza sanitaria, decretate nel 2020 dall'allora presidente Donald Trump, fino a maggio, dopodiché le sospenderà entrambe. La decisione significa che il governo si muoverà per trattare il Covid come una malattia endemica. L'ARTICOLO COMPLETO
In Italia anche la sottovariante Orthrus: cosa sappiamo e quali sono i sintomi
Si affaccia anche nel nostro Paese la sottovariante che, da quanto riportano alcune analisi, sta correndo più veloce di Kraken: infatti, in Gran Bretagna, è già la seconda tipologia più diffusa, dopo Cerberus. “Sotto controllo i casi più virali e a maggiore trasmissibilità”, dichiarano Iss e Ministero della Salute.
Le nuove linee guida dell’Oms su mascherine, cure, test e isolamento
L’Organizzazione mondiale della Sanità ha aggiornato le raccomandazioni per il coronavirus. È tornata a sottolineare l’importanza delle mascherine e ne consiglia l’uso “per chiunque si trovi in uno spazio affollato, chiuso o scarsamente ventilato”. Ha poi “esteso la sua forte raccomandazione per l'uso dell'antivirale orale Paxlovid (nirmatrelvir-ritonavir)", anche per le donne incinte o che allattano. Novità anche sul periodo di isolamento se si è positivi e su quando effettuare il tampone.
Vaccinati con infezione pregressa sono meno contagiosi degli altri: lo studio
Lo dimostra un'analisi condotta su 111.687 residenti delle carceri statunitensi. L'immunità ibrida, quella garantita dall'azione combinata del contagio e della somministrazione dei vaccini, abbasserebbe del 40% la capacità di trasmissione verso le altre persone rispetto alla norma.