La dottoressa di fiducia dell'anarchico detenuto al 41 bis lo ha visitato nel carcere di Bancali, a Sassari: "Deve essere trasferito in una struttura che possa garantirgli assistenza sanitaria adeguata"
"Alfredo è caduto nella doccia stanotte, è stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea". Lo riferisce Angelica Milia, la dottoressa di fiducia dell'anarchico detenuto al 41 bis Alfredo Cospito, che nel pomeriggio ha visitato nel carcere di Bancali, a Sassari, il detenuto in da 100 giorni in sciopero della fame per protestare contro il carcere duro.
"È molto provato"
"Ha le piastrine molto basse - ha spiegato la dottoressa - anche un piccolo taglio può provocare una forte emorragia che, viste le sue condizioni generali di salute e il fatto che non si stia alimentando da 100 giorni, può avere conseguenze gravissime". "Dopo la caduta di stanotte e le cure ricevute in clinica, ora è molto provato ma il dolore al naso si è ridotto. Non riesce però ad avere una termoregolazione normale, indossa tre pantaloni e quattro maglioni per cercare di riscaldarsi. È chiaro - ribadisce la dottoressa - che non possa continuare a rimanere in questo carcere, deve essere trasferito in una struttura che possa garantirgli assistenza sanitaria adeguata".
I Radicali: "Chiediamo ai parlamentari di verificare le condizioni di salute"
Questa mattina un appello in una nota congiunta anche da parte di Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani. "Non ci rassegniamo al muro contro muro che si è creato sulla vicenda di Alfredo Cospito. Occorre compiere atti di puro buon senso nel nome della salvaguardia della vita umana e del diritto", scrivono, chiedendo "ai parlamentari che hanno potere di ispezione di recarsi a Sassari per verificare di persona la situazione. Chiediamo altresì al ministro Nordio di mandare medici del suo dicastero nel carcere di Sassari per accertare le condizioni di salute di Cospito. Se tali condizioni fossero incompatibili con il regime carcerario del '41 bis' questo dovrebbe essere sospeso immediatamente".