Verona, rider Deliveroo su Facebook: "50 Km in bici? Non mi sento sfruttato"

Cronaca

La sua storia ieri ha fatto il giro dei social. Ora il ventottenne Filippo Bazerla  replica dal suo account: "Meglio così che rimanere 8 ore in ufficio”

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Filippo Bazerla il rider ventottenne che ha pedalato per 50 chilometri per una consegna si sfoga su Facebook: “Non mi sento sfruttato, meglio così che rimanere 8 ore in ufficio”. La storia aveva fatto il giro dei social e Filippo Bazerla ha scelto questo canale per dire la sua. Il cliente si era poi “pentito” dei chilometri che il ragazzo aveva dovuto fare - da Verona sud a Bussolengo - per consegnargli un panino e delle patatine ordinate tramite un servizio di delivery. Ma il rider precisa: “Non vogliamo regole, siamo rider apposta perché così ci lasciate in pace”

"Conta la qualità del tempo in cui vivo"

Ora Filippo Bazerla è diventato il simbolo di chi lavora sottopagato o sfruttato, ma lui rifiuta quell'etichetta e si sfoga su Facebook: “Non mi sento sfruttato perché non conta la quantità di denaro nel mio modo di essere quanto piuttosto la qualità del tempo in cui vivo: in soldoni, se vado in ufficio e devo stare in silenzio 8 ore, per fare 2 ore di pausa pranzo, insomma queste cose alienanti e per me almeno tristi, io rifiuto. L'ho sempre fatto e sempre lo farò”.

 

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"Amo il mio lavoro"

La distanza era tanta, conferma il rider, ma “se ho accettato quella consegna, è perché amo il mio lavoro, posso rifiutarle se voglio”. Bazderla chiarisce anche che non è vero, come sostenuto da qualcuno, che si viene penalizzati rifiutando. “Il problema era che non c'erano altri rider a parte me. Ma ripeto come ho rifiutato 3 volte potevo farlo 4 o 5”.

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