Processo Ciro Grillo, per prima volta in aula i genitori della ragazza che denunciò stupro

Cronaca

Saranno sentiti come testimoni nella prossima udienza prevista per l'8 febbraio. Il figlio del comico è accusato di violenza sessuale di gruppo insieme ad altri tre ragazzi. Il reato sarebbe avvenuto nel luglio del 2019 a Porto Cervo, in Sardegna

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Nel processo per la presunta violenza sessuale di gruppo su due studentesse, che vede imputati a Tempio Pausania Ciro Grillo, figlio di Beppe, e tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria, verranno chiamati a testimoniare per la prima volta i genitori della ragazza italo-norvegese che denunciò i quattro ragazzi nel 2019 accusandoli di violenza sessuale. Il reato sarebbe stato compiuto nella notte tra il 16 e 17 luglio 2019 nella villa dei Grillo, a Porto Cervo, in Costa Smeralda. Saranno sentiti nella prossima udienza fissata per l'8 febbraio. In aula ci saranno anche due amici milanesi della ragazza.

Entrambi assistiti legalmente da Giulia Bongiorno

I genitori della studentessa (la madre è italiana mentre il padre è norvegese) sono stati chiamati a testimoniare da Gregorio Capasso, procuratore capo di Tempio Pausania. Fu proprio la donna ad accompagnare la figlia nove giorni dopo il presunto stupro alla Clinica Mangiagalli di Milano per una visita. E ai carabinieri del capoluogo lombardo raccontò di aver notato come la ragazza fosse cambiata quando la raggiunse in Sardegna in quell'estate del 2019. Entrambi i genitori sono assistiti da Giulia Bongiorno, avvocato e senatrice della Lega. 

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