Secondo il monitoraggio settimanale, stabili i ricoveri (+2,4%) e lieve calo delle terapie intensive (-4,2%). L'influenza galoppa verso il Natale, già 5 milioni di italiani colpiti dall'australiana. Il ministro Schillaci: "Vaccinazione importante, uso della mascherina con sintomi". Cavaleri dell'Agenzia europea del farmaco: "Dovremo muoverci prudentemente verso una nuova normalità, utilizzando al meglio gli strumenti che possono proteggerci, a partire dai vaccini" anti-Covid
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Se "normalmente il virus ha una sua stagionalità fra il mese di novembre e il mese di marzo", per lo specialista "quest'anno il picco si avrà probabilmente tra fine dicembre e inizio gennaio". Non solo: l'Rsv "sta portando a un elevatissimo numero di contagi e ricoveri anche in terapia intensiva neonatale. Perché il virus respiratorio sinciziale - ricorda Orfeo - può causare una malattia che si chiama bronchiolite, interessando quindi la parte più periferica dell'albero bronchiale del bambino, che può condurre a insufficienza respiratoria e necessitare anche di intervento di tipo intensivo, quindi di ricovero nelle terapie intensive neonatali e pediatriche".
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Per quanto riguarda la campagna vaccinale, il tasso di copertura con quarta dose è del 13,6% (media Italia 28,4%). La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 27,1% (media Italia 35,3%) a cui aggiungere un ulteriore 3,0% (media Italia 3,2%) solo con prima dose. Gli over 5 anni che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino sono il 13,2% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid da meno di 180 giorni, pari al 1%. Gli over 5 anni che non hanno ricevuto la terza dose di vaccino sono il 20% (media Italia 12,0%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 1,4%.
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“Dobbiamo continuare a monitorare la situazione, soprattutto i fragili e gli anziani. Vediamo quello che succede, io sono ottimista sul fatto che comunque la parte più brutta l’abbiamo superata e guardo con ottimismo per il Covid al futuro, però noi siamo sempre pronti laddove dovessero esserci nuove necessità e siamo pronti a intervenire per salvaguardare tutti, soprattutto i più fragili. Però credo che sul Covid, forse, possiamo essere ottimisti e ce lo meritiamo”, ha detto.
''Quest'anno abbiamo avuto un'incidenza dell'influenza molto importante con un anticipo stagionale, erano due anni che con l'uso delle mascherine l'influenza non si era presentata. Nei giorni scorsi questo trend di numeri che crescevano ha rallentato, però lo strumento più importante è la vaccinazione, soprattutto per gli anziani e i fragili'', ha detto. ''Siamo vicini a Natale, il mio consiglio è di portare le mascherine se si ha una sintomatologia anche lieve e si fa visita a fragili e anziani'', ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci.
Gemmato, 'pandemia alle spalle, ripartire da ciò che non ha funzionato'
Cosa fare ora? "L'indirizzo - continua Gemmato - è chiaro e semplice. Dobbiamo ripartire da quello che non ha funzionato. In primis, il definanziamento" e, secondo elemento il contrasto alla "desertificazione dell'assistenza territoriale sanitaria: nelle aree interne abbiamo interi Comuni che non hanno una traccia di sistema sanitario nazionale. Dobbiamo pensare alle aree interne. Perché nel disegno diabolico della sinistra c'è lo svuotamento delle aree interne, con l'obiettivo che tutti afferiscano nelle grandi metropoli urbane dove vanno a vivere in palazzoni spersonalizzati e dove, creando un ceto indefinito - senza cultura, identità e valori - sono più condizionabili".
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Report Gimbe, verso Natale con quasi 72% fragili e over 60 senza quarta dose
"La platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre, è di 19,1 milioni di persone: di queste, 11,9 milioni possono riceverlo subito, 1,8 non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,4 milioni l’hanno già ricevuto - precisa il report - Al 16 dicembre state somministrate 5.436.818 quarte dosi, con una media mobile di 20.836 somministrazioni al giorno, in aumento rispetto alle 19.890 della scorsa settimana (+4,8%). In base alla platea ufficiale (19.119.772 di cui 13.060.462 over 60, 3.990.080 fragili e immunocompromessi, 1.748.256 di personale sanitario e 320.974 di ospiti delle Rsa che non ricadono nelle categorie precedenti) il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 28,4% con nette differenze regionali: dal 12,8% della Calabria al 42,2% del Piemonte".
"Considerato che la platea per la quarta dose non viene aggiornata da due mesi – evidenzia Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – e la rendicontazione ufficiale comprende tutte le persone che ricevono la quarta dose, sia quelle incluse nella platea, sia quelle che la effettuano 'su richiesta', il tasso di copertura è certamente sovrastimato. In ogni caso ci avviciniamo al Natale con quasi il 72% di over 60 e fragili senza quarta dose".
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In Toscana 328 nuovi casi, un decesso
Il numero dei contagiati rilevati nella regione dall'inizio della pandemia sale dunque a 1.555.550. I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% (898 persone) e raggiungono quota 1.471.243 (94,6% dei casi totali).
I dati, relativi all'andamento della pandemia, sono quelli accertati oggi sulla base delle richieste della Protezione civile nazionale.
Al momento in Toscana risultano pertanto 73.030 positivi, -0,8% rispetto a ieri. Di questi 555 (5 in meno rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale: 25 (2 in meno) si trovano in terapia intensiva.
La lista dei decessi si aggiorna con 1 nuovo decesso: un uomo di 74 anni.
Dall'ultimo bollettino quotidiano sono stati eseguiti 276 tamponi molecolari e 1.839 tamponi antigenici rapidi: di questi il 15,5% è risultato positivo. Sono invece 405 i soggetti testati, escludendo i tamponi di controllo: l'81% di questi è risultato positivo.