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Covid e influenza, news di oggi. Cavaleri (Ema): convivere con Covid, ma attenti

Il Covid-19 non abbassa la testa ma pare rallentare la corsa ed ora a preoccupare è molto di più l'influenza stagionale. "Il virus" Sars-CoV-2 "è qui per restare" con noi. "Dovremo muoverci prudentemente verso una nuova normalità, utilizzando al meglio gli strumenti che possono proteggerci, a partire dai vaccini" anti-Covid. Lo ha sottolineato Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco

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"Il mix di Covid, influenza e sindromi simil infuenzuali, in concomitanza anche con le ferie natalizie del personale sanitario, sta mettendo a dura prova gli ospedali italiani "ma il nostro Ssn ha gestito situazioni ben peggiori, grazie al sacrificio enorme degli operatori. Nonostante le difficoltà legate alla carenza di professionisti, soprattutto nelle aree dell'emergenza, e in particolare nelle grandi aree metropolitane, dove la pressione è maggiore, il sistema regge". Così il presidente dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore che, all'Adnkronos Salute, ribadisce "la raccomandazione-appello di sempre: non affollate i Pronto soccorso e gli ospedali quando è possibile essere curati a casa". Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell'Ema, a Sky TG24: "Siamo entrati in una fase diversa di questa pandemia. Abbiamo superato un po' la fase acuta e più critica in quanto la maggior parte della popolazione adesso è immunizzata grazie ai vaccini, ma anche per via di infezione naturale. Quindi la situazione è cambiata. Però il virus rimane tra noi. Quindi dobbiamo evitare un'eccessiva compiacenza".

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- di Redazione Sky TG24

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- di Redazione Sky TG24

Il long Covid può essere extra-long: i sintomi persistono per oltre un anno

Per qualcuno il long Covid può essere “extra-long”. Uno studio appena pubblicato su JAMA dimostra che il 15 per cento dei pazienti che hanno sperimentato lo strascico dei sintomi dopo la guarigione dall’infezione dopo un anno ancora manifesta uno o più dei sintomi tipici della sindrome post Covid, come stanchezza, problemi cognitivi, difficoltà respiratorie. Si stima che circa il 6 per cento delle persone che contraggono la malattia provocata da Sars-Cov-2 in forma sintomatica sviluppi il long Covid manifestando almeno uno dei sintomi più comuni. Tra questi c’è una percentuale non indifferente di persone che ha la sensazione di non uscirne più. Gli autori dello studio hanno raggruppato i sintomi del long Covid in tre macro categorie: i problemi cognitivi sperimentati dal 2,2 per cento dei pazienti con long Covid, la spossatezza con dolori muscolari e sbalzi umore (3,2%), problemi respiratori (3, 7%). Nelle persone di età pari o superiore a 20 anni, i sintomi persistenti del Covid sono più comuni nelle donne (10,6%) rispetto agli uomini (5,4%),. Mentre al di sotto dei 20 anni non si osservano differenze di genere con il 2,8 per cento di pazienti colpiti dal long Covid in entrambi i sessi. I sintomi durano in media 9 mesi per i pazienti ospedalizzati e 4 mesi per i non ricoverati. Dopo un anno il 15,1 per cento di tutte le persone che hanno avuto il long Covid manifesta ancora sintomi.
- di Redazione Sky TG24

Covid, latte materno come "vaccino": studio per verificare la quantità di anticorpi nei neonati

Il latte delle mamme vaccinate trasmette anticorpi che possono proteggere i bambini. Lo studio dell’Irccs Burlo Garofolo, pubblicato su “Vaccines”, è stato condotto grazie alla collaborazione delle dottoresse, ostetriche e infermiere in età fertile dipendenti del Dipartimento Materno Neonatale, vaccinate precocemente in quanto lavoratrici della sanità. Lo studio ha confermato la presenza nel latte di anticorpi IgG specifici anche dopo quattro mesi dalla seconda dose vaccinale
- di Redazione Sky TG24

Iss: 85 ragazzi morti e 555 in terapia intensiva da inizio pandemia

Dall’inizio dell’epidemia, in Italia sono stati 4.783.042 i casi di Covid-19 registrati nella popolazione 0-19 anni, di cui 24.763 ospedalizzati, 555 ricoverati in terapia intensiva, e sono stati 85 i morti. E' quanto si legge nel focus sull'età scolare contenuto nel report esteso dell'Istituto superiore di sanità sulla sorveglianza Covid e l'efficacia vaccinale aggiornato al 14 dicembre. Nella popolazione 60-79 anni, per i non vaccinati contro Covid-19 il tasso di mortalità risulta 4 volte più alto rispetto ai vaccinati con booster e 5 volte e mezzo rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni, secondo quanto emerge dal report esteso dell'Istituto superiore di sanità sulla sorveglianza Covid e l'efficacia vaccinale aggiornato al 14 dicembre.
- di Redazione Sky TG24

Covid Cina, da stop restrizioni alle vacanze: previste tre ondate invernali

Dalla revoca delle restrizioni alle vacanze per il Capodanno cinese, fino al ritorno al lavoro dopo le ferie. Sono questi gli scenari che fanno da sfondo a quelle che gli epidemiologi indicano come tre ondate di coronavirus in arrivo nella stagione invernale in Cina. I casi registrati attualmente, riflette la Bbc, sono sottostimati rispetto alla reale diffusione del contagio dato che le autorità di Pechino hanno deciso di non indicare più gli asintomatici nel loro bollettino quotidiano. Oggi, ad esempio, il governo cinese ha segnalato solo 2.097 nuovi casi giornalieri. Citato dalla Bbc, l'epidemiologo Wu Zunyou ha detto di ritenere che l'attuale picco di contagi durerà fino a metà gennaio, mentre la seconda ondata verrebbe innescata dai viaggi di massa a partire dal 21 gennaio durante le celebrazioni del capodanno lunare che durano una settimana. In questo periodo, solitamente, milioni di persone viaggiano per trascorrere le vacanze con la famiglia. La terza ondata è invece prevista da fine febbraio a metà marzo, quando le persone torneranno al lavoro dopo le vacanze.

- di Redazione Sky TG24

Cosa abbiamo scoperto sui "geloni" causati da Covid-19

I geloni sono escrescenze infiammatorie della pelle che coinvolgono principalmente le dita delle mani e dei piedi e che si pensa siano innescate dal freddo. Dal momento che per la maggior parte di essi non si conosce la causa, vengono chiamati geloni stagionali, ma queste lesioni possono essere associate anche a malattie autoimmuni come il lupus eritematoso o le vasculopatie (malattie infiammatorie a carico dei vasi sanguigni). Come riporta uno studio pubblicato lo scorso luglio sulla rivista Journal of Investigative Dermatology, già nel marzo 2020, poche settimane dopo l'inizio della diffusione di Covid-19 in Italia, erano state registrate numerose segnalazioni di lesioni cutanee alle punte di mani e piedi del tutto simili ai geloni stagionali. Nel corso dei mesi successivi, poi, diversi studi hanno osservato, in maniera indipendente, un’associazione spaziale e temporale tra le lesioni cutanee di questo tipo e le infezioni di Sars-Cov-2 in molti paesi del mondo, compresa l’Italia, la Spagna, la Germania, il Regno Unito, la Francia e gli Stati Uniti. I casi indicati dalle segnalazioni erano tutti molto simili tra loro: estremità del corpo fredde, gonfie e dolenti a cui seguiva la colorazione della pelle rosa-violacea e, infine, la comparsa di vesciche e lesioni cutanee vere e proprie. Inoltre, i pazienti che presentavano questi sintomi erano per lo più giovani (l’età media dei casi di 25 anni) e molti avevano avuto stretti contatti con individui con Covid-19, sebbene quasi tutti non avessero riportato i tipici sintomi respiratori dell’infezione da coronavirus.

- di Redazione Sky TG24

Giappone, cercasi lavoratori per dormire, studio post-Covid su nuovo medicinale

A.A.A Cercasi lavoratori senza particolari abilità o esperienze professionali, per… dormire. Sono le caratteristiche richieste dall'azienda giapponese Calbee, attiva nella distribuzione di snack alimentari e farmaci da banco, impegnata in uno studio di un medicinale che dovrebbe servire a migliorare la qualità del sonno. Il programma, guidato da un famoso ricercatore dell'Università di Tsukuba, consentirà ai partecipanti di dormire nelle proprie abitazioni, controllati da una serie di sonde che misurano il funzionamento delle onde celebrali nel corso di diverse notti, e i cui risultati verranno condivisi sui social media. In base a diversi studi in materia, infatti, a causa del cambio degli stili di vita provocati dalla pandemia da Covid, sarebbero sempre di più le persone che soffrono di disturbi del sonno, e la ricerca della Calbee ha come obiettivo di offrire una soluzione a queste problematiche. I partecipanti all'indagine riceveranno 50.000 yen, l'equivalente di 340 euro, e al termine dello dello studio un importo dello stesso valore verrà versato se dimostreranno di aver migliorato ulteriormente la qualità del loro riposo.  
- di Redazione Sky TG24

Covid-19, nel mondo 27 milioni di persone con danni a olfatto e gusto: ecco chi rischia

A dirlo è una ricerca coordinata dalla National University of Singapore: una parte di queste persone potrebbe non recuperare a pieno i due sensi. A correre i pericoli maggiori sarebbero le donne, chi ha avuto sintomi severi e chi soffre abitualmente di congestione nasale. LA RICERCA


 

- di Redazione Sky TG24

Long Covid, studio rivela che tra i sintomi ci sono anche perdita di capelli e calo libido

Un nuovo studio coordinato dall'Università di Birmingham e pubblicato su Nature Medicine ha indicato 62 sintomi associati a Covid-19 fino a 12 settimane dall'infezione. Tra quelli più frequenti ci sono anosmia (perdita dell'olfatto), mancanza di respiro, dolore toracico e febbre. Ma anche amnesia, aprassia, incontinenza intestinale, disfunzione erettile, allucinazioni, gonfiore degli arti. Individuati anche gruppi demografici e stili di vita che espongono le persone a maggior rischio di sviluppare long Covid. LA RICERCA


 

- di Redazione Sky TG24

Covid, la pandemia è partita da Wuhan: “Primo contagio a fine 2019”. Lo studio di Science

Secondo un team di ricercatori internazionali non ci sarebbero dubbi sull’origine cinese del virus. Sotto la lente di ingrandimento lo Huanan Seafood Wholesale Market dove ”anche a novembre 2019 si vendevano animali vivi sia per la loro carne che per la loro pelliccia, come i cani procione”. LA RICERCA


 

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Covid, effetti anche sulla pelle: macchie, dermatiti ed eruzioni cutanee

Anche un forte prurito può essere la manifestazione del contagio da coronavirus: dermatiti, eczemi e rash cutanei sono sintomi dell’infezione per un quarto dei contagiati, in particolare le donne, e possono manifestarsi anche dopo la guarigione: cosa fare per gestirli al meglio. LO STUDIO

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Dal Covid al vaiolo delle scimmie al virus di Marburg: le malattie monitorate dall’Oms

Epatiti, colera, ebola: sono diversi i virus che l’Organizzazione mondiale della Sanità monitora costantemente, a causa della loro portata aggressiva nei confronti dell’uomo. Ecco gli ultimi casi registrati dalle autorità sanitarie internazionali. LO STUDIO


 

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Covid, presto un nuovo vaccino a Dna plasmidico contro tutte le varianti

I ricercatori della Facoltà di Medicina di San Diego, in California, stanno lavorando a un prodotto in grado di bloccare il virus e tutte le sue possibili variazioni. “Quanto presente adesso sul mercato fa poco per bloccare la trasmissione, con le nostre ricerche invece possiamo ottenere una risposta anticorpale più specifica”, spiegano. COSA SAPPIAMO


 

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Influenza: Schillaci, "Mascherina con fragili se sintomatici"

Palermo, 18 dic. - "Quest'anno - ha spiegato Schillaci - abbiamo avuto un'incidenza dell'influenza molto importante anche con un anticipo stagionale rispetto a quello che avveniva in passato. Erano due anni, durante il covid, che anche grazie
all'uso delle mascherine che l'influenza non si era presentata. Devo anche dire che nei giorni scorsi questo trend di numeri che crescevano ha rallentato però lo strumento più importante è la vaccinazione soprattutto per gli anziani e per i fragili, penso ai cardiopatici, a chi ha problemi polmonari o agli immuni depressi. E poi anche in determinate condizioni - ha proseguito - quando uno è sintomatico e va a trovare dei parenti, di portare sempre la mascherina se si ha una leggera sintomatologia. E' il momento della responsabilità, questo è anche quello che il covid ci ha insegnato, abbiamo imparato tanti accorgimenti, non li dobbiamo dimenticare, ci vuole
responsabilità verso le persone più deboli, più fragili".

 
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Schillaci: "Fase peggiore è superata; più ottimisti" 

"Per fortuna - ha spiegato Schillaci - i dati recentissimi dell'Istituto superiore di sanità di venerdì scorso, legati al Covid, dimostrano un calo importante nel numero di contagiati: siamo scesi questa settimana rispetto la precedente di oltre il 20%, e poi la pressione sugli ospedali, sulle terapie intensive, che probabilmente è il fattore più importante, è sempre rimasta sotto controllo. Finalmente dopo tanta sofferenza possiamo avere finalmente un periodo di vacanze sereno per tutti e credo che tutti gli
italiani ne abbiamo veramente bisogno". 
- di Redazione Sky TG24

Covid, rischio diabete e malattie cardiovascolari dopo l'infezione

Emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista 'Plos Medicine', condotto dagli scienziati del King's College di Londra. I rischi sono più elevati specialmente nei tre mesi post infezione da coronavirus. LA RICERCA


 

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Influenza, Schillaci: "Vaccinarsi e uso mascherina con sintomi"

Lo strumento "più importante contro l'influenza è la vaccinazione, soprattutto per gli anziani e per i fragili, penso ai cardiopatici, a chi ha problemi polmonari o oncologici e agli immunodepressi". Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Domenica In. E poi, ha aggiunto, "in determinate condizioni quando uno è sintomatico e va a trovare dei parenti, è bene portare sempre la mascherina se si ha una leggera sintomatologia. È il momento della responsabilità. Ciò è anche quello che il Covid ci ha insegnato, abbiamo imparato tanti accorgimenti, non li dobbiamo dimenticare, ci vuole responsabilità verso le persone più deboli".
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Schillaci: "Calo importante casi, verso vacanze serene"

"Secondo gli ultimi dati dell'Istituto superiore di sanita, c'è un calo importante nel numero di contagiati da Covid-19 e in questa settimana siamo scesi del 20% rispetto alla precedente, e poi la pressione sugli ospedali e le terapie intensive, che probabilmente è il fattore più importante da tenere in conto, è sempre rimasta sotto controllo. Quindi credo che dobbiamo guardare con fiducia avanti, senza trascurare nulla, ma penso che possiamo avere finalmente un periodo di vacanze sereno per tutti e credo che gli italiani ne abbiano davvero bisogno". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a Domenica In.
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Cavaleri (Ema) a Sky TG24: "Virus ancora tra noi, proteggere i vulnerabili"

Non è ancora il momento di abbassare la guardia nella lotta al Covid. Lo ribadisce a Sky TG24 Marco Cavaleri, responsabile della strategia per le minacce sanitarie e i vaccini dell'Agenzia europea del farmaco (Ema). "Siamo entrati in una fase diversa di questa pandemia", spiega Cavaleri (GUARDA IL VIDEO). "Abbiamo superato un po' la fase acuta e più critica in quanto la maggior parte della popolazione adesso è immunizzata grazie ai vaccini, ma anche per via di infezione naturale. Quindi la situazione è cambiata. Però il virus rimane tra noi. Quindi dobbiamo evitare un'eccessiva compiacenza".
- di Redazione Sky TG24