Roma, chi sono le 3 donne rimaste uccise nella sparatoria per la lite di condominio

Cronaca
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A morire, a causa dei colpi d'arma da fuoco sparati da Claudio Campiti, sono state Elisabetta Silenzi, 55 anni, segretaria contabile del Consorzio Valleverde, la consigliera Sabina Sperandio, di 71 anni, e Nicoletta Golisano, 50 anni, revisore dei conti, che conosceva il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il premier: "Amica sincera e discreta"

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Sono tre le vittime, tutte donne, e quattro i feriti, della sparatoria avvenuta questa mattina, 11 dicembre, a Roma, durante una riunione di condominio in un bar nel quartiere di Fidene. Ad aprire il fuoco è stato un uomo di 57 anni, Claudio Campiti, poi fermato e trasportato nella caserma dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Capitale.

Le vittime

Tutte le persone coinvolte sono legate al quel Consorzio Valleverde che Claudio Campiti considerava il suo nemico. A morire sono state Elisabetta Silenzi, 55 anni, segretaria contabile del Consorzio, la consigliera Sabina Sperandio, di 71 anni, e Nicoletta Golisano, 50 anni, revisore dei conti, che conosceva il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Meloni: "Nicoletta era mia amica"

"Nicoletta era mia amica - scrive su Facebook il premier - L'uomo che ha ucciso queste tre donne innocenti è stato fermato e spero che la giustizia faccia quanto prima il suo corso. Eppure la parola 'giustizia' non potrà mai essere accostata a questa vicenda. Perchè non è giusto morire così". "Era una mamma protettiva - scrive ancora Meloni - un'amica sincera e discreta, una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d'arma da fuoco. Lascia il marito Giovanni e uno splendido bambino di dieci anni, Lorenzo. Con la sua - ha aggiunto - altre famiglie, alle quali esprimo tutta la mia vicinanza, sono state distrutte".

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Chi sono i feriti

E poi ci sono quattro feriti, di cui una in gravi condizioni, Fabiana De Angelis, 50 anni, ferita al cranio: "È in rianimazione al Sant'Andrea - ha fatto sapere l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato - è stata operata ed è costantemente monitorata". Al 'Pertini' è stato portato Carlo Alivernini, 65 anni, che è stato colto da un malore ma "non ha avuto complicanze ed è stato dimesso" spiega ancora l'assessore, che domani andrà in visita al terzo ricoverato, al Policlinico Gemelli: si tratta di Silvio Paganini, 67 anni, ferito al volto: è lui l’uomo che si è gettato su Campiti bloccandolo. D'Amato ha fatto visita questo pomeriggio, invece, alla quarta paziente: Bruna Marelli, 80 anni, ferita al torace e ricoverata al Policlinico Umberto I: "È vigile e orientata, affidata alle cure dei medici e completerà il decorso qui, anche con un supporto psicologico". Sarebbe lei la presidente del Consorzio contro cui Campiti si era scagliato più volte verbalmente.

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