Caso Emanuela Orlandi, spunta un audio segreto dell'ex socio di De Pedis

Cronaca

Una registrazione rubata a un sodale di Enrico De Pedis, boss della banda della Magliana, fa nomi e cognomi e punta il dito contro il Vaticano. Alessandro Ambrosini, autore del blog “Notte Criminale”, ne promette la pubblicazione a breve

ascolta articolo

In una registrazione del 2009 un sodale di Enrico De Pedis lancia accuse pesantissime contro il Vaticano. L'autore di queste dichiarazioni è per ora anonimo, ma qualcuno potrebbe chiedergli conto di queste affermazioni. L’audio “sconvolgente" - così lo ha definito Il Giornale, che lo ha ascoltato in anteprima – potrebbe gettare una nuova luce sulla vicenda della ragazza scomparsa nel 1983 in circostanze mai del tutto chiarite. Una registrazione “rubata” da Alessandro Ambrosini a un uomo vicino a Renatino De Pedis, boss della banda della Magliana, che ormai si sa aver avuto un ruolo nel rapimento dell'allora 15enne. Il giornalista dovrebbe pubblicarla nei prossimi giorni.

 

Una vera e propria confessione 

La registrazione è avvenuta all’insaputa di chi stava parlando e forse proprio per questo è una vera e propria confessione. Dell’esistenza di questo nastro alcuni erano già a conoscenza, si tratta di una registrazione effettuata di nascosto durante una conversazione in un luogo pubblico. Il sodale di De Pedis, riferendosi alle dichiarazioni di Sabrina Minardi, ex compagna di ‘Renatino’, che aveva cominciato a parlare con i magistrati romani del caso Orlandi, si sente in dovere di fare alcune precisazioni che, ad oggi, ancora non si conoscono.

emanuela_orlandi

vedi anche

Caso Orlandi, morto agente Sisde che partecipò a prime indagini

Nell'audio spicca un nome

Il contenuto dell’audio sarà pubblicato nei prossimi giorni sul blog, ma il Giornale ha avuto modo di “ascoltarlo in anteprima” e sul sito si legge: “Possiamo affermare che, sebbene le affermazioni registrate in questo audio siano da prendere con le pinze, il contenuto delle stesse è sconvolgente”. L’ex socio di De Pedis, inconsapevole di essere registrato, pare abbia puntato il dito su una persona in particolare, facendone nome e cognome.

emanuela_orlandi

vedi anche

Caso Orlandi: “Emanuela rapita da mio figlio su ordine di De Pedis”

Cronaca: i più letti