Maroni era stato anche governatore lombardo e ministro dell'Interno e del Welfare. La famiglia: "A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto 'bene'". Cordoglio da tutto il mondo politico. Meloni: "Un politico intelligente e capace, un uomo che ha servito le Istituzioni con buonsenso e concretezza". Il ministro della Difesa Crosetto: "Un amico e una persona perbene". Salvini: "Leghista sempre e per sempre"
E' morto Roberto Maroni, 67 anni, ex segretario della Lega, governatore lombardo e ministro dell'Interno e del Welfare. Maroni lottava da tempo contro una grave malattia e si è spento nella sua casa nel Varesotto dove ha trascorso gli ultimi mesi. Ad annunciare la scomparsa, i familiari con parole commosse: "Questa notte alle 4 - si legge nel messaggio della famiglia - il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto 'bene'. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico". "Chi è amato non conosce morte, perché l'amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo", conclude la nota. I funerali, ha reso noto il leader della Lega Matteo Salvini, si terranno venerdì mattina a Varese.
L'incontro con Bossi e la nascita della Lega
Nato a Varese il 15 marzo 1955, Maroni ha dedicato tutta la vita alla politica. Si era formato al liceo classico Ernesto Cairoli di Varese e aveva una laurea in giurisprudenza. In gioventù aveva avuto anche un'esperienza come conduttore radiofonico in una radio libera, 'Radio Varese' . Al liceo frequentava Democrazia Proletaria e girava in eskimo, poi l'incontro con Umberto Bossi, l'inizio di una grande storia, di una grandissima amicizia. Con il Senatur condivide la nascita della Lega Lombarda: è il 1982. Sette anni dopo, i due danno vita alla Lega Nord, di cui ricopre dal 2002 l'incarico di coordinatore della segreteria politica federale, presieduta dal segretario federale Bossi.
Gli incarichi istituzionali
Il battesimo alla Camera dei deputati avviene nel 1992, dove ricopre la carica di presidente del gruppo parlamentare leghista. Maroni è stato ministro dell'Interno nei governi Berlusconi I e Berlusconi IV (risultando il primo politico esterno alla Democrazia Cristiana a ricoprire l'incarico nella storia repubblicana) e ministro del Lavoro e delle Politiche sociali nei governi Berlusconi II e Berlusconi III. Ha inoltre ricoperto il ruolo di presidente della Regione Lombardia dal 2013 al 2018, succedendo a Formigoni. Dal 2021, quando ha scoperto la malattia che lo ha condotto alla morte, si era ritirato dalla politica attiva.
Il cordoglio del mondo politico
Tanti i messaggi di cordoglio che arrivano dal mondo politico. Maroni era "un amico, un politico intelligente e capace, un uomo che ha servito le Istituzioni con buonsenso e concretezza" ha scritto in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. "Grande segretario, super ministro, ottimo governatore, leghista sempre e per sempre. Buon vento Roberto" le parole affidate ai social dal leader della Lega Matteo Salvini. "Un amico. Una persona perbene. Un uomo che ha portato buonsenso, concretezza e moderazione nelle Istituzioni. Da Parlamentare, da Ministro, da Presidente di Regione. Esce a testa alta dalla vita. Che la terra ti sia lieve Roberto" ha scritto su Twitter il ministro della Difesa Guido Crosetto. "Profondo cordoglio per la scomparsa di Roberto Maroni. Un uomo perbene di cui la politica italiana sentirà la mancanza. Vicinanza e affetto alla sua famiglia, ai suoi cari e alla comunità degli amici della Lega".