Firenze, ladri sbagliano casa: chiedono scusa e restituiscono la refurtiva

Cronaca
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Quattro rapinatori hanno fatto irruzione in un'abitazione a Bagno a Ripoli pensando fosse quella di un avvocato. Dopo aver minacciato i proprietari e aver messo a soqquadro l'abitazione, i ladri si sono accorti dell'errore e si sono scusati

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Ladri sbagliano casa da derubare, si rendono conto dell'errore, chiedono scusa e restituiscono la refurtiva. Una scena da film che è accaduta nella serata di martedì a Bagno a Ripoli, provincia di Firenze. I quattro rapinatori, tutti stranieri, hanno fatto irruzione in un'abitazione pensando che fosse quella di un avvocato, loro vero obiettivo. Gli uomini, con i volti coperti da passamontagna, hanno preso in ostaggio due anziani e la famiglia della figlia che era lì in visita con il suo compagno e il loro bambino piccolo: dopo averli minacciati con una pistola e un piede di porco, li hanno chiusi in una stanza. Si sono poi diretti nel seminterrato nella casa, mettendo tutto a soqquadro nella ricerca di qualcosa di preciso che, però, non è stato specificato.

La dinamica

Vedendo che nella cantina erano presenti solo vecchie scatole vuote, rimaste lì dopo un trasloco, i ladri si sono resi conto di essere entrati nella casa sbagliata. Erano convinti che il proprietario di casa fosse un avvocato, evidentemente loro ben noto: dopo essersi accorti dell'errore, hanno chiesto scusa affermando di aver capito male il luogo dove recarsi e hanno anche restituito un orologio e qualche gioiello rubati in giro per la casa. Hanno poi pulito lo scantinato con la candeggina, per cancellare le loro tracce, e si sono allontanati. A parte il grande spavento, la famiglia è rimasta illesa. Sono in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Firenze Oltrarno e della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo.

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