Questione migranti, le richieste di asilo in Italia e il confronto con l'Europa

Cronaca

Chiara Martinoli

L'immigrazione torna al centro dell'attenzione pubblica. Ecco quali sono i numeri in Italia e il confronto con gli altri Paesi europei

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Il tema dei migranti torna al centro dell’attenzione pubblica. Andiamo a vedere quali sono i numeri nel nostro Paese e in Europa. I dati sugli sbarchi sono rintracciabili facilmente sul sito del Viminale: secondo il Ministero dell’Interno, le persone arrivate in Italia attraverso la tratta del Mediterraneo sono state – nel 2020 – 29.569. Nel 2021 sono sbarcate 54.373 persone. Nel 2022, che non si è ancora concluso, si sono contati 87.370 migranti sbarcati sulle coste italiane.

Il confronto con i dati europei

Confrontiamo questi dati con i numeri europei. Prendiamo il 2021: le richieste di asilo in Italia per quell’anno sono state 53.610, un numero pressoché in linea con il dato degli sbarchi. Se andiamo a fare un confronto con atri Paesi europei, troviamo cifre ben più grandi: nello stesso anno le richieste d’asilo in Germania sono state 190.545, quelle in Francia 120.685, quelle in Spagna 65.295. Guardando ai numeri assoluti, quindi, l’Italia è il quarto Paese europeo per richieste di asilo. In realtà, siamo molto più in basso nella classifica, se si guarda alle richieste di asilo in rapporto al totale della popolazione. Al primo posto, da questo punto di vista, troviamo Cipro, i cui richiedenti asilo rappresentano l’1,1% della popolazione. Seguono Austria e Slovenia. In ogni caso, rispetto a Germania, Francia e Spagna, l’Italia ha meno richiedenti asilo non solo in termini assoluti, ma anche in percentuale sul totale della popolazione: i nostri richiedenti asilo sono pari allo 0,09% della popolazione. Detto ciò, non tutte le richieste di asilo sono uguali e non tutte vengono accettate. Anche in questo caso però, la differenza è considerevole: in Germania, su 190.545 richieste, quelle rifiutate sono state il 37%. In Italia, dove le richieste sono state solo 53.610, quelle rifiutate sono il 56%: più di una su due.

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La questione dei ricollocamenti

Altra questione è quella dei ricollocamenti: nel giugno scorso i Paesi dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo per aiutare i Paesi di primo sbarco, tra cui l’Italia, a gestire i flussi migratori, attraverso un meccanismo su base volontaria di ricollocamento dei migranti giunti sulle coste europee. Il provvedimento in realtà non ha ancora preso piede: i Paesi europei coinvolti si sono impegnati per ricollocare circa diecimila persone arrivate tramite gli sbarchi dal Mediterraneo. Ad oggi, le persone ricollocate dall’Italia ad altri Paesi (in questo caso Francia e Germania) sono state 112. 

 

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