Nella settimana dal 26 ottobre all'1 novembre, la media delle somministrazioni delle quarti dosi ha visto un forte calo del 25,3%: ne sono state fatte 27.680 al giorno, rispetto alle 37.031 della scorsa settimana. Sono 6,8 milioni le persone di età superiore a cinque anni che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino contro il Covid. Fiaso: "Piatta curva ricoveri, stabile anche tra minori"
Covid: in Calabria 879 nuovi casi e un decesso
Sono 879 i nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore in Calabria, per un tasso di positività del 18,60%. Il dato emerge dal bollettino della Regione, che nelle ultime 24 ore registra un decesso. Stabili i ricoveri in reparto (in totale sono 130), lieve aumento dei ricoveri in terapia intensiva (+1, in totale sono 7).
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Roccetti: "Italia prima per morti? Meloni non mente, dati parlano chiaro"
"Meloni non ha mentito, ha solo evitato di specificare il contesto. I dati parlano chiaro. Se si prende il numero cumulativo di decessi a partire da inizio pandemia fino ad arrivare ai giorni nostri, secondo i dati di Our World in Data, l’Italia ha il numero totale di decessi per abitanti tra i più alti dei Paesi con cui è ragionevole raffrontarsi, molto simile a Gran Bretagna e Usa, ma superiore a Francia, Germania, Canada e soprattutto Svezia. I numeri sono circa 3 morti per 1.000 abitanti riferendoci a Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti. Sotto i 2,5 per Francia. Circa 2 per Germania e al di sotto di 2 per Canada e Svezia". A dirlo all'Adnkronos il matematico Marco Roccetti, ordinario di Scienza dei dati all'Università di Bologna, riguardo alle parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni che continua a ripetere che l'Italia ha adottato le misure più restrittive ma ha avuto più morti di Covid. "Ritengo, tuttavia, che se si continua a tirare la scienza e i dati su cui essa si basa - cifre che vanno sempre raccontate specificando il contesto -, sia da una parte sia dall’altra, l’unica vittima sarà la verità. Perderemo il senso della realtà che viviamo, saremo accecati, produrremo sempre più errori e sofferenza", conclude lo scienziato.
Media: in Cina operativo l'impianto degli iPhone di Zhengzhou nonostante restrizioni
L'operatività della mega fabbrica degli iPhone di Zhengzhou, la più grande al mondo e nel controllo di Foxconn, procede normalmente malgrado l'aumento delle restrizioni anti-Covid e le relative misure di quarantena. Lo riporta il tabloid Global Times, citando in forma anonima un rappresentante dello stabilimento che si trova nella provincia centrale dell'Henan, dove nei giorni scorsi si è verificata una fuga di dipendenti sui timori di un lockdown a seguito della scoperta di contagi all'interno del campus capace di ospitare fino a 300.000 dipendenti. Ieri l'area industriale di Zhengzhou dove sorge la fabbrica di Foxconn è stata sottoposta a lockdown, anche se oggi il vice segretario generale del capoluogo dello Henan, Li Huifang, ha dichiarato che al momento non ci sono casi gravi a Zhengzhou e che tutti i pazienti sono in condizioni stabili.
Covid Emilia-Romagna: 1.698 nuovi casi e 6 decessi
In Emilia-Romagna, nelle ultime 24 ore, sono emersi 1.698 nuovi casi di Covid e 6 decessi. Lo rende noto l'ente regionale. Ieri sono stati analizzati 16.053 test con un tasso di positivita' del 10,6%. I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell'Emilia-Romagna sono 33 (-1 rispetto a ieri, pari al -2,9%), l'età media è di 63,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.181 (-18 rispetto a ieri, -1,5%), età media 77,1 anni.
Dl aiuti ter: salta sospensione multe per non vaccinati
Il governo ha depositato il proprio pacchetto di emendamenti al dl aiuti ter in discussione in commissione speciale alla Camera. Si tratta di 4 proposte di modifica che vanno dalle accise sul carburante ai mutui per la casa per i giovani under 36. Nel pacchetto non è incluso l'emendamento annunciato dal governo riguardante il congelamento delle multe per chi non è in regola con gli adempimenti vaccinali. Sulla proposta di modifica c'era stato, nei giorni scorsi, l'ok del Mef ma - secondo quanto viene riferito da fonti parlamentari - non è escluso che il tema sia trattato in un provvedimento successivo che riguardi tutta la materia.
D'Amato: Oggi nel Lazio 4.023 nuovi casi e 5 decessi"
"Oggi nel Lazio su 3.528 tamponi molecolari e 19.449 tamponi antigenici per un totale di 22.977 tamponi, si registrano 4.023 nuovi casi positivi (+2.765), sono 5 i decessi (-2), 580 i ricoverati (+7), 31 le terapie intensive (-1) e +6.024 i guariti". Lo comunica in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato aggiungendo che "il rapporto tra positivi e tamponi è al 17,5%. I casi a Roma città sono a quota 2.101".
Lopalco: "Dati Covid siano disponibili a ricercatori, accesso è diritto"
"I dati della sorveglianza" Covid, "come tutti i dati amministrativi pubblici, devono essere messi a disposizione su richiesta di ricercatori indipendenti. E' un passaggio burocratico in più, ma è un diritto di ogni cittadino". Lo sottolinea all'Adnkronos Salute Pier Luigi Lopalco, docente di Igiene all'Università del Salento, dopo che Fondazione Gimbe ha chiesto al ministro della Salute, Orazio Schillaci, il "ripristino immediato della pubblicazione giornaliera dei dati che devono essere disponibili non solo alle autorità competenti, ma anche alla comunità scientifica e alla popolazione intera". Dopo la sospensione, disposta il 28 ottobre, della pubblicazione quotidiana del bollettino sulla pandemia di Covid-19, ora diffuso settimanalmente, "dal 30 ottobre - denuncia Gimbe - risulta interrotta anche la pubblicazione quotidiana dei dati grezzi sul repository ufficiale" a cui attingevano i ricercatori. "Ripristinare il bollettino quotidiano - dice Lopalco - non ha senso e non è comunque nelle intenzioni del Governo. Basta che i dati siamo resi disponibili a ricercatori indipendenti".
Mantovani: "Preoccupato per fragili, fare 4/a dose"
"La mia preoccupazione sono le persone fragili. Abbiamo allentato le misure di sicurezza ma è importante che l'uso di mascherine sia stato mantenuto negli ospedali e Rsa. Purtroppo però c'è una quota molto importante di soggetti fragili, per condizioni di salute o per età, che non hanno fatto la quarta dose di vaccino anti Covid. E questo è un problema". Lo spiega Alberto Mantovani, direttore scientifico dell'Istituto Clinico Humanitas di Milano a margine del congresso 'Rivoluzioni nelle malattie infettive. Immunità e farmacologia', in corso a Torino.
Nel Lazio 48.765 positivi, 32 in terapia intensiva
Sono 48.765 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 580 ricoverate, 32 in terapia intensiva e 48.154 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 2.116.492, i morti 12.237, su un totale di 2.177.494 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
Zampa (Pd): "Calo quarte dosi per 'liberi tutti' governo"
"Preoccupano i dati diffusi oggi da Gimbe secondo cui si è registrato in una sola settimana, quella tra il 26 ottobre e il 1 novembre, un calo del 25,3% della somministrazione della quarta dose. Mi pare difficile contestare che evidenzia un nesso tra il calo delle dosi e il messaggio "liberi tutti" che in materia di Covid è arrivato dal governo Meloni". Cosi' la senatrice Sandra Zampa, responsabile Salute del Pd.
Giani: "Mascherine in ospedale misura da mantenere"
"Ritengo che le mascherine negli ospedali siano una misura da non guardare mese su mese: devono essere strutturalmente mantenute. Il Covid non è finito". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di una conferenza stampa a Firenze. "Io sono per una valorizzazione e continuazione forte sul nostro modello, che ci ha visto per mesi prima regione per le vaccinazioni in Italia - ha aggiunto Giani - Ma contemporaneamente per il mantenimento delle misure di prevenzione, in questo caso finché il Covid non scomparirà. Anche questa settimana ci sono stati 14mila contagi nella nostra regione".
Ordine medici Milano: "Rientro no vax non risolve carenze, su 280 metà pensionati"
"Noi Ordini abbiamo avuto pochissimo tempo per adeguarci" a quanto richiesto dal provvedimento governativo che ha predisposto il reintegro da novembre dei medici e dei sanitari non vaccinati contro Covid. "Il decreto è stato immediatamente esecutivo, mentre avrebbe fatto comodo se ci fosse stata più possibilità di programmare. I tempi tecnici ci devono essere. In ogni caso, come sempre, abbiamo eseguito ciò che la legge ci dice di fare e abbiamo provveduto a cancellare le annotazioni online e stiamo comunicando agli interessati che la sospensione di carattere amministrativo è cessata. A Milano sono circa 280 i medici che erano ancora sospesi e vengono ora reintegrati, da una prima stima. Ma la metà di questi sono medici in pensione, quindi alla fine non parliamo di numeri enormi. E' ovvio che quando c'è carenza di personale anche un'unità in più fa comodo. Ma non sono numeri così grandi da pensare che con quello si risolverà il problema". A sottolinearlo è il presidente dell'Ordine dei medici di Milano, Roberto Carlo Rossi.
In Sardegna 1.056 nuovi casi e tre decessi
In Sardegna si registrano oggi 1.056 ulteriori casi confermati di positività al Covid (di cui 981 diagnosticati con tampone antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4519 tamponi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 6 (-4), i pazienti ricoverati in area medica sono 93 (+9) mentre sono 7.889 i casi di isolamento domiciliare (-600). Si registrano 3 decessi: un uomo di 81 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, un uomo di 83 anni, residente nella provincia di Oristano, e un residente nella ASL di Sassari. Lo rende noto la Regione Sardegna.
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Asl Chieti reintegra i dipendenti non vaccinati
Sono 11 i dipendenti non vaccinati della Asl Lanciano Vasto Chieti che tornano al lavoro. La
Direzione Aziendale ha revocato con delibera i provvedimenti di sospensione adottati nei mesi scorsi nei confronti del personale che si era sottratto all'obbligo di vaccinazione anti Covid stabilito dal Decreto legge dell'aprile 2021 e fissato quale requisito essenziale per l'esercizio della professione e lo svolgimento delle prestazioni lavorative sanitarie. Il reintegro fa seguito al nuovo decreto del 31 ottobre che ha modificato il precedente anticipando al primo novembre la fine dell'obbligo vaccinale per le professioni sanitarie. Il provvedimento riguarda 2 medici, 6 infermieri, un fisioterapista e 2 tecnici. Potranno riprendere il lavoro dopo la valutazione del medico competente, la figura chiave per la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che collabora alla valutazione dei rischi ed effettua la sorveglianza sanitaria. Gli 11 dipendenti saranno sottoposti a visite ed esami, necessari per valutarne lo stato di salute e l'idoneità a ricoprire le stesse mansioni avute in precedenza. Covid, De Luca: "Gravissimo riammettere in ospedali medici No vax"
Direzione Aziendale ha revocato con delibera i provvedimenti di sospensione adottati nei mesi scorsi nei confronti del personale che si era sottratto all'obbligo di vaccinazione anti Covid stabilito dal Decreto legge dell'aprile 2021 e fissato quale requisito essenziale per l'esercizio della professione e lo svolgimento delle prestazioni lavorative sanitarie. Il reintegro fa seguito al nuovo decreto del 31 ottobre che ha modificato il precedente anticipando al primo novembre la fine dell'obbligo vaccinale per le professioni sanitarie. Il provvedimento riguarda 2 medici, 6 infermieri, un fisioterapista e 2 tecnici. Potranno riprendere il lavoro dopo la valutazione del medico competente, la figura chiave per la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che collabora alla valutazione dei rischi ed effettua la sorveglianza sanitaria. Gli 11 dipendenti saranno sottoposti a visite ed esami, necessari per valutarne lo stato di salute e l'idoneità a ricoprire le stesse mansioni avute in precedenza. Covid, De Luca: "Gravissimo riammettere in ospedali medici No vax"
Donini a Schillaci: "Su reintegro no vax si potevano convocare Regioni"
"Se mi posso permettere un consiglio non richiesto al neoministro della Salute Schillaci è che, se vuole contribuire al fatto che le Regioni non vadano in ordine sparso" nell'applicazione di misure come per esempio il reintegro dei sanitari non vaccinati contro Covid, "magari sarebbe buona abitudine incontrarci prima di assumere una decisione. La Commissione nazionale Salute è convocabile in poche ore. Poteva essere anche un'occasione per discutere non solo la decisione politica, che spetta al Governo, ma anche l'aspetto più pratico". Lo ha sottolineato Raffaele Donini, assessore alla Sanità dell'Emilia Romagna e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni.
Viola: "In Italia le misure Covid più severe? No e basta viaggiare per capirlo"
"Nonostante si dica che l'Italia ha adottato" contro la pandemia di Covid "misure più restrittive di altri Paesi, basta viaggiare per accorgersi che così non è. Al momento sono negli Emirati Arabi per lavoro e qui ancora oggi non si può entrare in nessuna struttura (musei, università, persino la moschea di Abu Dhabi) senza il Green pass che è una Pcr (tampone molecolare)". Lo racconta su Facebook Antonella Viola, immunologa dell'Università di Padova, precisando che "non solo non è vero che abbiamo avuto più morti, ma non è neanche vero che abbiamo usato le misure più restrittive". Negli Emirati Arabi, riporta ancora la scienziata, "chi ha fatto tre vaccini può fare il tampone una volta al mese, chi non è vaccinato ogni settimana. Questo è il classico esempio di una norma assurda e non basata su alcun dato scientifico: il tampone può avere senso se fatto 24 ore prima, ma 7 o addirittura 30 giorni è ridicolo. Questo sì significa complicare inutilmente la vita dei cittadini". Vaccini Covid, Gimbe: in 7 giorni crollo del 25% quarte dosi