
L’ottobrata bis andrà ad oltranza, sebbene nel Settentrione darà qualche segno di cedimento. Le temperature estive e il bel tempo saranno di nuovo protagonisti su tutta la Penisola, dopo una breve parentesi di autunno al Nord. Anche il mese prossimo la situazione potrebbe rimanere la stessa con temperature sopra la media stagionale e il cielo sgombro

Sembra giugno, ma giugno non è. Le condizioni meteo delle ultime settimane ricordano un qualsiasi inizio estate. Si parla di temperature superiori di 6-7 gradi alla media, accompagnate da cielo limpido. Se qualche settimana fa sembrava la classica ottobrata, periodo in cui l'alta pressione riproduce un clima mite, da lunedì scorso si comincia a parlare di “bis” e di prolungamento anomalo

In queste ore vivremo una breve ed effimera parentesi di autunno. L’anticiclone, che è disteso sulla penisola da diverse settimane, si sta indebolendo al Nord. Venerdì e sabato questo arretramento si tradurrà in una vera e propria perturbazione. Si noterà dapprima un aumento della nuvolosità che poi esploderà con delle precipitazioni. Le piogge bagneranno le Alpi occidentali e in un secondo momento, nella giornata di venerdì, le Alpi orientali e più in generale il Nord-Ovest. Le temperature scenderanno soprattutto in Piemonte e Val d’Aosta

Ma Scipione l’Africano non lascerà la presa. Nella seconda parte della giornata di sabato 22 al Nord si registreranno delle schiarite, mentre domenica 23 è atteso bel tempo in tutto il Paese

Al Sud invece le condizioni meteo si manterranno stabili con rialzi fino a 30 gradi in Sardegna, contro i picchi di 27 gradi della Sicilia. Queste temperature estive, che sono destinate a sfondare il tetto dei 30, sono anche da attribuire ai venti moderati di Scirocco che soffiano sul Tirreno e sulle isole

E se gli amanti delle scampagnate festeggiano, gli esperti mettono in guardia: si tratta di una situazione preoccupante che segnala i cambiamenti radicali che stanno avvenendo sotto il profilo meteo-climatico.

Secondo quanto riporta iLmeteo.it le proiezioni climatiche dei maggiori centri di calcolo atmosferici delineano per il prossimo mese un possibile colpo di coda del caldo. Il rischio "novembrata" è alto. Con questo neologismo che riecheggia la tradizionale ottobrata, si intende proprio lo sconfinamento a novembre di questa “estate infinita”

A ridosso delle festività natalizie, ci si potrebbe trovare di fronte a "un’estate di San Martino”. Con questo detto popolare, che si fonda su una leggenda, si definiscono fin dalla notte dei tempi i mesi di novembre particolarmente caldi. In passato erano una rarità, oggi sono la regola