Continua il calo delle terapie intensive (-1) e ricoveri ordinari (-32). Il report settimanale dell'Istituto superiore di Sanità registra un Rt stabile a 0,92, cala l'incidenza a 186 da 197. Cala l'occupazione delle terapie intensive, ora all'1,4% da 1,9%, quella dei reparti ordinari, ora al 5,7% da 6,5%. La sottovariante Omicron BA.5 è predominante in Italia. Speranza: "Pandemia non è finita ma siamo su strada giusta"
Covid, in Fvg 523 nuovi casi e nessun decesso
Oggi in Friuli Venezia Giulia su 1.544 tamponi molecolari sono stati rilevati 115 nuovi contagi. Sono inoltre 1.856 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 408 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 2 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 116. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano. Oggi non si registrano decessi. Il numero complessivo delle persone decedute dall'inizio della pandemia è 5.407, con la seguente suddivisione territoriale: 1.354 a Trieste, 2.517 a Udine, 1.039 a Pordenone e 497 a Gorizia.
Covid, aumentano ricoverati e attuali positivi Umbria
Ancora un aumento dei ricoverati Covid in Umbria, 126, quattro in più di giovedì, e degli attualmente positivi, 2.976, in aumento di 68. Emerge dai dati sul sito della Regione. Nell'ultimo giorno sono stati registrati 384 nuovi positivi, 314 guariti e due morti. Sono stati analizzati 1.932 tra tamponi e test antigenici, con un tasso di positività del 19,8 per cento, in aumento rispetto al 16,8 per cento dello stesso giorno della scorsa settimana.
Covid, Ema raccomanda piena autorizzazione per vaccini Pfizer e Moderna
L'Agenzia europea del farmaco Ema raccomanda che le autorizzazioni condizionate all'immissione in commercio per i vaccini anti-Covid Comirnaty- di Pfizer e Spikevax- di Moderna vengano convertite in definitive, cioè in autorizzazioni all'immissione in commercio standard. E' quanto ha concluso il Comitato per i medicinali a uso umano Chmp dell'ente regolatorio Ue, come si legge in una nota. Le autorizzazioni standard non dovranno più essere rinnovate annualmente. Restano in essere tutti gli altri obblighi per le società. Entrambi i vaccini avevano ottenuto un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata, che impone alle aziende l'obbligo di presentare i risultati delle sperimentazioni cliniche in corso e di fornire dati aggiuntivi sulla qualità farmaceutica del vaccino alla luce del previsto aumento della produzione. "Questi trial e ulteriori studi, compresi studi osservazionali, hanno fornito dati rassicuranti su aspetti chiave come l'efficacia dei vaccini nella prevenzione di Covid-19 grave. Inoltre, le aziende hanno fornito tutti i dati aggiuntivi richiesti sulla qualità farmaceutica dei vaccini".
Covid: test fai da te meno affidabili con variante omicron
Le prestazioni di alcuni kit di test domestici per covid-19 sembrano essere diminuite quando e' emersa la variante omicron. A suggerirlo, uno studio guidato da Karel GM Moons, Julius Center della Università di Utrecht in Olanda e pubblicato dal British Medical Journal. I risultati, basati su tre test antigenici rapidi ampiamente utilizzati, mostrano che le prestazioni sono migliorate quando i test hanno utilizzato campioni sia del naso che della gola, rispetto ai soli campioni nasali. Solo un test, dicono gli autori, ha soddisfatto gli standard dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' di almeno l'80% di sensibilita', (cioè la capacità di
identificare correttamente un campione vero positivo e almeno il 97% di specificita' (capacità di identificare correttamente un campione vero negativo tra gli individui con sintomi). I test antigenici rapidi sono stati introdotti per la prima volta per l'uso da parte di professionisti qualificati, ma ora sono ampiamente disponibili per le persone per testare sé stessi e ottenere un risultato rapidamente. Questo approccio potrebbe supportare la diagnosi precoce e l'autoisolamento delle persone infette e ridurre la trasmissione nella comunità.
identificare correttamente un campione vero positivo e almeno il 97% di specificita' (capacità di identificare correttamente un campione vero negativo tra gli individui con sintomi). I test antigenici rapidi sono stati introdotti per la prima volta per l'uso da parte di professionisti qualificati, ma ora sono ampiamente disponibili per le persone per testare sé stessi e ottenere un risultato rapidamente. Questo approccio potrebbe supportare la diagnosi precoce e l'autoisolamento delle persone infette e ridurre la trasmissione nella comunità.
Covid, infettati non vaccinati dopo un anno senza anticorpi
Le persone non vaccinate che erano risultate positive a SARS-CoV-2 non mostrano più anticorpi rilevabili a distanza di un anno dall'infezione. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista BioMed Central Medicine, condotto dagli scienziati del Barcelona Institute for Global Health (ISGlobal). Il team, guidato da Manolis Kogevinas, Marianna Karachaliou e Gemma Moncunill, ha esaminato la sieroprevalenza nella popolazione catalana, confrontando i livelli di anticorpi tra i soggetti vaccinati e quelli che avevano solamente contratto il Covid-19. Infezione e vaccinazione, spiegano gli autori, contribuiscono a costruire l'immunita' di una popolazione, che si può valutare tramite analisi sieroepidemiologiche. "La maggior parte degli studi sierologici eseguiti dopo la vaccinazione per Covid-19 - afferma Kogevinas - si è concentrata su gruppi specifici, come gli operatori sanitari. Il nostro lavoro ha preso in considerazione una coorte di popolazione della Catalogna, iscritta all'indagine
Covid, via libera da parte dell'Aifa al vaccino adattato a Omicron 4-5
"Dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60", è raccomandato il richiamo alla popolazione a maggior rischio di sviluppare la malattia in forma grave. L'ARTICOLO COMPLETO
Covid, il nuovo rapporto Iss: stabile Rt, cala l’incidenza settimanale
In calo l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, e il tasso di occupazione delle terapie intensive. IL REPORT
Covid, in Toscana 806 nuovi casi E 2 decessi
In Toscana sono 806 i nuovi casi Covid (169 confermati con tampone molecolare e 637 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.389.132 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,1% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.298.571 (93,5% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 645 tamponi molecolari e 5.643 tamponi antigenici rapidi, di questi il 12,8% è risultato positivo. Sono invece 1.273 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 63,3% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 79.847, +0,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 178 (6 in meno rispetto a ieri), di cui 6 in terapia intensiva (2 in più). Oggi si registrano 2 nuovi decessi: un uomo e una donna con un'età media di 92,5 anni.
Covid e Università, ecco tutti gli atenei dove la mascherina resta ancora obbligatoria
Vige l’obbligo a Roma, Parma e Cosenza. Tra raccomandazioni, divieti e prenotazioni, ecco la situazione negli atenei italiani. L'ARTICOLO COMPLETO
Covid, solo due regioni sopra valore soglia dei ricoveri
Soltanto in due regioni, Umbria e Valle d'Aosta, i ricoveri per Covid-19 nei reparti ordinari hanno superato la soglia del 15%, con valori, rispettivamente, del 18,4% e del 16,4%. E' quanto indica la tabella del ministero della Salute aggiornata al 15 settembre. La stessa tabella indica che, per quanto riguarda l'incidenza, sono 11 le regioni con valori al di sopra della media nazionale di 186 casi su ogni 100.000 abitanti: sono le province autonome di Bolzano (312,4) e Trento (307,1), Veneto (268,4), Abruzzo (295,8), Umbria (257,0), Friuli Venezia Giulia (245,9), Marche (214,4), Calabria (205,8) Liguria (201,3), Molise (193,6). Basilicata (190,6).
Vaccini, Speranza: "Nuovi sono arrivati, arma molto importante"
"I vaccini nuovi, tanto attesi, sono finalmente arrivati e sono un' arma protettiva molto importante". La raccomandazione a fare la quarta dose "è esclusivamente per le persone over 60 e gli immunocompromessi, il ché non significa un divieto per altre persone. In questo momento in Italia, rispetto a una platea di 17 milioni, 3 milioni di persone l'hanno fatta, ne restano 14 milioni: a loro chiediamo andate al più presto a farla". Così, a Omnibus sulla 7, Roberto Speranza, ministro della Salute e leader di Articolo 1. "La situazione - ha aggiunto - è migliore ma bisogna tenere i piedi per terra. Quindi faccio appello a chi ha più di 60 anni o ha un sistema immunitario fragile. Oggi abbiamo un vaccino ancor più aggiornato e dobbiamo rafforzare il nostro scudo di difesa perché l'autunno è alle porte e l'inverno è all'orizzonte sono le stagioni più difficili arriviamoci con uno scudo in più".
Speranza: "Nessun divieto a quarta dose per under 60"
"In questo momento abbiamo 3 mln di persone che hanno fatto la quarta dose, la raccomandazione per è per gli over 60 e gli immunocompromessi ma non c'è un divieto per le altre persone. Le istituzioni l'hanno raccomandata per alcune categorie ma senza un divieto per gli altri". Lo ha precisato il ministro della Salute Roberto Speranza.
Speranza: "Campagna vaccinale sia patrimonio del Paese"
Il tema della campagna vaccinale "deve essere patrimonio del Paese: è patrimonio di tutti e dovremmo dire, tutti insieme, che qualsiasi cosa accada si andrà avanti con i vaccini, in particolare nei confronti dei più anziani. L'ho chiesta da settimane, ma molti leader sono molto ambigui". Così il ministro della Salute Roberto Speranza, chiedendo a Meloni e Salvini di "dire una parola chiara sulla campagna vaccinale". "Letta - ha aggiunto - ha detto la stessa cosa: la campagna di vaccinazione andrà avanti. Da Meloni, Salvini e altri leader vedo ambiguità. Grazie ai vaccini oggi abbiamo una vita molto simile a prima del Covid. Chiedo con chiarezza, a Meloni e Salvini, che la campagna continui dopo il 26 settembre. Forse strizzano l'occhio a qualche no vax?". "Siamo sulla strada giusta - ha aggiunto - ma la pandemia non è finita. Rispetto al passato abbiamo armi e strumenti che non avevamo, il primo di questi è il vaccino. Sono aggiornati alla variante Omicron e l''Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazione. Ma questo amico invisibile è molto insidioso. Dobbiamo fare attenzione".
Iss, "stabili i casi rilevati attraverso comparsa sintomi"
"La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti e' stabile rispetto alla settimana precedente (11% vs 12%). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (51% vs 51%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (37% vs 38%)". E' quanto si rileva dai dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia diffusi dall'Iss.
In Veneto ieri 2.314 i nuovi casi e 6 decessi
Sono 2.314 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Veneto nelle ultime 24 ore, in linea con l'andamento settimanale, che portano il totale dei contagi a 2.230.063. Il bollettino regionale segnala altri 6 decessi, con il totale a 15.436. I malati sono 34.814 , +260 in 24 ore. Scendono anche i dati clinici, con 477 ricoveri in area medica (-4) mentre sono invariati, 21, in terapia intensiva. La campagna vaccinale segna 1.352 somministrazioni nella giornata di ieri, prevalentemente (1.209) quarte dosi.
Iss, "2 regioni a rischio moderato e 19 basso"
"Due Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del Dm del 30 aprile 2020, le restanti 19 Regioni sono classificate a rischio basso". E' quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia diffusi dall'Iss. "Cinque Regioni - si spiega infine nel rapporto - riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza".
Iss, "scendono terapie intensive al 1,4% e ricoveri al 5,7%"
In calo il tasso di occupazione in Italia sia nelle terapie intensive e sia nei reparti ordinari. E' quanto rilevano i dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia diffusi dall'Iss. "Il tasso di occupazione in terapia intensiva e' in calo al 1,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 settembre) vs 1,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 08 settembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale - spiega l'Istituto superiore di sanita' - scende al 5,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 15 settembre) vs 6,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 08 settembre)".
Iss, "in calo incidenza 186 casi su 100mila abitanti, Rt stabile a 0,92"
Scende l'incidenza settimanale a livello nazionale ed è stabile l'indice Rt in Italia. E' quanto emerge dai dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia diffusi dall'Iss. "Cala l'incidenza settimanale a livello nazionale: 186 ogni 100.000 abitanti (09/09/2022 -15/09/2022) vs 197 ogni 100.000 abitanti (02/09/2022 -08/09/2022)". "Nel periodo 24 agosto-7 settembre 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici - spiega l'Iss - e' stato pari a 0,92 (range 0,88-0,97), stabile rispetto alla settimana precedente. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero e' in leggera diminuzione e sotto la soglia epidemica: Rt=0,81 (0,77-0,85) al 06/09/2022 vs Rt=0,88
(0.84-0.92) al 30/08/2022".
(0.84-0.92) al 30/08/2022".
Speranza: "Già 3 mln di persone hanno fatto quarta dose"
"In questo momento, secondo le autorità scientifiche, è raccomandata agli over 60 anni e agli immuni compromessi. Da pochi giorni sono disponibili i vaccini aggiornati, il mio appello è netto: siamo in una situazione migliore, ma occorre proteggersi. Per le categorie over 60 e i fragili immunodepressi devono vaccinarsi, già 3 milioni di persone hanno fatto la quarta dose". Così il ministro della Salute Roberto Speranza ospite di Rtl 102.5 rispondendo alla domanda se la quarta dose del vaccino anti-Covid sarà estesa a tutti.
Speranza: "Pandemia non è finita ma siamo su strada giusta"
"Siamo sulla strada giusta" ma la pandemia "non è finita" perché "rispetto al passato abbiamo armi e strumenti che non avevamo, il primo di questi è il vaccino. Sono aggiornati alla variante Omicron. L'Italia è tra i Paesi con il più alto tasso di vaccinazione, ma questo amico invisibile è molto insidioso. Facciamo attenzione". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.