La detonazione sarebbe avvenuta durante le operazioni di saldatura. Tutte le persone coinvolte nell'incidente sono componenti dell'equipaggio dell'imbarcazione, che batteva bandiera straniera. Non ci sarebbero dispersi. Sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta
Tragedia a Crotone, dove tre persone sono morte e una è rimasta ferita a causa dello scoppio nella sala macchine di un rimorchiatore ormeggiato nel porto e non in un container, come si era appreso in un primo tempo. Tutte le persone coinvolte sono membri dell'equipaggio dell'imbarcazione, che batteva bandiera straniera. Non ci sarebbero dispersi a causa dell'esplosione. A riferirlo sono stati i vigili del fuoco del Comando provinciale. Sulla vinceda la Procura ha aperto un'inchiesta.
L'incendio avvenuto durante operazioni di saldatura
Intanto, da quanto si è appreso, non era al servizio delle piattaforme che estraggono metano dal mare l'imbarcazione a bordo della quale si é verificata l'esplosione che ha provocato la tragedia. Due dei tre morti, uno indiano e l'altro egiziano, avevano un'età compresa tra i 40 ed i 26 anni. La persona rimasta ferita, anche lui di nazionalità indiana, é stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Crotone. Le sue condizioni sono molto gravi. Il natante su cui c'è stato lo scoppio era giunto in porto venerdì scorso e doveva essere sottoposto a lavori di manutenzione. La detonazione ha investito in pieno i componenti dell'equipaggio che stavano lavorando. Ad esplodere, secondo quanto é emerso dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, sarebbe stata la bombola di una saldatrice. I corpi di due vittime sono stati scaraventati sulla banchina del porto, mentre il terzo cadavere é stato trovato in mare.
Aperta un'inchiesta
La Procura di Crotone ha aperto un'inchiesta per ricostruire la dinamica dell'accaduto e accertare eventuali responsabilità. Le indagini sono state delegate alla Squadra mobile della Questura locale, che ha acquisito la documentazione di bordo e tutti gli elementi testimoniali e tecnici necessari. Sotto esame, in particolare, il rispetto delle condizioni di sicurezza per gli operai che stavano effettuando i lavori di manutenzione. Per questo motivo sono stati sequestrati la saldatrice, le parti utilizzabili per gli accertamenti sulla bombola che é esplosa e altri materiali.
Le reazioni
"Oggi a Crotone ennesima tragedia del lavoro. La politica non può restare a guardare: il Movimento 5 Stelle chiede un patto per la sicurezza, più personale ispettivo e l'istituzione della Procura nazionale del lavoro. La sicurezza sul lavoro sia priorità dell'agenda sociale italiana". Lo ha scritto su Twitter il leader del M5s, Giuseppe Conte. Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, in una dichiarazione, ha invece espresso "sincero cordoglio" ai familiari delle vittime. "A nome di tutto il Consiglio regionale esprimo vicinanza ai cari delle persone vittime dell'esplosione. Le tragedie sui luoghi di lavoro sono una ferita aperta che sanguina quotidianamente e che impone il massimo impegno per frenare quella che è da considerare una tra le più drammatiche urgenze del Paese". Infine, ecco le parole del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, affidate ad un altro post su Twitter. "Morti e feriti nel porto di Crotone a causa dell'esplosione su un rimorchiatore. La Regione Calabria esprime cordoglio alle famiglie delle vittime. Grazie ai soccorritori e ai vigili del fuoco per il loro prezioso intervento".