Sull'isola si registra un flusso continuo di arrivi. È emergenza per l'accoglienza e per il sovraffollamento per l'hotspot che ospita poco più di 931 persone a fronte delle 350 previste
Non si arrestano gli sbarchi di migranti a Lampedusa, dove si registra un flusso continuo di arrivi. Sono stati 30, al momento, gli approdi avvenuti dalla notte scorsa sull'isola dove sono giunte 703 persone. Un numero che ha fatto scattare l'emergenza per l'accoglienza e per il sovraffollamento per l'hotspot che ospita poco più di 931 persone a fronte delle 350 previste e dopo che 300 sono state trasferite dal centro di contrada Imbricola a Porto Empedocle con la nave traghetto Veronese.
Gli arrivi di uomini, donne e bambini
I numeri da emergenza potrebbero essere destinati a salire perché sembra ci siano stati altri avvistamenti. La Prefettura di Agrigento starebbe approntando un nuovo piano di alleggerimento della struttura. Ad arrivare nell'isola delle Pelagie sono soprattutto piccole imbarcazioni, con a bordo uomini, ma anche donne e bambini, alcuni molto piccoli, salpate da Zuara, in Libia, o dalle città marinare della Tunisia di Sidimansour, Zarzis, Kerkenna e Makdia. Alcuni natanti sono stati intercettati o soccorsi mentre erano alla deriva da mezzi navali della Guardia di finanza e della capitaneria di porto. Altri sono arrivati fino a Lampedusa, approdando direttamente in porto o ai moli Favaloro e Madonnina. Altri 342 sono sbarcati in Sicilia: a Pantelleria. Sono stati intercettati dalla Guardia costiera e dalle forze dell'ordine a ridosso delle coste. Sono ospitati nell'isola in attesa di essere trasferiti a Trapani.
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Gli altri sbarchi nel Mediterraneo
A Messina, al molo Norimberga, ha attraccato la nave Open Arms Uno con a bordo 99 migranti, compresi alcuni minorenni, che erano stati soccorsi nei giorni scorsi nel canale di Sicilia. "Dopo 9 giorni di attesa potranno finalmente toccare terra - scrive l'ong su Facebook - auguriamo loro un futuro di pace e libertà". Continuano anche gli sbarchi di migranti nel Porto di Roccella Ionica, nella Locride. Sono 82 i profughi, di varie nazionalità, arrivati poco prima dell'alba a seguito di un'operazione di soccorso in mare effettuata al largo della costa calabrese da militari della Guardia costiera. Una imbarcazione con a bordo un centinaio di migranti in arrivo al porto di Gallipoli. È il secondo sbarco di oggi nel Salento, dopo le oltre persone arrivate nella notte a Castrignano del Capo. Secondo l'agenzia Tap, che cita una fonte regionale della Guardia nazionale, "unità della Guardia costiera tunisina hanno sventato al largo di Mahdia, Sfax e Kerkennah 23 tentativi di emigrazione irregolare nelle ultime 24 ore, intercettando e soccorrendo 530 migranti irregolari". Proseguono i soccorsi nel mare Mediterraneo da parte delle navi di Ogn: Ocean Viking ha salvato, in due interventi oggi 112 persone. A bordo ci sono adesso 387 naufraghi, tra i quali un neonato di tre settimane. Sulla Geo Barentes, al momento, ci sono undici uomini, scrive sui social Medici senza frontiere, "fuggiti dai loro paesi d'origine e dalle condizioni disumane in Libia". E non si fermano neppure le polemiche politiche. Matteo Salvini, da Barletta, ribadisce: "Nell'Italia governata dalla Lega, entra chi ha il permesso di entrare" e "gli altri tornano da dove sono arrivati", perché, sostiene, "non possiamo mantenere mezzo mondo con tanta gente in difficoltà".