Nelle ultime 24 ore processati 63.188. In calo le terapie intensive (-7) mentre salgono i ricoveri ordinari (+74). Agenas: reparti stabili al 10%, tre regioni oltre il 15%. Per il nuovo anno scolastico anche i docenti no-vax potranno tornare in classe. "È giusto", ha detto il sottosegretario alla Salute Sileri. Galli e Lopalco: "Il rischio più alto è il loro". Intanto negli Usa Anthony Fauci annuncia che a dicembre si dimetterà da consigliere medico della Casa Bianca
Da Uk a Europa: in arrivo in autunno i vaccini aggiornati contro le varianti
Ministero della Salute, i dati del 22 agosto: 10.418 casi e 75 morti. Tasso di positività al 16.5%
Covid, i sintomi neurologici possono protrarsi per oltre due anni. Lo studio di Lancet
In Piemonte 485 nuovi casi, positività al 7,3%
Covid, Sileri: "Autunno a rischio tra rialzo contagi e influenza"
Scuola, Galli: "Non vaccinati in cattedra? Il rischio più alto è il loro"
Oggi in Sardegna 363 nuovi casi e 3 decessi
Nel Lazio 128.709 casi positivi, 40 in terapia intensiva
Bassetti: "Speranza si congeda con un flop su quarte dosi"
Lopalco: "Prof no vax in classe problema per se stessi"
Vaccini, rischio miocardite 11 volte più alto con infezione
In un'analisi dettagliata condotta su milioni di persone, di età pari o superiore a 13 anni in Inghilterra, il rischio di sviluppare una miocardite negli individui non vaccinati dopo l'infezione da Covid-19 è risultato almeno 11 volte superiore rispetto alle persone che avevano ricevuto un vaccino Covid-19 o una dose di richiamo tra il primo dicembre 2020 e il 15 dicembre 2021. I risultati della ricerca sono stati pubblicati oggi sulla rivista "Circulation". Diversi studi e rapporti precedenti di agenzie di salute pubblica in tutto il mondo, inclusi i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, avevano evidenziato un potenziale aumento del rischio di miocardite legato al vaccino mRNA Covid-19.
In Puglia tre morti e 872 casi, il 14,9% dei test
Toscana, 330 nuovi casi; 1 decesso
In Toscana sono 1.367.422 i casi di positività al Coronavirus, 330 in più rispetto a ieri (67 confermati con tampone molecolare e 263 da test rapido antigenico). I nuovi casi sono lo 0,02% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,04% e raggiungono quota 1.273.873 (93,2% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 306 tamponi molecolari e 1.819 tamponi antigenici rapidi, di questi il 15,5% è risultato positivo. Sono invece 512 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 64,5% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 82.941, -0,2% rispetto a ieri. I ricoverati sono 368 (3 in meno rispetto a ieri), di cui 18 in terapia intensiva (1 in più). Oggi si registra 1 nuovo decesso: una donna di 86 anni. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale - relativi all'andamento dell'epidemia in regione.
Cala ancora l'incidenza settimanale in Alto Adige
Sileri, 'giusto ritorno in classe prof no vax, situazione epidemia diversa'
"Siamo in una situazione epidemiologica diversa - continua - con una popolazione ampiamente vaccinata, con i nostri anziani (anche se non nella totalità) ampiamente protetti. Quindi non serve più quel rigore, come quello rappresentato dagli obblighi, che invece abbiamo dovuto applicare in un momento storico preciso. Oggi non serve", aggiunge. Per Sileri, quindi, "tutti coloro che usano (e lo abbiamo visto persino in simboli di partito) frasi come 'non Green pass', 'no vaccini' sono davvero anacronistici. Parlare oggi di fare un movimento contro il Green pass, ben sapendo che questo strumento non ci sarà più, non ha senso. Oggi non andiamo più incontro a un lockdown. E' tutto cambiato".
Agenas, reparti stabili al 10%, 3 regioni oltre 15%
Vaia, 'in calo ma ancora non si vedono azioni concrete su scuola e trasporti'
Virologo Pregliasco, 'rientro docenti no-vax è pacificazione, nessun rischio'
"Credo che siamo una fase in cui si possono allargare le maglie - prosegue il virologo - anche se dobbiamo prestare attenzioni ai fragili. Magari agli italiani che si sono vaccinati, qualcuno anche con ritrosia, potrà fare effetto vedere questi 'furbetti' della vaccinazione tornare a lavorare. Ma chi si è vaccinato ha dato un contributo importante per il bene della comunità".
Galli, non vaccinati in cattedra? Il rischio più alto è il loro
"Dal punto di vista della possibilità di diffusione dell'infezione Covid - continua Galli - la ripresa delle lezioni non è particolarmente diversa da quella degli anni precedenti. Di diverso c'è che la popolazione adulta e anziana è molto vaccinata e questo ridurrà, in generale, i rischi di malattie gravi e mortali".
Il ritorno degli operatori no vax a scuola "dal punto di vista epidemiologico, a questo punto con tanti vaccinati, è un fatto marginale. Non è marginale per loro perché andranno a scuola a loro rischio e pericolo. Dal punto di vista numerico conta di più la massa di ragazzi vaccinati poco o per nulla. Tra loro sarà possibile, soprattutto se si affermasse una variante come la Centaurus, che l'infezione si diffonda in modo importante".