Imperia, parroco organizza una "processione per invocare la pioggia": è polemica social

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Alessandro Ferrua, parroco della basilica di San Giovanni, ha voluto rispolverare l’antica tradizione propiziatoria per attenuare il problema della siccità nella cittadina ligure. In un centinaio hanno partecipato all’evento ma altri lo hanno attaccato sui social media

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Una processione penitenziale per chiedere il dono della piaggia. È successo venerdì 12 agosto a Imperia, dove Alessandro Ferrua, parroco della basilica di San Giovanni, ha deciso rispolverare l’antica tradizione propiziatoria per cercare di contrastare il problema della siccità che da mesi affligge la Liguria. Una decisione che ha riscosso la partecipazione di un centinaio di fedeli ma che ha anche suscitato polemiche e attacchi sui social network contro il religioso. 

La processione

Alle 7.00 del mattino i fedeli sono usciti dalla chiesa per un breve giro attorno al quartiere. In largo Ghiglia si è tenuta la benedizione con il Crocefisso ai quattro punti cardinali. Un’ora più tardi, il corteo è quindi rientrato in basilica per la recita del rosario "affinché i defunti della nostra parrocchia intercedano per noi". "Non piove bene ormai da otto mesi, a parte qualche sporadico temporale. Scarseggia l'acqua e le campagne sono in sofferenza. Per questo motivo ho voluto promuovere questo momento di preghiera e di penitenza, affinché si possa ottenere il dono della pioggia e una stagione più clemente", ha detto il parroco. 

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La polemica social

La processione, annunciata alcuni giorni prima, ha suscito forti polemiche sui social network dove non sono mancate neppure offese personali a Ferrua. C'è chi, ad esempio, ha gridato allo scandalo sostenendo che la Chiesa non sia "mai caduta così in basso", chi ha bollato l'iniziativa quale "ritorno al Medioevo", chi ha evocato gli indiani, famosi per il rituale della danza della pioggia. Ferma però la risposta della parrocchia, secondo cui le rogazioni hanno lo scopo di "rispolverare un'antica tradizione propiziatoria per la buona riuscita delle seminagioni" e quindi bisogna "rivolgersi al Signore per chiedere una pioggia ristoratrice”. Una reazione simile a quella sollevata dalla messa in mare tenuta a Catanzaro a luglio, sulla quale è stata anche aperta un'inchiesta

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