Covid, ecco le regole per le scuole dell'infanzia: Ffp2 solo per personale a rischio
L'Istituto Superiore di Sanità ha stilato un insieme di misure in occasione della riapertura degli istituti. Come per le scuole di primo e di secondo grado, si prevedono interventi standard (come la cura dell'igiene della persona e dei locali e i ricambi d'aria) e altre da adottare in caso di peggioramento del quadro epidemiologico, solo in seguito a decisioni di carattere sanitario prese a livello nazionale
Mascherine Ffp2 in aula solo per il personale scolastico a rischio di sviluppare forme severe di Covid-19 e permanenza negli istituti solo per chi è senza febbre o altri sintomi riconducibili al virus. Sono alcune delle nuove misure di prevenzione contro il Covid definite dall’Istituto Superiore di Sanità in vista della riapertura delle scuole dell’infanzia
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Le regole sono state decise insieme ai ministeri della Salute e dell’Istruzione e con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Ricalcano quelle già diffuse per le scuole primarie e secondarie
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Si prevedono sia misure “standard” di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico – modulate sul quadro epidemiologico attuale – che ulteriori ed eventuali interventi in caso di peggioramento pandemico
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LE MISURE DI PREVENZIONE STANDARD – Come per gli altri gradi d’istruzione, si prevede innanzitutto che a scuola possano andare soltanto le persone senza sintomi e senza febbre e che non abbiano ricevuto l’esito positivo di un test anti-Covid. Tutto il personale scolastico a rischio di sviluppare una malattia grave in seguito all’infezione dovrà indossare le mascherine Ffp2
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Il documento rimarca l’importanza di igienizzare le mani e di proteggersi bene durante i colpi di tosse e gli starnuti. A queste prescrizioni si aggiungono la previsione della sanificazione ordinaria (periodica) e straordinaria dei locali se si è in presenza di uno o più casi confermati di coronavirus, oltre a ricambi d’aria frequenti
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LE MISURE ULTERIORI – Oltre alle misure base, l’Iss ha nominato possibili interventi "ulteriori, da implementare singolarmente o in combinazione, sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica e di cambiamenti del quadro epidemiologico, da adottarsi gradualmente e solo in seguito a precise decisioni di carattere sanitario a livello nazionale"
Si indicano il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro tra gli adulti e lo svolgimento di attività educative organizzate per coinvolgere per “gruppi stabili” di bambini. Chiunque acceda ai locali scolastici – fatta eccezione per i bambini - dovrà indossare la mascherina, chirurgica o Ffp2. Tutto il personale dovrà invece utilizzare le Ffp2
L’utilizzo dei bagni da parte dei bambini andrebbe poi “controllato” mentre “l’uso promiscuo di giocattoli tra bambini appartenenti a gruppi diversi” andrebbe del tutto evitato. In caso di peggioramento epidemico non sarebbe poi consentito portare negli spazi delle attività oggetti o giochi da casa
Se possibile, la zona di accoglienza all’esterno della scuola andrà “organizzata” e all’interno potrà accedere un solo adulto accompagnatore per bambino. Il documento cita poi la sospensione di tutte le uscite e le attività didattiche esterne
Le palestre e i locali della scuola dovranno essere sanificati con operazioni “non a carico del personale” ma di terzi, a conclusione dei giorni di utilizzo. I pasti in mensa andranno consumati evitando i contatti tra alunni di gruppi diversi. Si prevede poi il “consumo delle merende nello stesso spazio di esperienza dedicato al gruppo dei bambini”
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