L’uomo, originario di Milano ma residente in provincia di Genova da alcuni anni, è caduto per oltre dieci metri dopo che una parte della roccia su cui si stava arrampicando si è staccata. Inutile l’intervento dei soccorsi
Paolo Nicolardi, un 46enne originario di Milano ma residente da alcuni anni ad Arenzano (Genova), è morto nel pomeriggio del 24 luglio mentre si arrampicava nella zona di Urbe, a Savona. L'uomo si trovava in cordata con altre due persone, rimaste illese.
La dinamica
A causare la caduta dello scalatore, secondo i primi rilievi, sarebbe stato il cedimento di parte della falesia su cui si stava arrampicando. L'uomo è precipitato per oltre dieci metri. Subito soccorso dai due compagni con i quali stava scalando, per lui non c’è stato nulla da fare. Per tentare di salvargli la vita, sul posto è anche intervenuto l'elicottero Grifo dei Vigili del fuoco, insieme agli uomini del soccorso alpino, al personale sanitario della croce rossa di Urbe e del 118. Da qualche anno Nicolardi era iscritto al Cai di Arenzano, membro del gruppo alpinistico dei Geki. Si allenava nella palestra di Cogoleto e chi lo conosceva lo definiva "esperto e attento".