Scuola, via libera alla riforma degli ITS-Academy

Cronaca

di Ilaria Iacoviello

Dopo un iter lungo oltre un anno la Camera ha dato il via libera definitivo alla legge che istituisce gli Istituti tecnologici superiori, le scuole di formazione professionale post-diploma alternative alle università

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È legge la riforma che istituisce i nuovi Its, gli Istituti tecnologici superiori, chiamati anche Its Academy. Con il via libera della camera inizia così una nuova fase che ha come obiettivo quello di rendere per rendere ancora più stretto legame tra formazione e lavoro, tra scuola e impresa. Tutto questo grazie ai fondi del PNRR.

Le novità

I nuovi Its Academy avranno più aree tecnologiche rispetto alle 6 attuali e comprenderanno ambiti come transizione ecologica e transizione digitale con l'obiettivo di avere maggiori competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese. L'attività formativa sarà svolta, per almeno il 60% del monte orario complessivo,  da docenti provenienti dal mondo del lavoro mentre gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per l 35% del monte orario, si potranno prevedere anche all'estero e saranno sostenuti da borse di studio. 

  

 

I finanziamenti

I nuovi Its saranno finanziati con un apposito fondo di oltre 48 milioni di euro annui a partire da quest'anno. Nascerà anche  il “Comitato nazionale ITS Academy”, che, consultando imprese e associazioni territoriali, potrà indirizzare i giovani nel mercato del lavoro. Infine per i ragazzi che ancora sono indecisi sul percorso da seguire, avendo una conoscenza ristretta di questi percorsi post diploma, la riforma prevede campagne informative, laboratori, attività di orientamento proprio come accade in Spagna, Francia, Regno Unito e Germania dove gli iscritti sono di gran lunga superiori ai nostri. 800mila iscritti in Germania. 21mila da noi. 

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L'obiettivo degli ITS

Undici anni dopo la loro nascita, gli Its avranno quella valorizzazione che da tempo meritano, in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, ad esempio su 5.280 diplomati, l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia. 

I docenti dell'istituto Casanova di Napoli alle prese con centinaia di test Invalsi da correggere, 16 gennaio 2012. I docenti giudicano questi test 'inutili e soprattutto, visti i tempi di crisi, costosi '.
ANSA/CIRO FUSCO

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Le reazioni

Soddisfatto il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi che sottolinea: "La riforma è una delle più importanti del nostro Pnrr e consente nel suo complesso di ampliare l’offerta formativa per studentesse e studenti, con l’obiettivo di raddoppiare il numero degli iscritti. Si tratta di un passo avanti per il sistema di istruzione e per il nostro sviluppo industriale." Altre reazioni positive arrivano dalle Regioni e dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Maria Stella Gelmini "Gli Istituti Tecnologici Superiori – ITS Academy trovano finalmente un quadro normativo stabile di riferimento, potendo contare su 1,5 miliardi di euro attivati dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza - commenta - un’occasione imperdibile per ammodernare il nostro sistema di istruzione e formazione". Critica invece la Cgil "ll pericolo, con questo nuovo sistema di formazione - commentano il segretario confederale Christian Ferrari e il segretario generale della Flc Cgil, Francesco Sinopoli - è che le risorse utilizzate vadano solo nelle mani delle imprese".

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