Aumentano i ricoveri (+141) e terapie intensive (+9). L'Iss: dopo due mesi e mezzo l'indice trasmissibilità Rt risale a 1,07 sopra la soglia epidemica, che indica una maggiore diffusione dell'epidemia. Rezza: virus circola a elevata velocità, utilizzare mascherine e proteggere i più fragili con la dose booster. Nessuna regione è a rischio basso, per 12 è moderato, per 9 è alto, due sono ad alta probabilità di progressione. Scritte contro i vaccini fuori dell'istituto Spallanzani a Roma
Medici famiglia, 'triplicati in una settimana i casi seguiti'
"Negli ambulatori dei medici di famiglia sono triplicati i nuovi pazienti seguiti per Covid e sintomi riconducibili all'infezione. Siamo passati, per quanto riguarda la Campania ad esempio, da circa 4 casi a oltre 15 per ogni medico, se contiamo sia i casi confermati da tampone ufficiale sia quelli individuati con il fai da te e non confermati per il rifiuto del paziente a sottoporsi al test successivo". A tracciare il quadro per l'Adnkronos Salute è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). "Bisogna considerare - sottolinea Scotti - che ogni paziente viene seguito per 7-10 giorni. E questi si aggiungono a quelli delle settimane precedenti, con un carico notevole di burocrazia, oltre che di supporto assistenziale. Ci troviamo a gestire circa una quarantina di pazienti al giorno che sono nelle varie fasi dell'infezione". Nella maggior parte dei casi "si tratta di pazienti giovani, con sintomi lievi", aggiunge Scotti.
In Puglia 3 morti e 3.244 casi, il 23,6% dei test
Oggi in Puglia si registrano 3.244 nuovi casi di contagio da Coronavirus su 13.731 test analizzati nelle ultime 24 ore, per una incidenza del 23,6%. I decessi sono stati tre. I nuovi casi sono stati individuati nelle province di Bari (974), Bat (346), Brindisi (291), Foggia (601), Lecce (612), Taranto (360). Sono residenti fuori regione altre 45 persone risultate positive in Puglia, mentre per altri 15 casi la provincia è in via di definizione. Delle 31.146 persone attualmente positive 235 sono ricoverate in area non critica (ieri 226) e 10 in terapia intensiva (come ieri).
Scuola: Sasso, 'Speranza in ritardo di 3 mesi su linee guida impianti di ventilazione'
"Il ministero della Salute è in ritardo di ben 3 mesi sulla consegna delle linee guida per l'acquisto da parte delle scuole dei dispositivi di sanificazione, igienizzazione e purificazione dell'aria. Strumenti che, come attestato dall'Organizzazione mondiale della sanità e da un'ampia letteratura scientifica, costituiscono un'arma fondamentale per diminuire drasticamente i rischi di contagio all'interno degli istituti". Lo afferma Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell'Istruzione. "Una norma di legge pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 18 febbraio 2022, la numero 11 - spiega -, prevedeva che entro 30 giorni venissero definite le specifiche tecniche dei dispositivi mobili di purificazione e degli impianti fissi di aerazione, unitamente agli standard minimi di qualità dell'aria negli ambienti scolastici. Stiamo ancora aspettando. Le linee guida del ministero della Salute, da inserire in un decreto del Presidente del Consiglio del Ministri, consentirebbero alle scuole di capire come muoversi per dotarsi di questo tipo di dispositivi e innalzare gli standard di sicurezza per studenti, insegnanti e tutto il personale".
Fvg, 1.136 nuovi contagi e nessun decesso
Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati registrati complessivamente 1.136 nuovi contagi: 285 su 2.711 tamponi molecolari e altri 851 casi su 3.066 test rapidi antigenici realizzati. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 5 mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 136. Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano. Oggi si registra 1 decesso a Pordenone. Il numero complessivo delle persone decedute dall'inizio della pandemia è 5.149. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 393.401.
De Luca, 'preoccupante aumento casi, ci aspettiamo nuova ondata a fine luglio'
"L'aumento dei casi di Covid è assolutamente preoccupante, dobbiamo tenere gli occhi aperti. Se i numeri sono quelli di oggi, dobbiamo aspettarci una nuova ondata". Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, interpellato sull'aumento dei casi Covid in Campania e in tutta Italia. "Nel 2021 a metà giugno avevamo 121 positivi, ieri erano 5.600 - ha ricordato De Luca - è vero che non abbiamo gravità o patologie particolari, ma è vero anche che per ragioni statistiche, quando i numeri sono migliaia, non puoi evitare di avere anche casi gravi in terapia intensiva. Abbiamo solo un elemento positivo, che a settembre probabilmente avremo anche un nuovo vaccino molto più resistente anche alle nuove varianti".
Isolamento per i positivi: abolirlo o mantenerlo? Le opinioni degli esperti
C'è chi, sulla scia del modello inglese, prende in considerazione l'ipotesi di non continuare a imporre l'isolamento ai soggetti infetti, come il sottosegretario alla Salute Costa e l'infettivologo Bassetti. Non tutti sono però d'accordo, soprattutto in un momento di recrudescenza della pandemia come quello che sta attraversando l'Italia.
Speranza, nel 2021 salvate 20 mln di persone
"Lo dico da cittadino e da ministro e voglio esprimere per questo
tutto il sostegno e la solidarietà a queste donne a questi uomini che hanno svolto ogni giorno un ruolo straordinario a difesa del diritto alla salute, diritto essenziale garantito dalla nostra costituzione. Noi siamo orgogliosi dei numeri dell'Italia. L'Italia è uno dei paesi con il piu' alto tasso di vaccinazione in Europa e nel mondo e c'è stato uno studio pubblicato sul Lancet proprio nelle ultime ore che dice che solo nel 2021 sono state salvate grazie ai vaccini 20 milioni di persone a livello globale. Questo ci dice la
scienza". Lo ha detto il ministro della salute Roberto Speranza questa mattina nel corso della sua visita all'Inmi Spallanzani con il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, dopo le scritte no-vax apparse sui muri esterni dell'istituto.
scienza". Lo ha detto il ministro della salute Roberto Speranza questa mattina nel corso della sua visita all'Inmi Spallanzani con il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti, dopo le scritte no-vax apparse sui muri esterni dell'istituto.
416 nuovi casi in Alto Adige
I laboratori dell'Azienda sanitaria altoatesina nelle ultime 24 ore hanno effettuato 331 tamponi PCR e registrato 25 nuovi casi positivi. Inoltre 391 test antigenici dei 1.646 eseguiti ieri sono risultati positivi. Sono 50 i pazienti Covid-19 ricoverati nei normali reparti ospedalieri e un paziente si trova nel reparto di terapia intensiva. Non sono stati segnalati nuovi decessi. Le persone in quarantena sono 3.338 (+158). L'Azienda sanitaria comunica inoltre che negli ultimi sette giorni, alle persone residenti in Alto Adige, sono state somministrate 541 dosi di vaccino. Di queste, 26 erano prime dosi, 35 seconde dosi, 264 terze e 216 quarte dosi. Il tasso di copertura vaccinale della popolazione altoatesina residente e vaccinabile, vale a dire dai cinque anni in su, è ora del 78,80% (situazione al 23 giugno 2022). E' possibile prenotare le vaccinazioni sul sito https://sanibook.sabes.it/ o telefonicamente (lun-ven) dalle 8:00 alle 16:00 tramite il Centro Unico di Prenotazione Provinciale (CUPP) - tel. 0471 100100. Si raccomanda di optare per la prenotazione online, dove è possibile prenotare fino al giorno antecedente. Qualora invece si desideri fissare un appuntamento al mattino per il pomeriggio, ciò può essere fatto solamente per telefono, così l'Azienda sanitaria.
Report Iss, incidenza sale a 504 casi su 100mila abitanti
Sale l'incidenza settimanale di Covid a livello nazionale, a 504 ogni 100mila abitanti nel periodo 17-23 giugno, contro 310/100mila nel periodo 10-16 giugno. E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale sull'andamento di Covid-19 in Italia, della cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della salute. Nel periodo 1-14 giugno, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici di Covid è stato pari a 1,07 (range 0,76-1,48), in aumento rispetto alla settimana precedente e oltre la soglia epidemica. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento e anch'esso sopra la soglia epidemica: è pari a 1,16 (1,11-1,21) al 14 giugno, contro il valore di 0,95 (0,91-1) al 7 giugno. Crescono i ricoveri per Covid in Italia. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 2,2% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 giugno), contro il 1,9% della rilevazione al 16 giugno. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 7,9% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 giugno), contro il 6,7% della rilevazione al 16 giugno.
Nursing Up, +6.500 sanitari infettati in 5 giorni, aumento del 68%
"In soli 5 giorni", dal 18 al 23 giugno, "sono ben 6.487 in più gli operatori sanitari contagiati" da Covid "all'interno degli ospedali italiani: siamo infatti passati, in questo arco di tempo, da 9.484 a 15.971 nuovi infettati", con un aumento di oltre il 68%. "Non è difficile immaginare che ben oltre la metà siano infermieri". A fare i conti in base agli ultimi dati dell'Istituto superiore di sanità è il sindacato infermieri Nursing-Up che avverte: dal 18 al 23 giugno "siamo passati da una media di 316 operatori sanitari al giorno a una media di 532 professionisti che si infettano. Qualcosa di significativo, è fuori dubbio, sta accadendo", sostiene il presidente della sigla, Antonio De Palma.
"I contagi negli ospedali, che tornano pericolosamente a salire, ci preoccupano non poco", sottolinea il leader sindacale in una nota, ricordando che "da quando ha avuto inizio l'emergenza l'Inail ci conferma che gli infermieri, tra i sanitari, costituiscono ben l'84% dei contagiati" da Sars-CoV-2. In generale, "non possiamo non seguire con estrema apprensione la nuova evoluzione dell'epidemia", evidenzia De Palma che parla di "pericolosa impennata, con i dati ufficiali che raccontano, al momento, la preoccupante percentuale del 51% di aumento delle infezioni".
"I contagi negli ospedali, che tornano pericolosamente a salire, ci preoccupano non poco", sottolinea il leader sindacale in una nota, ricordando che "da quando ha avuto inizio l'emergenza l'Inail ci conferma che gli infermieri, tra i sanitari, costituiscono ben l'84% dei contagiati" da Sars-CoV-2. In generale, "non possiamo non seguire con estrema apprensione la nuova evoluzione dell'epidemia", evidenzia De Palma che parla di "pericolosa impennata, con i dati ufficiali che raccontano, al momento, la preoccupante percentuale del 51% di aumento delle infezioni".
Speranza, 'orgogliosi di campagna vaccinale, salvate milioni di vite'
"Noi siamo orgogliosi dei numeri dell'Italia" sui vaccini anti-Covid: "E' uno dei Paesi con il più alto tasso di vaccinazione in Europa e nel mondo. C'è stato uno studio pubblicato sul Lancet proprio nelle ultime ore, che dice che solo nel 2021 sono state salvate grazie ai vaccini 20 milioni di vite a livello globale. Questo ci dice la scienza". Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della sua visita oggi all'Inmi Spallanzani di Roma, dopo le scritte no vax apparse sui muri esterni dell'Istituto questa notte.
Covid: Istat, over 105 meno colpiti rispetto a altri anziani
Forse perché più protetti e isolati o geneticamente selezionati per resistere meglio alle malattie, tra coloro che hanno 105 anni e più, a differenza di altre fasce di età di popolazione anziana, non si è registrata una crescita dei decessi nel 2020, anno caratterizzato dalla pandemia da Covid-19. E' quanto emerge dal Report Istat "Centenari in Italia, una popolazione in aumento". Analizzando le probabilità di morte di questa sotto-popolazione dal 2009 al 2020 (ovvero il rapporto tra deceduti e popolazione residente al primo gennaio), si nota come il valore del 2020 sia in linea con quello degli anni passati: circa 66 decessi ogni 100 individui, anche se con differenze regionali. Al Nord, zona più colpita dalla pandemia, si registra il valore più alto della serie (71 ogni 100 abitanti), al Centro il valore più basso (54 ogni 100). "Probabilmente le misure di contenimento adottate nell'anno hanno preservato questa fascia di popolazione da altre infezioni", spiega l'Istat. Ma le differenze con il resto della popolazione potrebbe anche essere "legate al fatto che la popolazione di 105 anni e più è una popolazione geneticamente selezionata, più resistente". Inoltre quasi 9 su 10 vivono 'protetti' in famiglia, mentre il 12% in una clinica o residenza per anziani.
Recovery: Ue emetterà bond per 50 mld in seconda metà anno
La Commissione europea ha annunciato l'intenzione di emettere 50 miliardi di euro di Eu-Bond per finanziare il programma di ripresa Next Generation Eu tra luglio e dicembre 2022, da integrare con finanziamenti a breve termine (Eu-Bills). I fondi andranno a sostenere la ripresa economica degli Stati membri in seguito alla pandemia di coronavirus nell'ambito del Recovery fund.
Istat: per imprese secondo mese di crescita, ai massimi da dicembre 2021
A giugno l’indice di fiducia delle imprese aumenta per il secondo mese consecutivo, registrando il valore più elevato da dicembre 2021. Il miglioramento è esteso a tutti i comparti economici indagati seppur con intensità diverse: i servizi di mercato registrano l’incremento più marcato dell’indice, determinato soprattutto dal settore del trasporto e magazzinaggio. E' quanto dice l'Istat a commento dei dati sulla fiducia di giugno. L’indice dei consumatori evidenzia un’evoluzione negativa, raggiungendo un minimo da novembre 2020. Si segnala un diffuso peggioramento di tutte le variabili che entrano nel calcolo dell’indicatore ad eccezione di quelle riferite al risparmio (opportunità di risparmiare nella fase attuale e possibilità di risparmiare in futuro).
In Fvg 1.136 nuovi casi, nessun decesso
Oggi in Friuli Venezia Giulia su un totale di 5.777 test e tamponi sono state riscontrate 1.136 positività al Covid 19. Nel dettaglio, su 2.711 tamponi molecolari sono stati rilevati 285 nuovi contagi. Sono inoltre 3.066 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono emersi 851 casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva sono 5 (-1) mentre i pazienti ospedalizzati in altri reparti sono 136 (+7). Lo rende noto la Direzione centrale salute della Regione Fvg nel bollettino quotidiano. Oggi non si registrano decessi. Il numero complessivo delle persone decedute dall'inizio della pandemia è 5.149, con la seguente suddivisione territoriale: 1.289 a Trieste, 2.416 a Udine, 973 a Pordenone e 471 a Gorizia. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 393.401 persone.
Omicron 5 guida il rialzo dei contagi. Sintomi, durata e incubazione: cosa sappiamo
La sottovariante BA.5 è la responsabile del rialzo del numero dei nuovi positivi delle ultime settimane, sottolinea l'Oms. Febbre, spossatezza, dolori, mal di gola e raffreddore i sintomi più frequenti. La malattia per nascere impiega in genere 2-3 giorni dal contatto con un soggetto infetto, spiega il virologo Fabrizio Pregliasco
Iss: l’indice Rt torna sopra 1. In aumento anche i ricoveri
Lo ha segnalato l’ultimo monitoraggio settimanale sull’andamento dell’epidemia di Covid-19, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute. In particolare, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è risultato pari a 1,07, rispetto a 0,83 di sette giorni prima. E l’incidenza è arrivata a 504 ogni 100.000 abitanti rispetto a 310 del rilevamento precedente. In salita anche i dati che riguardano i ricoveri nelle terapie intensive e nei reparti ordinari
Incidenza sopra 500 in 8 Regioni. Reparti sopra soglia in 2
L'incidenza dei casi di Covid sale sopra 500 per 100mila abitanti in 8 Regioni: Abruzzo (533,1), Emilia Romagna (512,0), Friuli Venezia Giulia (552,4), Lazio (672,7), Sardegna (680,7), Sicilia (563,2), Umbria (560,9) e Veneto (623,0). Il valore più alto è dunque quello della Sardegna. Rispetto all'occupazione dei reparti ordinari ospedalieri, questa settimana due Regioni superano la soglia di allerta fissata al 15% per l'occupazione di posti letto da parte di pazienti Covid: la Sicilia (al 17,6%) e l'Umbria (al 17,7%). Emerge dalla scheda sugli indicatori decisionali allegata al monitoraggio settimanale, che l'ANSA ha visionato.
Bassetti: "Omicron 5 non c'entra nulla con l'originale, cambiare nome"
"Chi cura e ha curato Covid-19 in questi ultimi 2 anni sa che Omicron 5", la sottovariante BA.5 super contagiosa che si prevede diventerà dominante anche in Italia, "non c'entra nulla con l'originale", il virus Wuhan. "Omicron 5/22 sta al Covid/20 come una faringite sta a una polmonite. Possono essere entrambe impegnative, ma sono due infezioni molto diverse. Andrebbe cambiato il nome". E' la provocazione lanciata via Twitter da Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova.-
Covid, Veneto: + 5.709 contagi nelle ultime 24 ore
Il Veneto registra 5.709 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore (erano stati 6.154 ieri), e 5 vittime. Lo riferisce il bollettino della Regione. Resta elevato quindi il trend di crescita dei nuovi positivi rispetto ai dati delle scorse settimane. Il totale delle infezioni dall'inizio dell'epidemia sale a 1.820.067, quello dei decessi a 14.780. Prosegue l'aumento degli attuali positivi, che ora sono 53.080 (+ 2.766). Peggiora il numero delle ospedalizzazioni: i ricoverati in area medica salgono a 533 (+20), mentre restano quasi stabili quelli in terapia intensiva, 22 (+1).