Aumentano i ricoveri (+141) e terapie intensive (+9). L'Iss: dopo due mesi e mezzo l'indice trasmissibilità Rt risale a 1,07 sopra la soglia epidemica, che indica una maggiore diffusione dell'epidemia. Rezza: virus circola a elevata velocità, utilizzare mascherine e proteggere i più fragili con la dose booster. Nessuna regione è a rischio basso, per 12 è moderato, per 9 è alto, due sono ad alta probabilità di progressione. Scritte contro i vaccini fuori dell'istituto Spallanzani a Roma
Coronavirus in Europa e nel mondo: infografiche
Coronavirus in Italia: dati, infografiche e mappe
Covid, bollettino: 55.829 nuovi casi, 51 morti, tasso positività 23,4%
E' di 55.829 nuovi casi e 51 morti il bilancio delle ultime 24 ore di pandemia in Italia. I dati del ministero della Salute fanno registrare 238.069 tamponi, per un tasso di positività del 23,4%. Sono 5.205 i ricoverati con sintomi, +141 da ieri, 225 i pazienti attualmente in terapia intensiva (+9). Le persone attualmente positive sono 678.178
Rezza: virus circola veloce, usare mascherina e richiamo
"Data l'elevata velocita' di circolazione virale e' bene ricordare che si puo' ridurre il rischio di trasmissione dell'infezione utilizzando le mascherine, specie in presenza di grandi aggregazioni di persone, e allo stesso tempo proteggere le persone piu' fragili e piu' anziane con ulteriore dose booster". Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione ministero della Salute, in un video a commento dei dati del monitoraggio settimanale.
Covid: 5.205 ricoverati con sintomi, +141 da ieri
Covid: 225 in terapia intensiva, +9 da ieri
Covid, bollettino di oggi: 55.829 nuovi casi, 51 morti. Tasso al 23,4%
In Campania 5.810 nuovi casi e 8 decessi, 21 ricoveri in terapia intensiva
Sono 5.810 i nuovi casi di Covid-19 registrati ieri in Campania su 19.701 test eseguiti. Nel bollettino odierno diffuso dall'unità di crisi regionale è registrato un decesso avvenuto nelle ultime 48 ore e 7 decessi avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. Negli ospedali della Campania sono 21 i posti letto di terapia intensiva occupati da pazienti Covid, 338 i posti letto occupati nei reparti di degenza
Rezza: tendenza aumento casi, Rt decisamente in crescita
"Questa settimana notiamo una tendenza all'aumento dei casi di Covid-19 nel nostro Paese. E l'incidenza si fissa a 104 casi per 100mila abitanti. Anche l'Rt e' decisamente in crescita - 1,07 - quindi torna di nuovo al di sopra dell'unita'". Lo ha detto Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione ministero della Salute, in un video a commento dei dati del monitoraggio settimanale.
In Campania i contagi arrivano a sfiorare il 30%
Balza fino a quasi il 30 per cento il tasso di positività in Campania. A fronte di 19.701 test, infatti, i positivi sono 5.810: si tratta del 29,49% mentre ieri il dato era del 27,2%. Stabili i ricoveri in terapia intensiva, 21, mentre si registra un leggero calo per i ricoveri ordinari, da 342 a 338. Altre otto vittime si aggiungono al bilancio totale. Una nelle ultime 48 ore e sette in precedenza ma registrate solo ieri
Rezza: 'lieve risalita ricoveri ma ben al di sotto di soglia critica'
Oggi in Abruzzo 1245 nuovi contagi e un morto
Sono 1245 i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 422080. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso (risalente ai giorni scorsi e comunicato solo oggi dalla Asl) e sale a 3372. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 397395 dimessi/guariti (+519 rispetto a ieri). Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. Gli attualmente positivi in Abruzzo sono 21313 (+724 rispetto a ieri). Di questi, 110 pazienti (+3 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 4 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre i restanti sono in isolamento domiciliare. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1064 tamponi molecolari (2364585 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 4968 test antigenici (3821188). Del totale dei casi positivi, 88057 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+268 rispetto a ieri), 120320 in provincia di Chieti (+335), 97715 in provincia di Pescara (+270), 103619 in provincia di Teramo (+304), 8263 fuori regione (+23) e 4106 (+44) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
In Piemonte 2.561 nuovi casi, due morti
L'aggiornamento pubblicato dalla Regione Piemonte riporta oggi 2.561 nuovi casi di Covid, con un tasso di positività del 14,1% rispetto ai 18.125 tamponi diagnostici processati, di cui 17.212 test antigenici. Stabile il numero dei ricoverati in terapia intensiva (10), in aumento di 1 quelli negli altri reparti, per un totale di 253. Due i decessi.
Marche, 83 ricoverati (+3), incidenza sale a 468
Nell'ultima giornata è salito a 83 (+3) il numero di ricoverati con Covid-19 nelle Marche: invariata la situazione nelle Terapie intensive (3 pazienti), +4 nelle Semintensive (ora i degenti sono 7) e 73 in reparti non intensivi (-1). In Intensiva il tasso di occupazione dei posti letto è fermo all'1,3% (230 posti in tutto) e in Area medica aumenta all'8,1% (80 ricoverati su 983 posti disponibili). In 24ore 1.323 positivi rilevati nella regione e l'incidenza è salita da 435,44 a 468,62). Nessun decesso registrato in 24ore e il bilancio regionale di vittime resta a 3.932. I dati emergono dall'aggiornamento diffuso dalla Regione Marche
Medici famiglia: 'adesso mascherina responsabile, è obbligo morale'
"E' il momento della 'mascherina responsabile', da indossare sempre quando si sta al chiuso e con buon senso negli assembramenti all'aperto, anche se non c'è l'obbligo". Così all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), in merito all'aumento dei numeri Covid che si sta registrando in questa fase in Italia. "Dobbiamo avere coscienza che negli spazi chiusi la mascherina è fondamentale - ammonisce Scotti - Serve puntare su un obbligo morale, perché è evidente che l'andamento esponenziale di crescita dei casi che abbiamo in questo momento, senza limitazioni, può portare a 100 mila contagi al giorno in poche settimane".
Aifa: crescono di un terzo prescrizioni monoclonali in ultima settimana
Nell'ultima settimana crescono di oltre un terzo le prescrizioni degli anticorpi monoclonali anti-Covid sotrovimab (Xevudy-) ed Evusheld- (tixagevimab-cilgavimab), quest'ultimo usato in prevenzione. Secondo il 54esimo report dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa sull'impiego di questi prodotti, dal 16 al 22 giugno le richieste di farmaco sono aumentate del 33,8% per Xevudy e del 34,78% per Evusheld. Complessivamente, salgono a 64.541 gli italiani che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro Covid-19 dal 10 marzo 2021 - quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale nel nostro Paese - a oggi, indica il rapporto Aifa sul monitoraggio delle prescrizioni, che avvengono in 284 strutture delle 21 regioni della Penisola. Rispetto all'ultima rilevazione, diffusa 2 settimane fa, i pazienti che hanno ricevuto questi farmaci sono aumentati del 2,3%. Sul totale di 64.541, sono 62.866 (+1,64%) quelli che hanno ricevuto monoclonali usati in terapia, e 1.675 (+35,52%) quelli trattati in profilassi con Evusheld. Dall'inizio del monitoraggio, la maggior parte dei pazienti trattati (23.913, +0,19% in 2 settimane) ha ricevuto la combinazione casirivimab-imdevimab (Ronapreve-), seguita da sotrovimab (20.887, +4,85%), ritenuto il solo efficace contro Omicron. In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Toscana restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, mentre Lombardia, Lazio e Veneto guidano le prescrizioni di Evusheld, non ancora partite in tutte le regioni/pa (mancano all'appello Valle d'Aosta, Trento e Molise).
Medici famiglia: "Rivedere indicazioni antivirali, oggi per pochissimi"
"Oggi la maggior parte dei pazienti con infezione da Covid, se non la quasi totalità, non è candidabile all'uso degli antivirali. Bisognerebbe quindi decidere se questi farmaci devono essere un po' estesi in questa nuova fase epidemica, in cui vediamo soprattutto persone che non rientrano nelle categorie indicate per la prescrizioni di questi medicinali, che oggi sono giovani e con sintomi lievi". Così all'Adnkronos Salute Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg).
Al momento, "pur avendo una vasta platea di contagi - sottolinea - non c'è indicazione per l'antivirale. I pazienti che abbiamo sono sotto i 60 anni, senza particolari patologie croniche. Sono quelli in età produttiva, più esposti alle conseguenze della riduzione delle misure di contenimento".
Al momento, "pur avendo una vasta platea di contagi - sottolinea - non c'è indicazione per l'antivirale. I pazienti che abbiamo sono sotto i 60 anni, senza particolari patologie croniche. Sono quelli in età produttiva, più esposti alle conseguenze della riduzione delle misure di contenimento".
In Toscana 3.359 nuovi positivi, età media 46 anni, un decesso
In Toscana sono 3.359 i nuovi casi Covid (646 confermati con tampone molecolare e 2.713 da test rapido antigenico) registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 1.189.602 dall'inizio dell'emergenza sanitaria da Coronavirus. I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 1.140.226 (95,8% dei casi totali). Oggi sono stati eseguiti 1.434 tamponi molecolari e 11.297 tamponi antigenici rapidi, di questi il 26,4% è risultato positivo. Sono invece 4.208 i soggetti testati oggi (con tampone antigenico e/o molecolare, escludendo i tamponi di controllo), di cui il 79,8% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 39.226, +7,6% rispetto a ieri. I ricoverati sono 304 (8 in più rispetto a ieri), di cui 12 in terapia intensiva (3 in più). Oggi si registra 1 nuovo decesso: un uomo di 78 anni.
Nel Lazio 132.555 casi positivi, 54 in terapia intensiva
Sono 132.555 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 564 ricoverati, 54 in terapia intensiva e 131.937 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.524.361, i morti 11.439, su un totale di 1.668.355 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio.
Covid: Fvg, task force al lavoro su impatto ospedaliero
"Il nostro lavoro di analisi sull'aumento della circolazione del virus deve concentrarsi in primo luogo sulla gravità dell'infezione, a partire dal numero delle polmoniti. La task force regionale si riunirà nelle prossime ore per esaminare l'impatto ospedaliero nel rialzo della circolazione del Covid". Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, in apertura dei lavori di IDiPac3, incontro promosso a Udine per fare il punto su oltre 2 anni di pandemia. "Il nodo vero - ha aggiunto Riccardi - è valutare come organizzare il sistema ospedaliero, garantendo le risposte ai pazienti positivi al virus da prendere in carico senza lasciare indietro le altre prestazioni". L'esponente della Giunta Fedriga ha poi tracciato, numeri alla mano, la complessità del periodo pandemico "che non è ancora alle spalle". Finora, "abbiamo gestito 390 mila casi di Covid, eseguito 6,6 mln di tamponi, somministrato 2,7 mln di vaccini, 30mila ingressi, fra aree mediche e intensive, di cui 12mila infezioni dei professionisti del sistema della salute". Riccardi ha quindi ribadito la necessità di incrementare l'adesione alla quarta dose vaccinale. "Dobbiamo intensificare l'azione di convincimento delle persone; il sistema professionale può farlo in modo incisivo, spiegando che se oggi siamo in grado di governare, con impatti diversi rispetto al passato, oltre mille nuove infezioni al giorno, lo dobbiamo al vaccino".