A trent'anni dalla morte, emessa moneta da 2 euro in ricordo di Falcone e Borsellino

Cronaca

Il Poligrafico e Zecca dello Stato, nella Collezione Numismatica 2022, rende omaggio con una moneta commemorativa ai due magistrati nell'anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio

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Un omaggio ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dal Poligrafico e Zecca dello Stato a trent’anni dalla loro scomparsa. Nella Collezione Numismatica 2022 arriva una moneta da due euro a corso legale in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e circolazione ordinaria. La moneta è stata coniata per ricordare il sacrificio dei due magistrati nella lotta alla mafia, morti nelle stragi di Capaci e via D’Amelio.

La moneta-omaggio

La moneta, già emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata realizzata dall’artista della Zecca italiana Valerio De Seta. Il lavoro trae ispirazione da una famosa fotografia di Tony Gentile scattata nel 1992 durante un evento pubblico a Palermo, con il volto sorridente dei due giudici. Ne emerge un’immagine realistica e vivida di Falcone e Borsellino, simboli di legalità e rispetto delle Istituzioni. In alto, la scritta “FALCONE - BORSELLINO”; sotto, le date “1992 2022”, rispettivamente l’anno della scomparsa dei due magistrati e l’anno di emissione della moneta, con l’acronimo della Repubblica Italiana “RI”; a destra “R”, identificativo della Zecca di Roma; a sinistra, “VdS”, sigla dell’autore Valerio de Seta, con le dodici stelle dell’Unione Europea a giro.

La moneta nella sua versione da collezione, dal valore nominale di 2 euro, è stata coniata in fior di conio e in proof, con una tiratura rispettivamente di 12 mila e 10 mila esemplari. A questi si aggiunge il rotolino da 25 pezzi fior di conio in 10 mila esemplari. In circolazione ordinaria andranno 3 milioni di monete, con un valore nominale di 6 milioni di euro.

Una panoramica del luogo della strage di via d'Amelio in cui persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino e la sua scorta in un'immagine d'archivio del 19 luglio 1992. Il funzionario dell'Aisi Lorenzo Narracci, indagato dai pm di Caltanissetta nell'ambito dell'inchiesta sulle stragi mafiose del '92, e' stato riconosciuto dal pentito Gaspare Spatuzza, durante una ricognizione, come ''il soggetto estraneo a Cosa nostra visto nel garage mentre veniva imbottita di tritolo la Fiat 126 usata nell'attentato al giudice Paolo Borsellino''.
ANSA/GIOSUE' MANIACI

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