Il presidente dei servizi rivela in un'intervista a Libero la presenza nel nostro Paese di spie russe e parla dell'aumento dei casi di disinformazione orchestrata da Mosca con modalità diverse che vanno dalla guerra cibernetica alle fake news fino allo spionaggio o al reclutamento attraverso le università
In Italia operano molte spie russe. Il reclutamento avviene tramite spionaggio, arruolamento e propaganda. Lo dichiara il presidente del Copasir Adolfo Urso in un'intervista a Libero ripresa anche da Open. "La macchina della propaganda agisce anche nel nostro Paese" conferma il Copasir che denuncia un’azione sistemica di disinformazione nel mondo del web, della comunicazione ma anche della cultura e nelle università. “Ciò avviene in un contesto geopolitico in cui regimi autocratici tendono a condizionare le democrazie occidentali'' dichiara Urso che ribadisce: “la macchina dell'informazione russa, come la cinese, è continuamente attiva'' (GUERRA IN UCRAINA, LO SPECIALE DI SKY TG24 – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE).
Urso: la Russia manipola la realtà dei fatti
Riguardo a Putin e al suo discorso del 9 maggio, il presidente del Copasir afferma: “secondo lui la Nato li stava per attaccare. Peccato che Biden, attraverso le informazioni dell'intelligence americana abbia pubblicato anticipatamente non solo la metodologia ma anche le date e le ore dell'attacco di Mosca all'Ucraina. Ci hanno fatto credere persino che il vaccino Sputnik fosse efficace e che quello cinese fosse il migliore del mondo quando la realtà era ben diversa''.
approfondimento
Il discorso integrale di Putin per la parata del 9 maggio, in italiano
Urso: Italia obiettivo per Cina e Russia
L’Italia è un Paese facilmente attaccabile “per una serie di motivi geografici, storici, culturali ed economici che ci rendono più esposti, ma noi dobbiamo essere resilienti" spiega il senatore Adolfo Urso in un'intervista al quotidiano Il Messaggero. "E' evidente a tutti che l'Italia è un obiettivo prioritario di Cina e Russia perché tassello fondamentale della difesa europea e Atlantica nel Mediterraneo”.
approfondimento
Guerra Russia-Ucraina, le news di oggi 10 maggio sulla crisi
L’operazione di disinformazione russa
Dal 2014 ad oggi i casi di disinformazione sono moltiplicati, soprattutto durante la pandemia. “Basta pensare al bombardamento di notizie a cui siamo stati sottoposti su Sputnik e i vaccini cinesi” dichiara Urso . Da allora il Copasir è dovuto intervenire spesso per mettere a nudo l’operazione di disinformazione russa con una strategia coordinata. Si parla di 13 mila casi accertati dalla task force europea. “E’ diventato più pervasivo il tentativo di condizionare le democrazie occidentali con modalità diverse che vanno dalla guerra cibernetica alle fake news fino allo spionaggio o al reclutamento attraverso le università” precisa Urso. "Ma non basta individuare il problema per riuscire a bloccarlo. I tempi di reazione del Parlamento sono lunghi . La nostra Agenzia per la cybersicurezza nazionale e' nata con 10 anni di ritardo rispetto a Francia e Germania" conclude Urso.