Secondo l'ultimo report, salgono ricoveri e terapie intensive. Nuovi dati di Agenas: rianimazioni stabili in 16 regioni, cresce in Friuli Venezia Giulia (4%) e Pa Bolzano (2%), mentre cala in Calabria (5%) e Umbria (5%). Il sottosegretario Costa: "Dopo il 15 giugno condizioni per estate senza restrizioni". Gli esperti avvertono sul rischio di un aggravarsi della pandemia in autunno: varianti Omicron sotto osservazione
Pazienti con rara malattia da monitorare dopo vaccino
E' importante per chi soffre di fibrosi polmonare idiopatica (IPF) una malattia rara dalla prognosi impegnativa, sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid per scongiurare la malattia grave che sarebbe per questi pazienti pericolosa, tuttavia dopo il vaccino serve particolare attenzione per questi pazienti, perché il vaccino potrebbe scatenare, anche se in rari casi, una riacutizzazione della malattia. E' il sospetto che arriva da uno studio diretto da Luca Richeldi, direttore della UOC di Pneumologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Ordinario di Pneumologia dell'Università Cattolica, campus di Roma e pubblicato sul Journal of Respiratory and Critical Care Medicine. Lo studio segnala un rapporto temporale tra vaccinazione anti-Covid e gravi episodi di riacutizzazione, verificatisi nei 3-5 giorni successivi, nei soggetti affetti da questa malattia rara, che si stima colpire in Italia circa 30-50.000 persone.
Veneto, 1.119 nuovi casi e 2 decessi in 24 ore
Scende, rispetto al giorno precedente, il numero di nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto: sono 1.119 contro i 3.141 di due giorni fa. Dato che porta il totale dei positivi a quota 1.702.540 e a 57.095 gli attuali positivi. Lo segnala il bollettino regionale. Si registrano anche 2 vittime, con il totale che arriva a 14.517 decessi. Risalgono i ricoveri in area medica, che sono 810 (+12) e in terapia intensiva, 44 (+2).
Covid nei bimbi: scoperti i meccanismi all'origine della sindrome infiammatoria
Una nuova ricerca australiana pubblicata su Nature Communications ha identificato 137 proteine immunitarie che vengono attivate nei casi gravi di Covid-19 tra i bambini. LO STUDIO
Covid, Cartabellotta: "Rischioso rinviare quarta dose in attesa di nuovi vaccini"
"Rinviare la quarta dose" di vaccino anti-Covid per "immunocompromessi e fragili in attesa dei vaccini aggiornati" contro le nuove varianti "è una scelta rischiosa". Così in un tweet Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe
Turismo, Fontana: "Prenotazioni Lombardia vicine a pre-Covid"
"Stando alle prime stime di prenotazioni i dati rivelano, per il 2022, un avvicinamento ai livelli pre-Covid in termini di flussi, presenze e crescita della spesa turistica che, nella nostra regione, aumenterebbe del 10% rispetto al 2021". A dirlo è il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, in occasione della presentazione, a Palazzo Lombardia, delle campagne promosse da Enit, l'agenzia nazionale del Turismo, per il rilancio dell'immagine della penisola nel mondo. "L'emergenza pandemica - ha spiegato - sembra aver influenzato le scelte verso il turismo sostenibile e la vacanza 'italiana', le mete di montagna sono rappresentate nel 10% del campione nazionale e le località lacuali dal 4%".
Agenas: occupazione reparti cala al 13%, 4 regioni oltre 20%
Continua a scendere il peso della pandemia sugli ospedali. Cala di un punto in 24 ore, scendendo al 13%, la percentuale di posti letto nei reparti di 'area non critica' occupati da pazienti con Covid-19 in Italia (una settimana fa era al 15%). E scendono a quattro le regioni che superano la soglia del 20%: sono Umbria (30%), Basilicata (26%), Calabria (22%), Abruzzo (22%). E' ferma, invece, al 4%, nelle ultime 24 ore in Italia, l'occupazione delle terapie intensive (un anno fa era 24%) da parte di pazienti con Covid-19. Questi i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) dell'8 maggio 2022, pubblicati oggi. Per quanto riguarda, l'occupazione dei posti nelle terapie intensive, a livello giornaliero cresce in Friuli Venezia Giulia (4%) e Pa Bolzano (2%), mentre cala in Calabria (5%), Umbria (5%). La percentuale è stabile in 16 regioni e province autonome. TUTTI I DATI
Covid, Costa: “Dopo 15 giugno condizioni per estate senza restrizioni”
Lo ha detto, nel corso di un’intervista radiofonica, il sottosegretario alla Salute. “Dopo due anni da parte dei cittadini c'è una responsabilità diversa, in alcune situazioni continuano a indossare le mascherine, è il momento di dare fiducia agli italiani”, ha spiegato Costa. LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
Covid, scoperte in Italia cause genetiche casi asintomatici
Almeno tre mutazioni genetiche rare sono all'origine dei casi asintomatici di Covid-19. Agiscono indebolendo i geni coinvolti nei processi di attivazione del sistema immunitario e la loro scoperta, avvenuta in Italia, potrebbe aprire la strada a nuove tecniche di diagnosi e a nuove terapie. Pubblicato sulla rivista Genetics in Medicine, il risultato e si deve al gruppo del Ceinge-Biotecnologie di Napoli diretto da Mario Capasso e Achille Iolascon, entrambi docenti di Genetica medica dell'Universita' Federico II di Napoli. I dati sono ora disponibili online a tutti i ricercatori del mondo. La ricerca, cui hanno collaborato Pellegrino Cerino, dell'Istituto Zooprofilattico di Portici, e Massimo Zollo, coordinatore della task-force Covid del Ceinge e docente di Genetica della Federico II, si e' basata sull'analisi dei campioni di Dna di circa 800 individui rimasti asintomatici dopo l'infezione da SarsCoV2, pur avendo fattori di rischio come l'eta' avanzata. "Sono stati analizzati tutti i geni finora conosciuti utilizzando sequenziatori di ultima generazione e ottenendo cosi' un enorme mole di dati genetici", rileva Capasso. "Strategie di analisi bioinformatiche avanzate, messe a punto grazie al contributo del giovane ricercatore Giuseppe D'Alterio e del team di esperti bioinformatici del Ceinge - prosegue - hanno poi permesso di identificare mutazioni patogenetiche rare che erano significativamente piu' frequenti nei soggetti infetti e asintomatici e non in una grande casistica di circa 57.000 soggetti sani". I geni coinvolti nelle infezioni asintomatiche sono tre, si chiamano Masp1, Colec10 e Colec11 e appartengono alla famiglia delle proteine della lectina, la proteina coinvolta nel processo di riconoscimento cellulare. "Oggi e' ampiamente dimostrato che l'eccessiva risposta immunitaria all'infezione da SarsCoV2 e la successiva iper-attivazione dei processi pro-infiammatori e pro-coagulativi sono la causa principale del danno agli organi come polmoni, cuore, rene", osserva Capasso, e "la nostra ricerca dimostra che le mutazioni del genoma umano che attenuano questa eccessiva reazione immunitaria possono predisporre a un'infezione senza sintomi gravi".
Presidente virologi: 'in autunno rimanga obbligo vaccino sanitari'
Per la vaccinazione d'autunno contro Covid-19 un punto è fermo, secondo il presidente dei virologi Arnaldo Caruso: "Direi che l'obbligo per i sanitari va mantenuto, perché è importante che gli operatori svolgano un'azione di diagnosi e cura negli interessi del paziente e quindi si proteggano per proteggere i più fragili. Dobbiamo far sì che i sanitari capiscano quanto il vaccino sia cruciale non tanto per loro, quanto appunto per i loro assistiti più vulnerabili. Questo è un dovere di tutti noi - osserva all'Adnkronos Salute il numero uno della Società italiana di virologia (Siv-Isv) - ma sappiamo che purtroppo questo dovere non è sentito da tutti e dunque probabilmente l'obbligo sarà necessario". Non dovrebbe esserci imposizione, invece, per le altre categorie. In vista dell'arrivo, auspicato entro settembre, di nuovi vaccini aggiornati contro le varianti circolanti di Sars-CoV-2 in versione Omicron, il ministro della Salute Roberto Speranza ha prospettato una possibile estensione del booster e Caruso concorda. A chi farlo? "Certamente chi presenta condizioni di salute non ottimali, anche dal punto di vista immunitario, andrà preso in considerazione per primo - dice l'esperto, ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all'università di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell'Asst Spedali Civili - Le categorie a rischio sono sempre le solite. La valutazione caso per caso spetta al medico curante, ma non mi discosterei dai gruppi previsti dalla vaccinazione antinfluenzale, in modo da mettere in sicurezza le persone che ne hanno più bisogno. Quanto a tutti gli altri, penso che il vaccino possa essere offerto gratuitamente a tutti, lasciato alla volontà individuale".
Meno di 100 casi e nessun decesso in Alto Adige
Appena 99 nuovi casi, nessun decesso, ma la terapia intensiva in netto aumento. Sono questi i dati cruciali del bollettino Covid dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige. Sono risultati positivi 10 tamponi pcr e 89 test antigenici. Come sempre avviene di lunedi' il numero di test effettuati e' molto basso (189 pcr e 592 antigenici). Il numero
delle vittime della pandemia resta fermo a 1.465. Risale invece a 4 il numero di letti occupati in terapia intensiva. Sono invece 47 quelli nei normali reparti ospedalieri. Gli
altoatesini in quarantena sono 2.974, mentre 311 sono stati dichiarati guariti.
delle vittime della pandemia resta fermo a 1.465. Risale invece a 4 il numero di letti occupati in terapia intensiva. Sono invece 47 quelli nei normali reparti ospedalieri. Gli
altoatesini in quarantena sono 2.974, mentre 311 sono stati dichiarati guariti.
Covid: fibrosi polmonare idiopatica, vaccini potrebbero scatenare riacutizzazione
I vaccini anti-Covid potrebbero scatenare una riacutizzazione in una minoranza di pazienti con fibrosi polmonare idiopatica. E' quanto emerge da uno studio appena pubblicato sull''American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine' da Luca Richeldi, direttore della Uoc di Pneumologia della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma ed ex componente del Cts, il Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronavirus, insieme a Giacomo Sgalla. La fbrosi polmonare idiopatica (Ipf) è una malattia rara dalla prognosi impegnativa, ricorda una nota del Gemelli. Si stima che a essere affette da questa condizione in Italia possano essere circa 30-50.000 persone. La malattia progredisce gradualmente con sviluppo di insufficienza respiratoria e il suo decorso può essere caratterizzato da momenti di crisi gravi, dette esacerbazioni (o riacutizzazioni), che sono gravate di una mortalità intraospedaliera dal 50 all'80%. "La Ipf è caratterizzata da aggravamenti acuti delle condizioni cliniche, che sono a loro volta idiopatici - precisa Richeldi - In alcuni casi sono stati collegati a una causa infettiva o a una trombo-embolia polmonare. Le vere forme di riacutizzazione acuta di malattia hanno una mortalità fino all'80% e rappresentano la principale causa di morte di questi pazienti, che peggiorano rapidamente nell'arco di qualche settimana. Non c'è una terapia specifica; vengono utilizzati corticosteroidi ad alte dosi, con risultati abbastanza scarsi. Si tratta di eventi catastrofici che è bene intercettare tempestivamente. Tutti i nostri 300 pazienti sono allertati sul fatto che un peggioramento rapido dei sintomi richiede un'allerta precoce al medico curante o l'invio in pronto soccorso". Così come non è nota l'eziologia della fibrosi polmonare idiopatica, dunque, allo stesso modo non si conoscono le cause scatenanti delle esacerbazioni, anche se si annoverano tra i fattori di rischio le infezioni virali, l'esposizione a tossici ambientali e a polveri. Lo studio del Gemelli aggiunge però un'importante informazione: "Su 10 pazienti ricoverati nel 2021 per un episodio di esacerbazione nell'ambito di una fibrosi polmonare idiopatica, presso il Policlinico che è uno dei più importanti centri di riferimento in Italia per questa patologia, 4 presentavano un rapporto temporale con la somministrazione di un vaccino a mRna anti-Covid, avvenuta qualche giorno prima dell'episodio. In un paziente l'episodio di esacerbazione si è verificato dopo la prima dose, in uno dopo la seconda dose e nei restanti due dopo la dose booster". Commenta Sgalla: "La vicinanza temporale tra somministrazione del vaccino (effettuato tra 3 e 5 giorni prima) e l'inizio dei sintomi indica il vaccino anti-Covid come il più probabile trigger dell'esacerbazione acuta".
In Toscana 750 nuovi casi, tasso positivi al 15,25%
I nuovi casi di Covid registrati in Toscana sono 750 su 4.917 test di cui 1.304 tamponi molecolari e 3.613 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 15,25% (64,6% sulle prime diagnosi). Lo comunica su Telegram il presidente della Regione Eugenio Giani.
Speranza, '340 mln per hub antipandemico Siena con Fauci, acceleriamo'
Per l'hub antipandemico in programma a Siena "c'è un investimento già coperto nel Pnrr", il Piano nazionale di ripresa e resilienza, "per oltre 340 milioni di euro. E' un investimento molto significativo che fa il nostro Paese, finanziato con le risorse di Next Generation Eu. Abbiamo chiesto a Anthony Fauci di darci una mano e lui è stato molto disponibile e contento di collaborare. Condivide fino in fondo il senso di questo progetto. Si sente anche un po' italiano, nel senso che nel suo sangue scorre chiaramente un pezzo della nostra storia, della nostra tradizione, ed è ben contento di dare una mano. E' già in contatto con la nostra comunità scientifica che sta lavorando al lancio dell'hub. Quindi potremmo annoverare fra le persone che lavoreranno con noi anche il principale e più autorevole scienziato al mondo in questo ambito". A spiegare i dettagli del progetto in cantiere a Siena è stato il ministro della Salute Roberto Speranza, sabato ospite di Sky Tg24.
Veneto, 1.119 nuovi casi e 2 decessi in 24 ore
Scende, rispetto al giorno precedente, il numero di nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Veneto: sono 1.119 contro i 3.141 di due giorni fa. Dato che porta il totale dei positivi a quota 1.702.540 e a 57.095 gli attuali positivi. Lo segnala il bollettino regionale. Si registrano anche 2 vittime, con il totale che arriva a 14.517 decessi. Risalgono i ricoveri in area medica, che sono 810 (+12) e in terapia intensiva, 44 (+2).
Costa, 'dopo 15 giugno estate senza restrizioni'
"Dopo il 15 giugno ci saranno le condizioni per arrivare ad una estate senza restrizioni". Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di '24 Mattino' su Radio24 facendo il punto della situazione epidemiologica.
Marche: 580 positivi in 24 ore, incidenza risale a 632
Nell'ultima giornata 580 positivi al coronavirus rilevati nelle Marche e l'incidenza è risultata in lieve risalita da 623,21 a 632,74. Lo comunica la Regione. Basso come di consueto il numero di tamponi analizzati nel fine settimana: in tutto 1.732 di cui 1.539 nel percorso diagnostico (37,7%) e 193 nel percorso guariti. Le persone con sintomi sono 144; i casi comprendono 175 contatti stretti di positivi, 156 contatti domestici, 4 in ambiente di vita/socialità, 2 in setting lavorativo, uno ciascuno rispettivamente in setting scolastico/formativo, assistenziale, sanitario. Per 92 casi in corso approfondimenti epidemiologici. Il numero giornaliero piu' alto di casi, come di consueto, si è registrato in provincia di Ancona (159), poi Macerata (154), Ascoli Piceno (103), Pesaro Urbino (89), Fermo (47); 28 positivi provenienti da fuori regione. La fascia d'età piu' 'colpita' è quella 45-59 anni (166), seguita da 25-44 anni (138) e 60-69 anni (77).
Costa, 'circa 3 mln senza booster, farla per completare ciclo vaccinale'
"E' importante in questa fase, dobbiamo dirlo ogni giorno, che gli anziani e i fragili facciano la quarta dose di vaccino anti-Covid che li protegge al meglio. Poi abbiamo circa 3 milioni di cittadini sono in attesa della dose booster, nonostante il rallentamento delle misure è importante che completino il ciclo vaccinale perché davanti alla recrudescenza del virus saranno protetti". Così il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ospite di '24 Mattino' su Radio24.
Toti, 'bizzarra scelta obbligo mascherina solo per aziende private'
"Trovo bizzarra la scelta di lasciare la mascherina obbligatoria solo in ambienti di lavoro privati e consigliata in quelli pubblici. Oppure obbligatoria in ospedali e Rsa ma non nelle farmacie. Sarebbe bastato usare il buonsenso: tenerla obbligatoria in tutti i luoghi della sanità e sui mezzi di trasporto e raccomandarne l’uso appropriato in tutti gli altri posti. Gli italiani meritano la fiducia delle istituzioni”. Lo ha affermato così il governatore della Liguria, Giovanni Toti, nel suo podcast, il PunToti.
Vaccino Covid, Palù: “A settembre si valuterà anti-Omicron per tutti”
Sul tema si è espresso, in un’intervista concessa al quotidiano “La Stampa”, il professore di virologia presso l’Università di Padova, presidente dell'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa). “L'Ema ha ricordato che per l'intera popolazione bisogna puntare su vaccini aggiornati alle varianti e sotto varianti circolanti, oltre a cercare nel lungo periodo un vaccino polivalente contro tutti i coronavirus. Quando i primi saranno approvati, verranno valutati probabilmente a settembre, si potranno fare”, ha detto.
Metsola: Ue va rafforzata, se serve modificare Trattati
"La pandemia di Covid-19 e la guerra in Ucraina ci hanno dimostrato che dobbiamo rafforzare il modo in cui l'Ue opera in materia di politica sanitaria, estera, di difesa ed energetica. Se ciò richiede modifiche anche ai nostri Trattati, allora rispondiamo alle richieste dei nostri cittadini. Niente dovrebbe essere fuori dal tavolo". Lo dichiara in un'intervista all'AGI la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "Dobbiamo riflettere su quali sono gli strumenti migliori per passare a un'Ue più efficiente. Questo farà parte delle discussioni che seguiranno ora dopo che la consultazione dei cittadini è stata finalizzata", aggiunge.