I Comuni più ricchi d’Italia sulla base delle dichiarazioni dei redditi

Cronaca

Raffaele Mastrolonardo

 I centri con le dichiarazioni più alte sono più quasi tutti in Lombardia e nel Nord Ovest. Milano molto più abbiente di Roma

La Lombardia che la fa da padrone quasi assoluto. E poi un po’ di Piemonte, qualche frammento di Liguria, Toscana, Abruzzo e Marche. Osservare la classifica dei primi 30 comuni per reddito Irpef pro capite vuol dire anche dare un’occhiata a come è distribuita la ricchezza in Italia.

 

E scoprire, per esempio, che il centro “più ricco”, secondo i dati del Ministero dell’economia e delle finanze è Basiglio, in provincia di Milano, dove i contribuenti in media dichiarano al fisco 44.684 euro a testa. Subito dietro, con 36.894 euro, Cusago, sempre nel milanese, e Torre Isola, ancora Lombardia ma dalle parti di Pavia (34.568 euro in media).

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Per uscire dai confini della regione più popolosa e ricca d’Italia bisogna scendere fino al quarto posto dove troviamo il mare della Liguria, quello su cui si affacciano le ville di Pieve Ligure, in provincia di Genova. Là i residenti dichiarano mediamente 32.842 euro.

 

La top ten, come mostra il grafico, è tutta appannaggio del Nord Ovest, dal momento che l’unico altro comune non lombardo nelle prime posizioni risulta Pino Torinese (provincia di Torino) con 32.122 euro di reddito medio. Nel complesso, Gabicce Mare (provincia di Pesaro e Urbino), Lajatico (Pisa) e Cugnoli (Pescara) sono gli unici centri tra i primi 30 al di fuori di quell’area geografica.  

 

I centri maggiori

Se ci si limita ai Comuni più popolosi la geografia della ricchezza cambia ma non troppo con l'Emilia Romagna che fa capolino. La classifica dei redditi Irpef vede in testa da Milano, unica grande città a superare la soglia dei 30mila euro pro capite (31.778 per l’esattezza). Subito dietro Padova (25.487), Parma (25.355) e Bologna (25.334). Al quarto posto Roma (24.964), dove i contribuenti dichiarano quasi 7mila euro in meno rispetto a Milano.  

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La distribuzione dei redditi

Le statistiche che permettono di stilare queste classifiche provengono, come ogni anno, dal Ministero dell’economia e delle finanze. Si tratta dei dati relativi alle dichiarazioni dei redditi del 2021 che riguardano l’anno fiscale 2020, vale a dire l’anno di insorgenza della pandemia, fenomeno che ha avuto un impatto sulle finanze degli italiani. Il reddito medio dichiarato su base nazionale si è infatti fermato a 21.570 euro, l’1,1% in meno rispetto all’anno precedente.

 

Se i dati a livello comunale vengono trasferiti su una mappa si ottiene un’ulteriore fotografia di come sono distribuiti i redditi sul territorio del Paese, con la consueta differenza tra Nord e Sud, la concentrazione di ricchezza lungo la pianura padana e nel nord est.

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