L'orso Juan Carrito torna a Roccaraso, ha lasciato i boschi dopo 18 giorni

Cronaca
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L'orso bruno marsicano Juan Carrito, simbolo del Parco dell'Abruzzo, torna in paese. L'ultimo avvistamento alla stazione di Roccaraso, dopo aver trascorso 18 giorni sul massiccio della Maiella

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L'orso Juan Carrito  è tornato a frequentare il centro abitato di Roccaraso dopo aver traslocato per una ventina di giorni sul massiccio della Maiella. Il 25 marzo l'orso bruno marsicano del Parco del Molise e dell’Abruzzo è stato rilasciato in mezzo alla natura tramite un’operazione dei tecnici del Parco Nazionale della Maiella in collaborazione con i Carabinieri Forestali.

L'ultimo avvistamento

Da sabato scorso i tecnici del Parco della Maiella hanno rilevato, tramite il collare satellitare, lo spostamento dell'orso verso i territori dei comuni di Pescocostanzo e Rivisondoli dove è stato avvistato da proprietari di una masseria. Dopo un paio di giorni trascorsi tra i boschi l'orso si è fatto vedere nei pressi della stazione di Roccaraso destando paura tra la gente.  

Esperimento fallito

La fase di sperimentazione  si può dire conclusa. Il ritorno a Roccaraso era stato messo in conto. Anche se l’esperimento è fallito la traslocazione sperimentale sulla Maiella ha fornito nuovi elementi di valutazione per la tutela dell’orso marsicano. L'obiettivo è fare tutto il possibile per consentire a Juan Carrito di coesistere con l'uomo. 

L'orso bruno marsicano - ©Getty

L'orso marsicano

Simbolo del Parco dell’Abruzzo, l’orso bruno marsicano maschio adulto pesa tra i 140 e i 210 kg ed una lunghezza massima di 180 cm. La durata di vita è intorno ai 35-40 anni. Il bosco rappresenta l'habitat più importante per l'Orso: in esso trova rifugio, tranquillità e cibo. Non è raro comunque che l'Orso frequenti, a seconda delle stagioni, le praterie di alta quota o i coltivi di fondovalle. L'orso è un animale onnivoro, si nutre cioè sia di piante che di animali, anche se la sua dieta è costituita per l'80% da vegetali. A maggio inizia per gli orsi il periodo degli amori. Sia i maschi che le femmine possono accoppiarsi con più individui nella stessa stagione. A febbraio, durante il periodo di latenza invernale, la femmina partorisce da 1 a 3 cuccioli. Una curiosità: L'Orso ha un udito molto sviluppato ed un olfatto acutissimo che lo aiuta nella ricerca del cibo. La vista invece piuttosto mediocre.

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