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Covid, ultime news. Bollettino: 69.596 contagi, 150 morti. Tasso di positività 14,8%

Nell'ultimo report aumentano le terapie intensive (+5) e calano i ricoveri (-86). Mappe Ecdc: tutta l'Italia resta in rosso scuro, nella fascia di maggior rischio. Stabile la situazione anche nel resto d'Europa

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Roma: sindaco Gualtieri torna negativo al covid

Dopo quasi tre settimane di positività al coronavirus, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, a quanto apprende l'Adnkronos, è tornato negativo al tampone covid. 
- di Redazione Sky TG24

Vaccino: Gimbe, campagna ferma, 6,93 mln senza ancora una dose

Al 6 aprile sono ancora 6,93 milioni le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino: di queste 2,58 milioni protette solo temporaneamente in quanto guarite dal Covid da meno di 180 giorni. Di conseguenza, le persone attualmente vaccinabili sono circa 4,35 milioni, un dato che continua a non tener conto delle esenzioni di cui non si conosce il numero esatto. E' quanto emerge dal monitoraggio settimanale effettuato dalla Fondazione Gimbe, secondo cui la campagna vaccinale è di fatto ferma, stando almeno ai numeri. A ieri mattina l'85,6% della popolazione (pari a 50.734.581) ha ricevuto almeno una dose di vaccino (+11.173 rispetto alla settimana precedente) e l'84% (49.778.737) ha completato il ciclo vaccinale (+33.970 rispetto alla settimana precedente). 
- di Redazione Sky TG24

Sanità: Speranza, 'momento cruciale in Italia e a livello globale'

"E' davvero un momento cruciale per la storia del nostro servizio sanitario nazionale. Oggi è la giornata mondiale della Salute dell'Oms, che arriva in un momento cruciale per la sanità a livello globale e anche nel nostro Paese, veniamo da 2 anni che hanno cambiato profondamente le nostre vite e le abitudini quotidiane e hanno creato una nuova consapevolezza generale: il Ssn è davvero la cosa più importante che abbiamo". Lo ha sottolineato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo all'evento 'Spine 4.0: l’innovazione per la prevenzione e il trattamento delle patologie del rachide', in corso al ministero della Salute.
- di Redazione Sky TG24

Covid: appello 13 Irccs, per fragili quarta dose fondamentale, solo 10% l'ha fatta

"La percentuale di adesione alla quarta dose per i pazienti fragili rimane molto al di sotto delle aspettative. Si stima una copertura inferiore al 10%" degli 800mila immunodepressi censiti, "con marcate differenze geografiche tra Regioni. Questo dato desta significativa preoccupazione. La circolazione virale di Sars-CoV-2 nel Paese rimane elevata e la protezione dei fragili attraverso la quarta dose di vaccino deve essere un obiettivo fondamentale da perseguire". Questo l'appello-allarme lanciato dai 13 Irccs italiani coinvolti nel progetto di ricerca clinica Vax4Frail, finanziato dal ministero della Salute. Fra i firmatari del testo sulla quarta dose ai più fragili, anche il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. Per aumentare la copertura vaccinale in questa fascia di popolazione, secondo il gruppo di ricerca, servono "una straordinaria attivazione delle aziende sanitarie e ospedaliere per coinvolgere nel piano di vaccinazione questi pazienti, e il massimo sforzo dei medici che hanno in cura questi malati per sensibilizzarli rispetto all’opportunità di ricevere una quarta dose, da considerarsi equiparabile alla dose booster dei soggetti senza compromissione della risposta immunitaria". 
 
- di Redazione Sky TG24

Vaccini: Gimbe, fatte solo 64.792 quarte dosi, copertura a 8%

Nella settimana 30 marzo-5 aprile si registra un ulteriore calo dei nuovi vaccinati: 9.553 rispetto ai 14.782 della settimana precedente (-35,4%). Di questi il 25,9% e' rappresentato dalla fascia 5-11 anni: sono 2.479, con un calo del 32,1% rispetto alla settimana precedente. Scende ancora tra gli over 50, piu' a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 2.049 (-34,8% rispetto alla settimana precedente). "I tassi di copertura vaccinale, infatti, nell'ultimo mese hanno registrato incrementi davvero esigui", sottolinea il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Tra il 6 marzo e il 5 aprile le coperture con almeno una dose segnano, infatti, un esiguo +0,1 passando da 85,5% a 85,6%; quelle con ciclo completo sono cresciute di soli 0,4 punti percentuali passando da 83,6% a 84%. Rispetto alle quarte dosi, invece, "sono del tutto ingiustificate - conclude - le esigue coperture e le eterogeneita' regionali, tenendo conto che i pazienti immunodepressi che necessitano della quarta dose a completamento del ciclo sono noti alle ASL e raggiungibili tramite chiamata attiva".
- di Redazione Sky TG24

Burioni: Su quarta dose aspettiamo più dati, concentrarsi su prime e terze

"Sia per quanto riguarda la quarta dose di vaccino anti-Covid, sia per quello che riguarda l'efficacia di un nuovo vaccino aggiornato dobbiamo vedere cosa ci diranno i dati. E sulla base di quelli decidere. Non ha molto senso fare previsioni. Invece di pensare alla quarta cose pensiamo alla terza, alla seconda e alla prima. Perché ci sono ancora milioni di italiani che non le hanno fatte. L'attenzione deve essere posta su questi, non su una quarta dose che ancora non sappiamo se serve, se non nei fragili che invece sappiamo devono farla". 
- di Redazione Sky TG24

Vaccini: Gimbe, fatte solo 64.792 quarte dosi, copertura a 8%

Solo 64.792 quarte dosi sono state somministrate agli immunocompromessi, con una copertura dell'8,2% della platea e nette differenze regionali: dallo 0,8% del Molise al 36,7% del Piemonte. Sono state, invece, 38,9 milioni le terze dosi somministrate, con una copertura dell'83,5%: dal 78,2% della Sicilia all'87,3% della Valle D'Aosta. Lo rileva il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe aggiornato al 6 aprile (ore 6), che evidenzia: "tutti i dati confermano che la campagna vaccinale si e' ormai fermata".
  Resta ferma all'85,6% la percentuale di popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid, pari a 50,7 milioni di persone, e all'84% quella che ha fatto il ciclo completo, ovvero 49,7 milioni. Mentre sono 6,93 milioni i non vaccinati, di cui 2,58 milioni di guariti protetti solo temporaneamente e 4,35 milioni attualmente vaccinabili.
 
- di Redazione Sky TG24

Da Ema-Ecdc no alla quarta dose per tutti, ok per gli over 80

Lo hanno stabilito le task force di esperti delle due agenzie, segnalando come sia ancora troppo presto per prendere in considerazione l'utilizzo di una quarta dose dei vaccini anti-Covid a mRna nella popolazione in generale. Una quarta dose, o secondo booster, potrà essere invece somministrata agli adulti di età pari o superiore agli 80 anni.
- di Redazione Sky TG24

Regno Unito, le ospedalizzazioni tornate ai livelli di febbraio 2021

Solamente nell’ultima settimana il numero dei contagiati, nel Paese, ha superato quota 5 milioni. Il dato che, però, maggiormente preoccupa le autorità sanitarie britanniche è quello relativo ai ricoveri nelle strutture ospedaliere, arrivato a quota 20.398, numero mai così alto sin dal febbraio dello scorso anno. 
- di Redazione Sky TG24

Gimbe, in 7 giorni +5,2% ricoveri ordinari ma -3,3% intensive

"E' importante rilevare - commenta Nino Cartabellotta, presidente Fondazione - che il quadro dei pazienti ospedalizzati è notevolmente mutato negli ultimi 6 mesi, sia per effetto delle coperture vaccinali e relativi booster, sia per la progressiva sostituzione della variante delta con quella omicron, piu' contagiosa, ma meno severa". In particolare, se a fine ottobre veniva ricoverato il 3,22% degli attualmente positivi in area medica e lo 0,47% in terapia intensiva, oggi queste percentuali sono crollate rispettivamente allo 0,78% ed allo 0,04%. Inoltre, prosegue, "se il recente rialzo dei casi ha determinato in tre settimane un incremento di oltre 2.000 posti letto in area medica, in area critica al momento si osserva un plateau. Questo dimostra che si è ridotto in maniera rilevante il numero di pazienti Covid-19 ospedalizzati per polmonite severa che richiedono un ricovero in terapia intensiva - conclude - mentre vengono ospedalizzati soprattutto anziani con patologie multiple che possono essere assistiti nei reparti ordinari".  
- di Redazione Sky TG24

Gimbe, in 7 giorni +5,2% ricoveri ordinari ma -3,3% intensive


Continua ad aumentare, seppure solo del 5,2% e in misura minore
rispetto alla scorsa settimana, il numero dei pazienti Covid ricoverati nei reparti ospedalieri, mentre tornano a scendere quelli in terapia intensiva, che vedono un -3,3%. Lo rileva il nuovo monitoraggio Gimbe, che sottolinea come sia "mutato negli ultimi 6 mesi, il quadro degli ospedalizzati, con un incremento dei ricoverati con sintomi a cui non corrisponde un aumento di ricoveri in intensiva". Dal 30 marzo al 5 aprile, i ricoverati con sintomi sono stati 10.246 rispetto ai 9.740 (+506), mentre i pazienti in terapia intensiva sono scesi da 487 a 471 (-16). 
- di Redazione Sky TG24

Gimbe, in 7 giorni -6,9% contagi ma oltre 1000 decessi 

"Dopo la stabilizzazione della scorsa settimana - dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe - i nuovi casi settimanali si attestano a quota 469 mila, con una riduzione del 6,9% e una media giornaliera intorno ai 68 mila casi. Rimane tuttavia molto difficile fare previsioni, sia per l'eterogeneità delle situazioni regionali, sia perché in alcune grandi Regioni del Nord iniziano ad intravedersi segnali di risalita". Nella settimana 30 marzo-5 aprile si rileva, infatti, un incremento percentuale dei nuovi casi in 4 Regioni (dal +1,3% del Veneto al +10,4% dell'Emilia-Romagna) e un decremento in 17 (dal -1,3% della Lombardia al -18,2% dell'Umbria). Dopo la stabilizzazione della scorsa settimana torna a crescere il numero dei decessi: 1.049 negli ultimi 7 giorni (di cui 104 riferiti a periodi precedenti), con una media di 150 al giorno rispetto ai 136 della settimana precedente. "Il numero dei decessi che non accenna a scendere --sottolinea Cartabellotta - merita una particolare attenzione: infatti, accanto a fattori epidemiologici non modificabili (età avanzata, comorbidita'), esistono determinanti legate al calo dell'efficacia vaccinale sulla malattia grave e al sottoutilizzo dei farmaci antivirali su cui, invece, è possibile intervenire". 
- di Redazione Sky TG24

Gimbe: in 7 giorni -6,9% contagi ma oltre 1000 decessi

Nella settimana tra il 30 marzo e il 5 aprile si è verificata una lieve diminuzione dei nuovi casi di Covid-19: sono stati 469.479, ovvero -6,9% rispetto ai 504.487 della settimana precedente. Un calo andato di pari passo con quello dei tamponi (-4,7%). Mentre i decessi tornano sopra quota mille, passando da 953 a 1.049, con un aumento del 10,1%. Lo rileva il nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe. I tamponi effettuati, sia molecolari che antigenici, sono calati da 3,32 milioni della settimana 23-29 marzo a 3,16 milioni della settimana 30 marzo-5 aprile mentre la media del tasso di positività ai tamponi rimane intorno al 13%. 
- di Redazione Sky TG24

Covid, dai no vax ai vaccinati fragili: chi sono i pazienti adesso in terapia intensiva

Non solo chi ha rifiutato l’immunizzazione e chi ha altre patologie, in rianimazione - spiega Antonello Giarratano, presidente della Società Scientifica Italiana degli Anestesisti Rianimatori e Terapisti del Dolore - arrivano anche persone che scoprono di essere positive solo una volta che sono state ricoverate per altri motivi, ad esempio dopo un incidente: “Lavoriamo anche per capire le differenze fra i tassi di occupazione nelle diverse regioni”.

- di Redazione Sky TG24

Covid, dagli alberghi ai musei. Green pass e mascherine: le regole per viaggiare a Pasqua

Chi deciderà di mettersi in viaggio per le festività sarà più libero che negli ultimi due anni. Non abbiamo però ancora detto addio al certificato verde, ancora richiesto per salire su aerei, navi e treni e per entrare in discoteca, al cinema o a teatro. Così anche per mangiare al ristorante al chiuso. Resta anche l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione in alcuni luoghi: ecco quali.
- di Redazione Sky TG24

Nel Regno Unito scoperta nuova variante Xe: cosa sappiamo

La nuova mutazione è sotto monitoraggio, come annunciato dalla Uk Health Security Agency (Ukhsca). Il ceppo è figlio di BA.1 e BA.2 1 e secondo le prime stime potrebbe essere più contagioso del 10% rispetto a Omicron 2.
- di Redazione Sky TG24

Borsa: Shanghai chiude a -1,42%, Shenzhen a -1,90%

Brusca correzione per le Borse cinesi che chiudono, in scia alle incertezze sulla guerra Ucraina-Russia e sull'ondata di Covid che continua a bloccare Shanghai, intorno ai minimi intraday: l'indice Composite di Shanghai cede l'142%, a 3.236,70 punti, mentre quello di Shenzhen perde l'1,90%, attestandosi a quota 2.087,53. 
- di Redazione Sky TG24

Ipotesi stop mascherine al chiuso dall’1 maggio: cosa dicono gli esperti

Il sottosegretario alla Salute Costa ha annunciato che l’obiettivo del governo è rimuovere i dispositivi di protezione dal mese prossimo, ma il ministro Speranza precisa: “Non abbiamo deciso, a metà aprile osserveremo il quadro epidemiologico”. Ricciardi: “Mi sembra molto difficile poterla togliere”. Crisanti: “L’obbligo è ininfluente”.
- di Redazione Sky TG24

Francia, 4/a dose per over 60, ma non obbligatoria

La quarta dose di vaccino (secondo richiamo) contro il Covid-19 sarà disponibile per chi in Francia ha piu' di 60 anni ed ha fatto l'ultima iniezione oltre 6 mesi prima: lo ha annunciato questa mattina ai microfoni di RTL il ministro della Salute, Olivier Véran. Véran ha precisato che il nuovo richiamo "non sarà obbligatorio". Finora questa dose era riservata agli over 80 in Francia. "Sappiamo che quando si hanno 60 anni e più - ha spiegato Véran - un richiamo riduce dell'80% il rischio di ricovero, di finire in rianimazione e di decesso. Anche se questo rischio oggi è meno elevato di quanto non fosse con le precedenti varianti e quando non c'era copertura vaccinale, c'è un rischio residuo. Possiamo ridurlo a un quarto, quindi proponiamo il richiamo". 
- di Redazione Sky TG24

Covid: India, 'Nessun caso di variante Xe nel Paese'

I russi  hanno sparato nella notte contro un ospedale di Severodonetsk e le case di Lysychansk, nella regione del Lugansk. Lo riferiesce Serhiy Gaidai , capo dell'amministrazione statale regionale di Lugansk, come riporta la Pravda Ucraina. "I russi sono indifferenti alla popolazione civile - afferma Gaidai - e sparano sulle case a Rubizhne e Severodonetsk, a Popasna e nella comunita' montana. C'e' molta distruzione, sia nel patrimonio immobiliare che nelle infrastrutture. Le squadre di soccorso stanno lavorando". 
- di Redazione Sky TG24