Il motivo è legato alla sicurezza spiega la multinazionale: “Ci permette di prevenire eventuali incidenti dovuti alla visibilità di eventuali ostacoli o pedoni di passaggio"
Al primo impatto potrebbe suonare come una decisione stravagante ma la spiegazione c’è ed è legata alla sicurezza. Succede a Rovigo, dove 1.200 dipendenti dello stabilimento Amazon di Castelguglielmo sono stati obbligati dall’azienda a parcheggiare in retromarcia. A riportare la notizia il Corriere del Veneto. (Foto Twitter)
Una questione di sicurezza
Non è una casualità ma è diventata una regola obbligatoria per lo stabilimento che si affaccia sulla Transpolesana, la Statale 433 che collega Rovigo con Verona. A spiegare il motivo la stessa azienda in un comunicato: “In Amazon, la salute e la sicurezza dei lavoratori sono la nostra priorità. L'introduzione della norma di sicurezza relativa alla modalità di parcheggio in retromarcia ci permette di prevenire eventuali incidenti dovuti alla visibilità di eventuali ostacoli o pedoni di passaggio. La nostra cultura della sicurezza permea tutto ciò che facciamo in tutta l’azienda”.