
Covid, Agenas: occupazione reparti in Italia sale al 30%. Stabili le terapie intensive
Aumentano ancora i ricoveri legati al coronavirus. Guardando ai dati relativi al 18 gennaio, la crescita è trainata dalle ospedalizzazioni in otto regioni. Gli aumenti significativi sono quelli di Val d’Aosta (57%, +5% in 24 ore), Friuli Venezia Giulia (34%, +3%) e provincia autonoma di Trento (29%, +3%). Terapie intensive al 18%

Aumentano ancora i ricoveri legati al Covid. Su base nazionale, guardando ai dati rilasciati da Agenas relativi al 18 gennaio, i posti letto dei reparti ordinari sono occupati al 30%, un punto percentuale in più rispetto al 17 gennaio. Stabili invece le terapie intensive, a quota 18%
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REPARTI ORDINARI – Il tasso di occupazione più alto nelle aree mediche è trainato dalla crescita delle ospedalizzazioni in otto regioni. Gli aumenti più significativi sono quelli di Valle d’Aosta (57%, +5% in 24 ore), Friuli-Venezia Giulia (34%, +3%) e provincia autonoma di Trento (29%, +3%)
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Salgono di un punto percentuale anche la Calabria (43%), il Lazio (29%), le Marche (29%), la Puglia (23%, +1%) e la provincia autonoma di Bolzano (20%)
Covid, quali regioni rischiano la zona arancione
Stabile la situazione in Abruzzo (30%), Basilicata (25%), Campania (29%), Emilia-Romagna (27%), Liguria (40%), Lombardia (35%), Piemonte (30%), Sardegna (15%), Sicilia (36%), Toscana (26%) e Veneto (26%)
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Registrano un calo nei posti letto occupati solamente il Molise (al 13%, -1%) e l’Umbria (31%, -2%)
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Superano la soglia fissata per rimanere in zona gialla (30%) Calabria, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Valle d'Aosta, Umbria. Valle d’Aosta e Calabria vanno anche oltre i parametri stabiliti per restare in fascia arancione (40%), mentre la Liguria si assesta sul limite
Il portale Covid di Agenas
TERAPIE INTENSIVE – Per quanto riguarda le terapie intensive, si registra una crescita dei posti letto occupati soltanto in Piemonte (24%, +1%), Abruzzo (20%, +1%) e nella provincia autonoma di Bolzano (18%, +2%)

Sette territori sono oltre il 20% di occupazione, soglia oltre cui è previsto l’ingresso in zona arancione, insieme al superamento dei parametri per i reparti ordinari e per l’incidenza (150 casi Covid alla settimana ogni 100mila abitanti)

Si tratta di Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte e Val d'Aosta