Covid, che regalo vorrebbero trovare sotto l'albero i virologi?

Cronaca

Fabrizio Pregliasco, Matteo Bassetti e, Andrea Crisanti, reduci dalla performance canora pro vaccino che ha fatto discutere la Rete, raccontano non senza accenti polemici i desideri per il loro Natale e quello degli italiani

Domani sarà Natale per tutti e dunque anche per i virologi. Ecco allora che tre tra gli esperti più noti hanno ipotizzato i regali che vorrebbero trovare sotto l’albero. Dal virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’Università Statale di Milano che vorrebbe un riconoscimento per il lavoro svolto a Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all'ospedale Policlinico San Martino di Genova che desidererebbe meno allarmismo e paura fino ad Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'Università di Padova che sogna vacanze senza preoccupazioni. Tutti e tre peraltro al centro delle polemiche che si sono scatenate sulla canzone 'Sì sì vax', interpretata sulle note di Jingle bells per la trasmissione 'Un giorno da pecora' su Rai Radio 1.

I desideri di Pregliasco

“Natale è un momento di riconoscimento per quella che è la mia passione vera della vita, del ruolo e del volontariato socio-sanitario che mi onoro di rappresentare insieme a 100mila donne e uomini dell'Anpas, delle pubbliche assistenze - sottolinea Pregliasco che aggiunge - Quest'anno è stato un anno per tutti noi davvero impegnativo e spero in un riconoscimento di questo lavoro perchè nel momento dell'emergenza eravamo gli angeli che portavano le persone, tutti imbacuccati. Ora ci si è già dimenticati, come sempre capita". Mentre per il Paese Pregliasco chiede buonsenso: “Bisogna considerare che siamo in un'altra fase altalenante e non l'ultima della presenza di questo virus, quindi - conclude-  bisogna avere la capacità della resilienza, del convivere ma farlo con equilibrio non è facile”.

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I regali per Matteo Bassetti

Idee molto chiare anche per Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all'ospedale Policlinico San Martino di Genova: “Sotto l'albero di Natale mi auguro di trovare un pochino meno di allarmismo, perchè paura e panico non aiutano. Mi auguro di non trovare la paura; con Omicron abbiamo commesso gli stessi errori di un anno fa: terrorismo, vaccini 'bucati' e più decessi. Poi si è rivelato tutto inutile. Mentre assistiamo ad un calo di letalità e i vaccini funzionano. Ecco, non vorrei più trovare i soliti noti che la sparano più grossa. Mentre vorrei vedere tante persone che abbandonano l'ideologia e pensano di più al Paese e si vaccinano. E vorrei che Natale mi porti i farmaci per curare il Covid e i nuovi anticorpi monoclonali di seconda generazione, più potenti”

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I desideri di Andrea Crisanti

Provocatorio invece Andrea Crisanti: "Cosa vorrei sotto l'albero di Natale? Un corso di canto". La prima risposta del virologo in riferimento alla canzone 'Sì sì vax', interpretata sulle note di Jingle bells insieme ai colleghi Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco. Crisanti ha spiegato di averlo fatto per lanciare un messaggio pro vaccinazione che raggiungesse anche i bambini con toni più leggeri. Ma in realtà il vero desiderio natalizio dell'esperto è più ambizioso "Sogno una vacanza senza preoccupazioni - dice - Senza Covid. Una vita senza Covid. Non sono mai andato in un Paese tropicale. Vorrei andare là e dimenticare il telefono, i pensieri, proprio tutto. Ma nella contingenza una lezione di canto sarebbe utile".  

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