Terremoto, forte scossa di magnitudo 4.4 in provincia di Bergamo: avvertita anche a Milano

Cronaca
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Il sisma poco dopo le 11.30 con epicentro a Bonate Sotto. In diverse zone della Lombardia i palazzi hanno tremato e in molte città alcune persone sono scese in strada. Evacuata una scuola a Treviglio e istituti a Lecco, nel Bergamasco e nel Comasco. I Vigili del Fuoco: "Nessuna segnalazione di danni e richieste di soccorso". Alle 11.57 una seconda scossa di assestamento con magnitudo 2.2 con epicentro a Osio Sotto

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita a Milano e in alcune zone della Lombardia poco dopo le 11.30. In diverse aree della città i palazzi hanno tremato con alcune persone che sono scese in strada. Secondo i dati dell'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è stato di magnitudo 4.4 con epicentro a 2 km a est di Bonate Sotto, in provincia di Bergamo. "È un terremoto che definiamo leggero, tra 4 e 5 sono relativamente bassi, in Italia i terremoti solitamente fanno danni quando sono oltre 5.5", ha detto Carlo Doglioni, presidente dell'Ingv. Una seconda scossa, meno forte della prima, si è registrata alle 11.57 con epicentro a Osio Sotto, a 24,9 chilometri di profondità: non risultano danni o feriti. "Sono in contatto con la Protezione Civile, al momento non abbiamo segnalazioni di danni a persone o cose", ha scritto su Facebook il presidente della Regione Attilio Fontana dopo la scossa "sentita in tutta la Lombardia". "Sono vicino alla comunità scolastica, alle cittadine e ai cittadini di Bergamo e delle aree lombarde colpite dalle scosse di terremoto. Siamo in contatto con i nostri uffici territoriali per monitorare la situazione delle scuole", ha invece postato su Twitter il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, che ha sentito anche i sindaci di Bergamo, Gori, e di Lecco, Gattinoni.

"La casa ha iniziato a tremare"

A Milano "la casa ha iniziato a tremare" ha raccontato Filippo, che si trovava all'interno del suo appartamento al quinto piano di un palazzo di nuova costruzione in zona Paolo Sarpi-Monumentale. Grosso spavento anche nell'hinterland: Mauro a Bresso ha sentito prima il pavimento tremare per due volte e poi l'edificio che ondeggiava: "Anche le piante sui mobili si sono mosse. Non l'avevo mai avvertito così forte". Daniela, che abita al terzo piano di una villetta a Gessate, parla di un forte botto, "come se fosse caduta l'asciugatrice fissata alla parete". Diverse scuole nel Milanese sono state evacuate, ma non si segnalano al momento danni alle strutture. Sono state chiuse alcune scuole anche a Milano, dai licei classici Tito Livio e Beccaria al liceo artistico Caravaggio gli studenti hanno lasciato le aule con ore di anticipo. Altri istituti, invece, come il liceo classico Manzoni sono rimasti aperti proseguendo normalmente le lezioni.

Scuola evacuata a Treviglio

La scossa di terremoto si è sentita molto forte anche a Vimercate, in Brianza, dove testimonianze raccontano di lampadari che si sono mossi, specchi traballanti, scaldabagni tremanti e fioriere che si sono spostate di alcuni centimetri. Di fronte a un supermercato ci sarebbe stato anche lieve incidente stradale provocato proprio dal panico suscitato dal sisma. Alcuni cittadini sono scesi per strada per paura dei crolli. A Treviglio, a pochi chilometri dall'epicentro del sisma, gli studenti della scuola superiore Isis Zenale e Butinone sono stati evacuati.

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Evacuate scuole a Lecco, nel Comasco e nel Bergamasco

Il sima è stato avvertito anche in tutto il territorio Lecchese: decine le chiamate ai centralini dei Vigili del Fuoco, ma non si registrano danni. Gli studenti delle scuole di Lecco sono stati fatti uscire dagli istituti in via precauzionale come previsto dal protocollo di sicurezza. La preoccupazione maggiore è stata per le famiglie che risiedono ai piani alti dei condomini, mentre a Merate è stato evacuato l'auditorium comunale e a Olgiate Molgora si sono registrati danni a una vecchia cascina, disabitata, in ristrutturazione. Anche varie scuole della provincia di Como sono state evacuate. Non sono stati segnalati danni, ma molte scuole, specialmente istituti superiori, hanno preferito far uscire e rimandare a casa gli studenti, sia nel capoluogo sia ad Erba e a Cantù. Numerosi istituti scolastici di vari ordini e gradi sono stati evacuati anche in tutta la provincia di Bergamo, per motivi prettamente precauzionali.

Scossa avvertita anche nel Pavese 

Il sisma non ha provocato danni a Pavia e nel resto della provincia. I vigili del fuoco hanno ricevuto numerose chiamate, nelle quali le persone più che altro manifestavano preoccupazione dopo aver sentito la forte scossa. In alcune scuole di Pavia e del territorio gli studenti che erano a lezione sono stati fatti uscire per alcuni minuti dalle classi, per ragioni prudenziali. Probabilmente in qualche istituto saranno necessarie verifiche statiche per controllare che il sisma non abbia provocato problemi alla struttura. Il terremoto è stato avvertito soprattutto ai piani più alti delle abitazione, dove le finestre hanno tremato per alcuni secondi.

Niente danni o feriti in Valtellina

In Valtellina e Valchiavenna è stata avvertita in modo nitido la scossa di terremoto, in particolare nella zona di Morbegno (Sondrio), quella più confinante con la provincia di Bergamo. Non si registrano feriti e neppure danni. "A scopo precauzionale - spiega il dirigente scolastico Antonino Costa degli istituti superiori Saraceno e Romegialli di Morbegno - ho deciso di fare uscire gli 800 studenti un'ora prima, rispetto al termine delle lezioni. Per evitare i rischi di una seconda scossa. Anche i licei hanno fatto altrettanto. Io ero, in quel momento, al piano terra e ho sentito la scossa". Nessun allarme particolare è stato finora segnalato dai Vigili del fuoco del Comando provinciale di Sondrio.

Il sindaco di Bonate Sotto: "Non risultano danni o feriti"

"Non risultano danni né per fortuna persone ferite, però stiamo ancora effettuando tutte le verifiche del caso", ha detto all'Ansa Carlo Previtali, sindaco di Bonate Sotto. "Ero in ufficio in municipio quando tutto ha iniziato a tremare - ha spiegato il primo cittadino - ma non pensavo che l'epicentro fosse qui. Tant'è vero che poco dopo sono uscito per andare a un incontro e la piazza e il centro erano tranquilli: nessuna situazione di panico né allarme particolare". Non è stata evacuata - a quanto si apprende dal sindaco Previtali - la scuola media di Bonate Sotto, mentre le elementari oggi svolgono le lezioni con la didattica a distanza.

Vigili del Fuoco: "Nessuna criticità"

I Vigili del Fuoco hanno fatto sapere che non si registra al momento "nessuna particolare criticità" a Milano, aggiungendo che "le squadre sono ancora all'interno delle loro sedi" e "nessuna segnalazione di danni e richieste di soccorso sono giunte alle sale operative". Per il momento non è stato effettuato "alcun intervento sanitario di soccorso correlato al terremoto", hanno comunicato anche fonti dell'Areu, l'Agenzia regionale di emergenza lombarda, all'AGI.

Esperto Ingv: "Placca adriatica spinge l'Europa"

"Il sisma di oggi con epicentro nella Bergamasca è un fenomeno compressivo: una placca - quella adriatica, di cui fa parte anche la pianura padana e che è collegata alla placca africana - preme a nord su quella europea. In questa spinta la placca europea viene spostata ogni anno di un millimetro, accorciandosi verso nord". È quanto spiega il direttore dell'Osservatorio Nazionale Terremoti dell'Ingv, Salvatore Stramondo. "Un terremoto di magnitudo sopra 4 in quest'area non si verificava dal '79, che in tempi geologici vuol dire l'altro ieri", ricorda Stramondo, che aggiunge: "Nella spinta ricevuta, la placca europea finisce sotto quella adriatica a nord, che la sovrasta. Il fenomeno in quest'area è compressivo, dunque una cosa diversa dal meccanismo caratterizzato invece dalla faglia. Per capire questo movimento sismico basta immaginare due mani che premono l'una contro l'altra generando uno scivolamento laterale. Tecnicamente si definisce regime tettonico compressivo con una componente di movimento laterale, ovvero 'transpressivo'. Un sisma di questo tipo si è verificato ad esempio in Emilia nel 2012 (anche qui il meccanismo dominante è compressivo), qualcosa di totalmente diverso dai terremoti appenninici avvenuti all'Aquila e ad Amatrice, caratterizzati invece da meccanismi distensivi".

Ingv: nel Bergamasco scossa così forte nel 1979

Sono pochi i precedenti storici di scosse di terremoto forti come quella di magnitudo 4.4 registrata questa mattina. Secondo l'Ingv, il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani evidenzia, nelle aree adiacenti, terremoti con magnitudo inferiore a 5, come gli eventi sismici con epicentro vicino a Bergamo dell'8 marzo 1593 (magnitudo stimata Mw 4.86) e del 22 agosto 1606 (Mw 4.86), mentre più recentemente è stato registrato il 9 febbraio 1979 un evento sismico di magnitudo Mw 4.78. Inoltre era  stato esattamente un anno fa, il 17 dicembre del 2020, l'ultimo terremoto avvertito in Lombardia. In quell'occasione l'epicentro del sisma di magnitudo 3.9 era stato a 8 chilometri di profondità poco più a nord di Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano. Anche un anno fa il terremoto era stato nettamente avvertito nel capoluogo e in molte zone della regione.

Trenitalia, sospese tre linee per controlli 

Dalle ore 11.45 sulle linee AV/convenzionale Milano Lambrate - Brescia, linea Milano - Molteno/Lecco/Bergamo, linea Bergamo - Treviglio/Rovato, il traffico ferroviario è sospeso in via precauzionale per consentire la verifica dello stato della linea a seguito della scossa di terremoto nei pressi di Bergamo. Lo comunica Trenitalia in una nota. "È in corso l'intervento dei tecnici di Rfi per i necessari controlli alla linea, seguiranno aggiornamenti", precisa l'azienda ed è in corso la riprogrammazione dell'offerta ferroviaria, con cancellazioni, limitazioni e deviazioni di percorso.

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