Il Veneto anticipa la zona gialla con un’ordinanza che entrerà in vigore dalla mezzanotte di oggi fino al 16 gennaio
Mentre il Veneto raggiunge l’ennesimo boom di contagi (+5557 in 24 ore) il Presidente della Regione Luca Zaia anticipa con un'ordinanza di "principi e raccomandazioni" la zona gialla. Ordinanza che entrerà in vigore dalla mezzanotte di oggi fino al 16 gennaio.
Mascherine all’aperto e test a sanitari ogni 4 giorni
I contenuti sono chiari. Al di fuori delle abitazioni la mascherina va usata subito, sempre all'aperto, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e i soggetti con patologie e disabilità. Per gli operatori sanitari e socio-sanitari, viene aumentata a 4 giorni la frequenza dei test per lo screening - finora era ogni 10 giorni - indipendentemente dallo stato di vaccinazione; lo stesso avviene al momento del ricovero e ogni 4 giorni per i degenti.
Le altre disposizioni
Tra le altre misure previste vi è l'obbligo per una sola persona di accompagnamento ai pazienti negli ospedali e per la visita in ospedali e Rsa. Sospese le visite alle case di riposo a minori di 12 anni, e i rientri in famiglia degli ospiti. Per l'accoglienza di nuovi ospiti nelle Rsa si prescrive un test all'ingresso, 7 giorni di quarantena e test ogni 7 giorni.
Nelle scuole, il testo ribadisce che in caso di un positivo, si attende l'esito del test, con quarantena. Per quanto riguarda la raccomandazione, in caso di sintomi o di febbre, l'ordinanza indica l'autoisolamento, la comunicazione al medico di base, e l'effettuazione di un tampone. "Può essere un'influenza - commenta Zaia - ma non si deve escludere che non sia Covid"
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Le feste di Natale
"Per le feste, pranzi e cene, anche per i nuclei familiari diversi che si riuniscono a cena, che non fanno parte del nucleo famigliare consigliamo se possibile di fare un test rapido, che sarà anche contestato ma è meglio che senza" aggiunge Zaia. "Il test fai da te si può acquistare al supermercato e online, da solo o a pacchetti. Si puo' fare in farmacia e farselo prescrivere".
La raccomandazione sulla vaccinazione
Viene inoltre raccomandata l'adesione alla campagna vaccinale alle persone non vaccinate o con percorso incompleto, e a un intervallo minimo tra le dosi perché - ribadisce ancora Zaia - immaginiamo che l’ordinanza sarà quel foglio che girerà dappertutto, e ci sarà chi spiegherà che non abbiamo capito nulla. Ma la nostra posizione è chiara”. Poi aggiunge: “Siamo i più performanti sulla vaccinazione e io sono convinto che l'obbligo rischia di creare il muro contro muro. Se è obbligo non puoi farlo con le multe, e io comunque credo non funzioni”.
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No assembramenti in luoghi pubblici
Gli Enti locali vengono infine invitati a prendere misure per evitare assembramenti nei luoghi pubblici. "Non vogliamo complicare la vita - commenta Zaia - ma chiedere la collaborazione ai cittadini. I vaccini ci permettono una vita normale, ma negli ospedali ci sono sempre i ricoverati. Siamo convinti di poter fare un grande lavoro nelle prossime settimane, che sono quelle cruciali. La curva potrà andare su ancora un paio di settimane. Ci sarà il freddo, le festività e le visite in famiglia, ma vanno tutelati soprattutto gli anziani, che sono quelli più toccati dall'ospedalizzazione” puntualizza.
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Il picco dei contagi
“Se siamo fortunati avremo il picco tra fine dicembre e la prima settimana di gennaio” sottolinea ancora Zaia "Lo scorso anno la giornata di oggi era stata il picco massimo. Adesso l'infezione è venuta da Est, da Slovenia, poi in Friuli Venezia Giulia, Bolzano, in Carinzia, sta scendendo e si sposterà come una perturbazione; ci attraverserà dunque dobbiamo stare attenti”.