
Covid, dai ricoveri ai colori delle Regioni: il confronto a un anno di distanza
La situazione rispetto al 2020 è molto diversa: un anno fa in Italia c’erano cinque regioni (o province autonome) in zona gialla, otto in arancione e otto in zona rossa. Ad oggi, solo il Friuli-Venezia Giulia passerà in giallo. Con l’introduzione del super green pass, molte regole valgono solo per i non vaccinati. In netto calo il numero di decessi e ospedalizzazioni. Ecco la situazione

Da lunedì 29 novembre il Friuli-Venezia Giulia sarà la prima Regione a passare in zona gialla, dopo mesi in cui l’Italia si è mantenuta tutta in bianco. Ma la situazione rispetto al 2020 è molto diversa: l’anno scorso tutta Italia era rossa, arancione o gialla
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Nello specifico, a novembre 2020 erano cinque le zone (tra Regioni e Province autonome) in zona gialla, otto in arancione e otto in zona rossa. Questo vuol dire che in tutta Italia c’erano restrizioni e chiusure
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La ragione sta non solo nel maggior numero di casi di un anno fa, ma anche di ricoveri. Il tasso di occupazione dei posti in ospedale era molto elevato, creando problemi al sistema sanitario. Il 26 novembre 2020 i ricoveri erano 34.313, nella stessa data del 2021 sono circa 4.700
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Lo stesso vale per i decessi, che nel 2020 avevano registrato una forte risalita e a fine novembre sfioravano i 700 al giorno, mentre nel 2021 rimangono costanti e sull'ordine di qualche decina in 24 ore. Nel 2020 erano circa 700, ora oscillano tra 50 e 80 al giorno
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La differenza tra i numeri dei decessi e ricoverati spiega le minori restrizioni a cui sono sottoposti gli italiani quest’anno. L'indice di restrizione calcola le chiusure adottate dai Paesi, basandosi su indicatori come la chiusura delle scuole, dei posti di lavoro, gli spostamenti. In base a questo indice, l’Italia è ancora oggi il Paese con più restrizioni dell’area europea, ma più basse di un anno fa
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In un anno però sono cambiate anche le regole della zona gialla, arancione e rossa. A differenza del 2020, adesso in zona gialla restano aperte le attività con obbligo di super green pass. A decorrere dal 6 dicembre arriva il pass rafforzato che serve per accedere ad attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla. Gli ambiti sono gli spettacoli, gli eventi sportivi, la ristorazione al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche. Torna l'obbligo di mascherina all'aperto in zona gialla, arancione o rossa

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green pass rafforzato. Chi non ne è in possesso deve rinunciare a palestre, piscine, teatri, cinema e impianti sciistici

In zona rossa invece le regole valgono per tutti. Restano aperti solo i negozi essenziali e i bar e i ristoranti rimangono chiusi, ma è consentito fare asporto o consegne a domicilio. Vietati gli spostamenti, se non per motivi di salute, necessità, lavoro