Covid, occupazione terapie intensive e reparti ordinari: la situazione nelle regioni. DATI
In base ai criteri per il passaggio alla zona gialla (soglie del 10% e del 15%), il Friuli Venezia Giulia e la Provincia autonoma di Bolzano sono i territori con i numeri peggiori nella saturazione delle rianimazioni e dei reparti non critici. Intanto il bollettino quotidiano del 25 novembre registra 13.764 nuovi casi, rilevati su 649.998 tamponi giornalieri, con la percentuale dei positivi al 2,1%
Secondo il quadro che emerge dal bollettino del Ministero della Salute del 25 novembre sulla situazione coronavirus in Italia, sono 13.764 i nuovi contagi di Covid-19 nel nostro Paese in 24 ore (ieri 12.448)
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Sono stati 649.998 i tamponi giornalieri effettuati (ieri 562.505). I tamponi sono in tutto 116.669.093 - di cui 66.454.367 processati con test molecolare e 50.214.726 con test antigenico rapido. Le persone testate sono finora 37.610.375, al netto di quanti tamponi abbiano fatto
Il bollettino del Ministero della Salute di oggi
La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è al 2,1% (ieri era al 2,2%)
Tutti gli aggiornamenti sul coronavirus
Le vittime in totale sono 133.486, con 71 decessi registrati nelle ultime 24 ore, con un ricalcolo della Regione Sicilia (ieri le vittime erano state 85, con un ricalcolo delle Regioni Sicilia e Campania)
La situazione in Italia con grafici e mappe
Le terapie intensive occupate da pazienti Covid sono 588 (+15 rispetto a ieri)
Lo speciale di Sky TG24 sul coronavirus
Sono stati 57 i nuovi ingressi di pazienti Covid in terapia intensiva nelle ultime 24 ore
I ricoverati con sintomi sono 4.689 (+60). Sono invece 161.321 le persone in isolamento domiciliare (+7.206)
Per quanto riguarda l’occupazione degli ospedali, le soglie fissate per il passaggio alla zona gialla sono del 10% in terapia intensiva e del 15% nei reparti ordinari. Il Friuli Venezia Giulia ha già superato entrambi i parametri e si avvia al cambio di colore. Anche la Provincia autonoma di Bolzano è in una situazione preoccupante e potrebbe finire in zona gialla