
Festività di dicembre, 11 milioni di prenotazioni “congelate” e 2,5 milioni disdette
Il dato emerge dall'indagine sulla propensione degli Italiani a viaggiare condotta, tra il 15 e il 19 novembre, da Confturismo-Confcommercio in collaborazione con Swg. Erano 35 milioni le partenze che i connazionali programmavano solo un mese fa: 10 milioni per il "ponte" dell'Immacolata, 12 per Natale e 13 a Capodanno

A due settimane dal weekend dell'Immacolata e a poco meno di un mese dal Natale, mancano ancora 11 milioni delle prenotazioni previste mentre le disdette arrivate su prenotazioni fatte ammontano a 2,5 milioni

Resiste uno "zoccolo duro" del 35,5% (più di 12 milioni) costituito da coloro che non cambiano idea per nessuno dei periodi di vacanza programmati, e dichiarano che partiranno comunque

"Prevale l'incertezza, non la paura - sottolinea il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patanè - e per questo servono indicazioni chiare e immediate delle Autorità competenti sulle eventuali regole da adottare per affrontare in sicurezza le prossime festività; soprattutto per il popolo dei vaccinati, il più propenso e pronto a partire"

Limiti agli spostamenti legati al Covid e nuove restrizioni durante il Natale avrebbero un impatto sull'economia italiana per oltre 10 miliardi di euro, con conseguenze pesanti per il commercio e per migliaia di imprese e danni enormi per tutto il comparto del turismo

Lo afferma Assoutenti, preponendo "l'avvio di una alleanza operativa tra consumatori, industria, imprese, sindacati e Terzo settore" per creare "un fronte comune" teso a evitare nuove chiusure e chiedere al Governo di adottare provvedimenti urgenti per tutelare famiglie, soggetti fragili, anziani ma anche aziende e industrie, a partire dall'obbligo vaccinale

"Se l’Italia non vuole fare la fine dell’Austria o peggio di altri paesi e se si vuole salvare l’economia nazionale tutelando al contempo la salute pubblica l’unica strada percorribile è quella dell’obbligo vaccinale, e il Governo deve tenere conto delle richieste di sindacati, imprese e consumatori attivandosi in tale direzione senza più perdite di tempo" sottolinea il presidente di Assoutenti Furio Truzzi