
Covid, dai ristoranti ai viaggi: le possibili regole per il Natale
Il livello di restrizioni dipenderà dall'andamento dei contagi nelle prossime settimane e dalla fascia di colore in cui saranno collocate le varie aree, ma tra governatori e amministratori locali c'è chi ha già deciso di porre alcune limitazioni

Sarà un Natale in zona bianca, con le restrizioni al minimo, o l'aumento dei contagi costringerà alcune aree a una fascia di colore con maggiori limitazioni? L'interrogativo è aperto a poco più di un mese dall'inizio delle festività di fine anno. Ecco quali potrebbero essere le regole
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CENONI IN CASA - Non ci sono limitazioni sia che ci trovi in zona bianca che in zona gialla. I medici consigliano di indossare la mascherina negli ambienti con molte persone, specie se ci sono soggetti fragili o anziani
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RISTORANTI, TEATRI, CINEMA E DISCOTECHE - In zona gialla nei ristoranti al chiuso non si potrà stare al tavolo in più di quattro (salvo che si sia conviventi), scende inoltre al 50% la capienza di teatri e cinema, e chiudono le discoteche. In zona arancione poi bar e ristorante possono fare solo asporto
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FESTE DI PIAZZA - Con la risalita dei contagi alcuni sindaci pensano di cancellare la feste di piazza. Anche se è prematuro - secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa - fare previsioni su divieti a Capodanno, come successo già a Trieste, dove il sindaco ha annunciato l'annullamento della festa di fine anno
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VIAGGI - In zona bianca ci si sposta liberamente all'interno del Paese, serve il Green pass per prendere l'aereo o i treni a lunga percorrenza. Se una regione dovesse passare in zona rossa o arancione, sarà necessario il Green pass anche per spostarsi in entrata e in uscita. Chi arriva in Italia - come pure che gli italiani che tornano a casa - da un Paese Ue deve avere il certificato verde, mentre dagli altri Paesi è necessario anche un test molecolare o antigenico negativo nelle 72 ore precedenti (da 48 ore per gli ingressi dal Regno Unito)
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VIAGGI, LA STRETTA DELLA SICILIA - Il governatore siciliano Nello Musumueci ha appena varato una ulteriore stretta, che resterà in vigore fino al 31 dicembre: dovranno sottoporsi al tampone nei porti e aeroporti siciliani. L'obbbligo vale per chi proviene o transita o abbia soggiornato nei 14 giorni precedenti in: Germania, Regno Unito Usa, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Paesi Bassi

VIAGGI, I CORRIDOI TURISTICI - Per chi vorrebbe trascorrere un Natale in spiaggia, può valutare le opzioni Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana, come pure Sharm El Sheikh e Marsa Alam, destinazioni verso le quali sono aperti, fino a gennaio, "corridoi turistici Covid-free" che prevedono un attento screening alla partenza e al rientro

NATALE IN MONTAGNA - Alcuni impianti hanno già riaperto. Il 6 novembre, ad esempio sono entrati in funzione quelli di Cervinia. Obbligatorio presentare il Green pass, salvo che per i minori di 12 anni, e indossare la mascherina chirurgica o Ffp2. Il limite della capienza per le cabinovie è fissato all'80%, sulle seggiovie è al 100%. C'è preoccupazione per i dati epidemiologici in Alto Adige. La zona arancione prevede la chiusura degli impianti di risalita

MERCATINI DI NATALE - Il sindaco di Verona ha annunciato l'obbligo della mascherina anche all'aperto e del Green pass per accedere ai mercatini di Natale. Osservati speciali anche i mercatini di Natale dell'Alto Adige. "Di giorno in giorno valutiamo la situazione e l'eventuale necessità di limitare il numero di accessi oppure intraprendere altri provvedimenti", ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher