Green pass, la Cei condanna le proteste: "Da irresponsabili e lontane dal Vangelo"

Cronaca

Nel messaggio per la 44esima Giornata della Vita la Conferenza Episcopale Italiana condanna le manifestazioni no vax parlando di “malintesa affermazione della libertà e dei diritti"

La Cei prende una pozione netta e condanna duramente le manifestazioni no-vax e no-green pass.

L’ occasione è il messaggio per la 44esima Giornata della Vita dove la Conferenza episcopale Italiana affronta anche i temi dell’aborto, dell’eutanasia e della povertà.

La posizione della Cei

“A fronte di tanta gente che si è dedicata al bene degli altri -  affermano i vescovi nel Messaggio per la Giornata della vita - non sono mancate, tuttavia, manifestazioni di egoismo, indifferenza e irresponsabilità  caratterizzate spesso da una malintesa affermazione di libertà e da una distorta concezione dei diritti". Non solo. "Molto spesso - annota la Cei - si è trattato di persone comprensibilmente impaurite e confuse, anch’esse in fondo vittime della pandemia; in altri casi, però, tali comportamenti e discorsi hanno espresso una visione della persona umana e dei rapporti sociali assai lontana dal Vangelo e dallo spirito della Costituzione".

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Aborto ed eutanasia

Chiara e netta anche la posizione dei vescovi su aborto ed eutanasia: “Il vero diritto da rivendicare è quello che ogni vita, terminale o nascente, sia adeguatamente custodita. Mettere termine a un'esistenza non è mai una vittoria, né della libertà, né dell'umanità, né della democrazia: è quasi sempre il tragico esito di persone lasciate sole con i loro problemi e la loro disperazione". 

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Le famiglie in povertà

 I Vescovi italiani guardano con preoccupazione anche all’escalation di povertà che si è avuta con la pandemia invitando a riflettere sulle “fragilità sociali acuite”, “sull’aumento delle famiglie – specialmente giovani e numerose - in situazione di povertà assoluta, sulla disoccupazione e su precariato".

“Il nostro pensiero- sottolineano i vescovi - va innanzitutto alle nuove generazioni e agli anziani. Le prime, pur risultando tra quelle meno colpite dal virus, hanno subito importanti contraccolpi psicologici, con l’aumento esponenziale di diversi disturbi della crescita; molti adolescenti e giovani, inoltre, non riescono tuttora a guardare con fiducia al proprio futuro. Tra le persone anziane, vittime in gran numero del Covid-19, non poche si trovano ancora oggi in una condizione di solitudine e paura, faticando a ritrovare motivazioni ed energie per uscire di casa e ristabilire relazioni aperte con gli altri”.

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