Roma, in fiamme il "Ponte di ferro" in zona Ostiense: crollate parti della struttura VIDEO

Cronaca

L'incendio che ha avvolto il Ponte dell'Industria di Roma, conosciuto come "Ponte di ferro", è stato domato dai vigili del fuoco. Crollate nel Tevere alcune parti dell'opera, divorate dalle fiamme. Il rogo ha interessato anche una conduttura del gas. Non si segnalano feriti al momento. Il ponte è stato chiuso: impossibile ora prevedere quando riaprirà. Si temono forti ripercussioni sul traffico urbano nei prossimi giorni

Un devastante incendio ha colpito il cosiddetto "Ponte di Ferro" (IL VIDEO) a Roma, nel quartiere Ostiense, uno dei luoghi più noti della zona, conosciuta anche per numerosi locali che animano la movida romana. Sono crollate alcune parti esterne della struttura, una sezione lunga circa sette metri con una passerella che serve per il passaggio di cavi elettrici e per la manutenzione. Nel complesso, comunque, la parte principale del ponte sembra aver retto alle fiamme anche se, secondo le ultime informazioni, potrebbe aver subito delle deformazioni: occorreranno altre verifiche approfondite. Il ponte è stato subito chiuso ed è impossibile al momento fare una previsione sulla sua riapertura. Fortunatamente non si segnalano feriti al momento. Nel rogo, domato dall'intervento in forze dei Vigili del Fuoco (IL VIDEO DELL'INTERVENTO), sono rimasti coinvolti anche alcuni cavi elettrici e una conduttura del gas che passa lungo il ponte e che potrebbe aver contribuito ad alimentare le fiamme. Il Ponte dell'Industria - questo il nome ufficiale dell'opera - è lungo 131 metri: è stato costruito tra il 1862 e il 1863.

IL MOMENTO DEL CROLLO da Twitter @baruda

Crollate alcune parti, ma la struttura del ponte ha retto

Le fiamme hanno causato il crollo delle gallerie dei servizi laterali della struttura del ponte: danni in particolare a quelle che danno verso piazzale della Radio. I vigili del fuoco sono riusciti a spegnere le fiamme e a raffreddare la struttura con getti di acqua. Secondo alcune testimonianze ancora da confermare, l'incendio sarebbe partito dalle baracche che si trovano sotto il ponte, accampamenti di fortuna dove vivono diverse persone. Secondo il comandante dei vigili del fuoco di Roma, Francesco Notaro, le fiamme potrebbero essere state alimentate da bombole di gas usate da alcune persone senza fissa dimora, che avevano creato alloggi di fortuna nella passerella crollata nelle acque del Tevere durante il rogo. I vigili del fuoco stanno lavorando anche con il Nucleo sommozzatori per capire meglio le dinamiche dell'incendio. Secondo Notaro, è ancora troppo presto per dire quando sarà riaperto il ponte.

Incendio domato, blackout in alcune zone

Alcuni quartieri a ridosso della zona interessata dall'incendio hanno subito un blackout elettrico o sono rimaste senza gas. Altro problema da affrontare sarà quello della viabilità, dato che il ponte collega due zone chiave della città, Marconi e Ostiense, e già dalle prossime ore, e in particolare dalla giornata di lunedì con l'inizio della settimana lavorativa, si rischia il caos. Il Campidoglio ha attivato il Centro Operativo Comunale, con la protezione civile di Roma in campo per l'attivazione di servizi sostitutivi in zona.

La sindaca di Roma Virginia Raggi, giunta sul posto, ha commentato: "Al momento quello che possiamo dire è che stringe il cuore vedere un pezzo di storia ridotto così. Bisogna vedere la stabilità strutturale. Dopo cercheremo di lavorare sulla riapertura della viabilità. Per ora l'importante è che non risultano persone ferite".

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