Agli incontri nei laboratori degli Enti di ricerca si affiancano le occasioni di incontro sulle piattaforme online, sui siti web, in streaming e web conference. Sei i progetti italiani finanziati dalla Commissione Europea.
L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti i cittadini per un confronto sui temi della scienza e della tecnologia. Ed è con questo obiettivo che torna in Italia l’appuntamento con la Notte europea dei ricercatori. La nuova edizione, che avrà come tema principale i cambiamenti climatici, si terrà il 24 settembre 2021, in contemporanea in tutta Europa e coinvolgerà migliaia di ricercatori e ricercatrici che, come sempre, incontreranno il pubblico di ogni età: nelle strade, nelle piazze, nei siti del patrimonio culturale, nelle università e nei laboratori dei principali istituti di ricerca, ma anche online per raggiungere quanti più cittadini possibile.
Sei i progetti italiani
Sei i progetti italiani finanziati dalla Commissione Europea, e sostenuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca e dal Ministero dell’Istruzione e dal Cnr.
“La Notte europea dei ricercatori - spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa - è un evento che aiuta tutti, dai piccoli ai grandi, a essere più consapevoli di quanto la ricerca sia nostra compagna nella vita di tutti i giorni. Questo Governo ha voluto finanziare dopo tanto tempo, con il Fondo Italiano per la Scienza, la ricerca guidata dalla curiosità, la ricerca libera in cui le idee possano crescere. È una grande opportunità per tutti, conclude il Ministro.
“La Notte dei ricercatori è il momento in cui la scuola, l’università, tutte le nostre piazze si incontrano finalmente insieme e insieme rappresentano tutte le potenzialità, le capacità, le passioni, l’intelligenza, di cui è pieno il nostro Paese - aggiunge il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi - Bisogna che i nostri ricercatori incontrino di più le nostre scuole.”
“La Notte dei ricercatori è uno spazio ormai consolidato di divulgazione scientifica e di dialogo tra istituzioni di ricerca e società -sottolinea la presidente del Cnr Maria Chiara Carrozza - Comunicare la scienza in modo corretto ed efficace per il nostro ente è fondamentale, al fine di far comprendere al grande pubblico il ruolo che la scienza riveste nel processo di avanzamento delle conoscenze, utili alla società e alle persone per affrontare le nuove sfide”.
La storia della Notte dei ricercatori
La Notte dei ricercatori, promossa dalla Commissione Europea a partire dal 2005, ha l’obiettivo di dare spazio al dialogo tra cittadini e ricercatori in tutta Europa, per far conoscere il ruolo e il valore della ricerca nella società e per il futuro, per evidenziare l'impatto della ricerca sulla nostra vita quotidiana e per motivare i giovani ad affrontare carriere scientifiche. Negli anni, l’iniziativa si è affermata come un’occasione unica per approfondire i temi più attuali della ricerca a fianco degli “addetti ai lavori” di ogni ambito, e ha assunto una popolarità crescente tra il grande pubblico. Il messaggio che la Notte intende portare avanti vuole essere anche quello di “interagire” con il pubblico nel modo più diretto possibile con l’intento di preservare e rafforzare quel rapporto tra ricerca e società che da sempre caratterizza questo evento per ribadirne l’importanza