Marco Turrin, la guardia giurata che ieri ha sparato, uccidendola, alla 21enne in provincia di Vicenza, 16 anni fa si ferì a una gamba con un colpo partito accidentalmente mentre era in auto con la sua fidanzata. Ma la versione fornita all'epoca non aveva convinto pienamente gli inquirenti. A riportarlo è il Corriere del Veneto
Marco Turrin, l’uomo responsabile dell'omicidio della 21enne Alessandra Zorzin che nella serata di mercoledì si è tolto la vita dopo essere stato a lungo ricercato dalle forze dell’ordine, nel 2005 era stato protagonista di un altro episodio finito nelle cronache: si ferì a una gamba per un colpo accidentale partito dalla sua pistola di ordinanza mentre si trovava in auto con la fidanzata. A riportarlo è il Corriere del Veneto, che spiega come secondo quanto ricostruito al tempo dai carabinieri, l’arma era sistemata all’interno della custodia vicino al sedile e senza sicura.
L’episodio con la pistola risalente nel 2005
Turrin, di professione guardia giurata, aveva ricevuto una prognosi di 10 giorni. Le indagini dell’epoca non avevano escluso la possibilità che fosse stata in realtà la ragazza a chiedere all’uomo, allora 23enne, di mostrarle la pistola e che il colpo fosse partito mentre i due osservavano l’arma. Secondo quanto riporta il Corriere del Veneto, Turrin aveva raccontato agli amici: “La pistola l’ho presa io, credevo che la sicura fosse inserita, è partito il colpo e mi è andata di lusso che non mi abbia colpito in parti vitali”. Ma è una versione che non aveva mai convinto al 100% gli inquirenti.
L’omicidio, poi la fuga e il suicidio
Alessandra Zorzin, 21 anni, è stata uccisa in casa ieri, 15 settembre, con un colpo di pistola al volto nel Vicentino, a Valdimolino, una frazione di Montecchio Maggiore. A scoprire il cadavere della ragazza nel primo pomeriggio è stato il marito. La giovane faceva la parrucchiera, era sposata e aveva una figlia di due anni che al momento del delitto si trovava all'asilo. Secondo i testimoni sentiti dai carabinieri aveva conosciuto da poco Turrin e i vicini di casa lo hanno visto parcheggiare ieri mattina nel piazzale dell'abitazione della giovane. Sempre i testimoni hanno anche raccontato che l'uomo era stato visto altre volte entrare in casa della vittima, e che ieri hanno sentito un litigio, delle urla e poi un rumore secco. Turrin si è poi dato alla fuga con la sua auto, a notata successivamente nella zona di Vicenza Ovest da due pattuglie dei carabinieri e della polizia di Stato. Alla vista delle forze dell'ordine, Turrin si è sparato all'interno della macchina.