L'analisi di 4 ore sul corpo di Chiara Ugolini non ha permesso di determinare con esattezza la causa del decesso. Da approfondire , infine l'entità dei danni causati dalla candeggina. In mattinata convalidato il fermo di Impellizzeri, che resta in carcere. Durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip il 38enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Si indaga sul movente: prevale la pista dell'aggressione a sfondo sessuale
L'autopsia durata 4 ore sul corpo di Chiara Ugolini, la 27enne trovata uccisa nella sua casa di Calmasino (Verona) il 5 settembre, non ha permesso di determinare con esattezza la causa della morte della giovane, per l'omicidio della quale è in arresto Emanuele Impellizzeri, suo vicino di casa. Questo quanto si apprende da fonti vicine all'inchiesta. L'esame autoptico ha riscontrato diversi traumi interni, alla nuca, al torace, all'addome, segno di una colluttazione violenta con l'aggressore, ma nessuna lesione che da sola spieghi la causa del decesso. Da approfondire, infine l'entità dei danni causati dalla candeggina,, messa sullo straccio usato dal killer, che Chiara è stata costretta ad ingerire.
Il gip: Impellizzeri resta in carcere
In mattinata il gip di Firenze Angela Fantechi ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere per Emanuele Impellizzeri, 38 anni, l'uomo accusato dell omicidio della donna. Il gip inoltre si è dichiarato incompetente per territorio e quindi trasmetterà gli atti al tribunale di Verona dove un altro gip deciderà se confermare o meno il provvedimento fiorentino. Impellizzeri, di fronte al gip per l'interrogatorio di convalida del fermo, si era avvalso della facoltà di non rispondere. Prevista oggi pomeriggio l'autopsia.
La pista dell'aggressione a sfondo sessuale
Ancora non ci sono certezza sul movente, ma a prevalere è l'ipotesi dell'aggressione a sfondo sessuale. L'arrestato, Emanuele Impellizzeri - si apprende da fonti qualificate - presentava graffi non solo al volto, ma anche sul collo. Segno che con la ragazza avrebbe ingaggiato una vera colluttazione quando la vittima ha reagito dopo avere visto il vicino di casa che cercava di entrare dal terrazzo. La giovane è stata sorpresa mentre si stava vestendo. Non ha subito violenza sessuale.