Il presidente dell'Aifa è intervenuto a "Buongiorno" sull'obbligatorietà a cui si è detto favorevole il premier Mario Draghi: "È sicuramente un'opzione". E ha precisato: "Ora sta alla politica assumersi la responsabilità di questa decisione"
"L'obbligo del vaccino" anti-Covid "è sicuramente un'opzione. Esiste già l'obbligo vaccinale in Italia per 11 vaccini.". Ora "sta alla politica assumersi la responsabilità di questa decisione. È una scelta razionale". Lo ha detto il presidente dell’Aifa e componente del Comitato tecnico scientifico Giorgio Palù, intervenendo a “Buongiorno” su Sky TG24 sull'obbligo vaccinale, a cui si è detto favorevole il premier Mario Draghi (COVID, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE).
"C'è bisogno di tempo per una legge"
Secondo Palù "di fronte a una pandemia con 4 milioni e mezzo di morti, con 130 milioni di soggetti infettati, che ha devastato il mondo, credo che pensare a un obbligo vaccinale" contro Covid-19, "da un punto di vista scientifico, sia molto razionale". Il presidente dell'Aifa ha precisato: "Ricordo che va deciso con una legge ordinaria del Parlamento, quindi c'è bisogno di un tempo parlamentare necessario".
"'Bazooka' di Draghi con l'obbligo? C'è anche Figliuolo"
Alla domanda se si tratterebbe di un nuovo "bazooka" di Draghi, con l’Italia che diventerebbe il primo Paese in Europa a introdurre l’obbligo vaccinale, Palù ha risposto: "Di bazooka ne abbiamo due, abbiamo anche il generale Figliuolo che ci ha portato rapidamente al 70% di copertura, si stima l’80% a fine settembre. Siamo a una soglia che garantisce. Ricordiamo però che i vaccini non sono disponibili in tutto il mondo e il virus circola dovunque, quindi forse l’immunità di gregge è un concetto che dovremmo rivedere".
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