Il sottosegretario alla Salute sulla possibilità di un ulteriore richiamo: "Queste sono le indicazioni che abbiamo oggi, è una scelta che la politica dovrà fare sulle evidenze e indicazioni scientifiche". E sul ritorno in classe in presenza, dice: "Se serve, occorrerà valutare l'obbligo vaccinale per il personale scolastico"
"È molto probabile che ci sia una terza dose di vaccino, a 12 mesi dalla seconda. Queste sono le indicazioni che abbiamo oggi, è una scelta che la politica dovà fare sulle evidenze e indicazioni scientifiche". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, durante una conferenza stampa alla Camera. Costa, insieme a Maurizio Lupi, entrambi esponenti di Noi con l'Italia, ha poi lanciato una proposta per portare il vaccino anti-Covid a scuola (COVID, GLI AGGIORNAMENTI - SPECIALE - I PRIMI DATI SU EFFICACIA DI PFIZER A 6 MESI).
"Se serve, obbligo vaccinale per personale scolastico"
"Mentre stiamo parlando, 31 milioni e mezzo di italiani si sono vaccinati. Questo ci deve far guardare alle prossime settimane" che precedono il ritorno a scuola "con fiducia: l'85% del personale scolastico è vaccinato, mentre il 15% ancora no. Ma dobbiamo far capire quanto la vaccinazione sia importante. Qualora il problema dovesse persistere, la politica sarà chiamata a fare una valutazione sull'obbligo vaccinale per questa categoria", ha sottolineato Costa.
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Lupi: "Mai più Dad, portiamo i vaccini a scuola"
Durante la conferenza stampa, Maurizio Lupi - a nome di Noi con l'Italia - ha presentato un piano per la scuola per evitare la Dad, "sottoscrivendo e condividendo il rischio calcolato di Draghi". Il Green Pass, spiega, "non equivale all'obbligo dei vaccini perché ha tre opzioni: vaccinazione, Covid o tampone. Dobbiamo puntare sulla responsabilità, sul convincimento e non sulla paura". Da qui la proposta: "Dal 30 agosto al 15 settembre siano le scuole i luoghi in cui vaccinare gli studenti. Si faccia un piano straordinario per convincere e andare nelle scuole a vaccinarsi. Si ritorni a costituire, non nella singola scuola, ma nel complesso scolastico un punto infermieristico permanente. E si dia la possibilità di fare qui i tamponi agli studenti. Così la questione del Green Pass per gli studenti può essere superata".
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In Israele terza dose per gli over 60
Intanto, mentre in Italia si considera la possibilità di una terza dose di vaccino, in Israele è già stato deciso che le persone con più di 60 anni che hanno già completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19, potranno ricevere, a partire da domenica, una terza dose di Pfizer. A patto, però, che siano trascorsi oltre 5 mesi dalla somministrazione della seconda dose dello stesso farmaco. Israele, con questa decisione, diventa il primo Paese al mondo a compiere un passo simile.